Re: [Hackmeeting] WikiLeaks HackingTeam // Le vere merde son…

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Author: Davide Dante Del Vecchio
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] WikiLeaks HackingTeam // Le vere merde sono tutte qui dentro
In linea:

Il giorno 14 luglio 2015 05:47, Elettrico <elettrico@???> ha scritto:

> Il 13/07/2015 20:49, Davide Dante Del Vecchio ha scritto:
> >
> > comunque mi sarei fidato molto più del parere di alcune persone che ci
> > lavorano (e lavoravano), alcuni dei quali sono miei amici da anni e di
> cui
> > mi son sempre fidato. Questi mi avevano assicurato al 100% che le
> attività
> > ed i Clienti potevano essere in linea con la mia etica (no sorveglianza
> di
>
> e quando è uscito il report tu hai detto a ognuno di loro: "ma cazzo,
> lavoravi (o lavori) per un'impresa che vende a gente che fa sparare in
> testa ai bambini da altri bambini!", e loro ti hanno mentito oppure ti
> hanno detto la verità e tu hai detto "acc acc, non si fanno queste
> marachelle!".
>


Cosa gli abbia detto dopo mi pare che sia ininfluente rispetto a quanto
stiamo discutendo (cioè quanto successo prima).

Comunque il mio primo pensiero è stato "orto mio! meno male che non si è
concretizzato nulla!" poi ho parlato con alcuni di loro che mi han detto di
non sapere nulla di quelle cose (e io ci credo ancora, perché ad un certo
punto pare che la paranoia in quell'azienda fosse a livelli altissimi e
c'era una segregazione delle informazioni altissima). Non escludo che
qualcuno mi abbia mentito, ma penso di no.


>
> > massa, no governi che ne avrebbero abusato, etc). Assicurandomi che
> veniva
> > fatto un costante studio degli utilizzatori proprio per prevenire abusi.
> Io
>
> giuro che non ti sto pigliando per il culo, ma la domanda è seria e si
> lega alla definizione di etica che ognuno di noi ha: definisci in base a
> cosa puoi sapere che un governo non abuserà del potere che gli metti a
> disposizione con uno strumento simile. poi, lasciando da parte il
> governo, spiegami come fai ad avere una fiducia così grande nell'umanità
> per cui immagini che nessuno, nella catena di comando o nell'entourage
> del gruppo che ha in mano l'uso dello strumento, ne abusi.
>


In base al tipo di reato che si sta indagando.


>
> > sono contro la sorveglianza di massa, ma ritengo che per alcuni
> particolari
> > casi, particolarmente ignobili (pedofilia, persone che uccidono
> innocenti,
> > etc) la sorveglianza della specifica persona sia accettabile se serve ad
> > acciuffarla.
>
> il punto è: e quando inizia la sorveglianza? e che limiti tiene? e in
> che maniera evitare che oltre a sorvegliare la persona si sorveglino
> tutte le persone che si relazionano con lui?
>


è un'ottima domanda a cui adesso non saprei risponderti esattamente. Forse
chi viene spiato ingiustamente o "di riflesso", dovrebbe essere risarcito.


> > Son stato un po' naive verso i miei amici? Forse i miei amici non
> sapevano
> > cosa facevano altri nell'azienda? Ma anche se fosse, cosa sarebbe questo,
> > un processo alle intenzioni? Per aver fatto un colloquio (sollecitato da
> > loro per altro)?
>
> guarda, non essendo parte di un soviet non posso processare nessuno,
> però come ho scritto a me interessa sapere la posizione di chi
> nell'orbita di ht ci è passato, perché io non capisco bene fra questo
> parlare fra i denti per cui "tutti sapevano" ma "ah non sapevo" quando
> parlano i singoli.
> quindi più che ascoltare le narrazioni degli eventi dai diretti
> interessati - che generalmente tralasciano molto, almeno a mio giudizio
> - e leggere che ne pensano, non posso fare.
>
> > Boh, fatemi sapere, mi interessa davvero la vostra.
>
> eccola.
>


grazie, veramente.



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