Re: [Hackmeeting] Report Pre-Hackmeeting 2006.2

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Author: jilt
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Report Pre-Hackmeeting 2006.2
> Report PreHackIt 06
>
> Il report l'avevo immaginato piu' strutturato e lineare ma e' venuto
> quello che e' venuto, mi rendo conto che nn e' troppo chiaro
> (soprattutto in alcuni punti) ma l'ho riletto troppe volte, sentitevi
> liberi di chiarire qualsiasi passaggio (c'e' bisogno di dirlo?) che
> probabilmente ho saltato dei ragionamenti fondamentali.
> --
>



inserisco la riflessione mooolto piu' materialistica che e' stata fatta in
prehack e riguarda prettamente il luogo e la data in cui abbiamo
intenzione di fare l'hackmeeting:

proposta udine
problematiche:

Gli ospitanti NON sono isccritti in lista
Non abbiamo contatti dall'interno della comunita' che ci permettano di
parlare direttamente con queste persone.
cio' significa ,in parallelo con la proposta precedente della val di non,
che si rende necessario un sopraluogo per

1
parlare con la gente all'interno del loco

2
avere una visione chiara della situazione CONCRETA che ci troveremmo davanti.

seguono i quesiti che abbiamo messo a punto da porre agli occupanti per
sondare la situazione:

RICHIESTE e comunicazioni PER LA SEDE EVENTUALE DI UDINE:

_situazione e obiettivi per la cablatura (da decidere il tipo di rete che
vogliamo)

_situazione della gestione di cucina e posti letto

_disponibilita' di spazi nello stabile per i seminari, workshop, assemblea.

Altra proposta:

Dalla piccola assemblea bolognese che abbiamo fatto stasera
e' nata la proposta (tra l'altro eventualita' gia' discussa con altri
della lista) di usare per l'hackit la stesa torre che ha ospitato il
prehack
posto ideale da molti punti di vista, pratici e teorici.
Da un punto di vista pratico c'e' tutto lo spazio necessario per accamparsi
tra gli ulivi.
Dal punto di vista dello stato attuale delle comunita'
quello che abbiamo pensato e' che fare l'hackit in un luogo che fa paarte
delle nostra rete sarebbe utile ad approfondire e sfruttare nelle
modalita' piu' adeguate quelle che sono le nostre (nostre inteso come
nostra rete) potenzialita' non ancora utilizzate.
Chi sta pensando a qualche seminario sulle modalita' di produzione di
energia pulita avrebbe le sue belle sorprese, tra l'altro....


Questione data

Quello che e' venuto fuori dal prehack e' stato:
una volonta' generale di velocita' di organizzazione per sfruttare quello
che si e' definito un momento propizio per la partecipazione in mailing
list e nella comunita' tutta.

I piu' arditi hanno pensato di poterlo fare dalla meta' a fine luglio.
Altri hanno piu' mediatamente proposto una data intorno a settembre che
pero' si presenta rischiosa per un fitto di appuntamenti che si
accavallerebbero ad ogni data proposta e plausibile.

vista da questo punto di vista
si puo' dire che il momento piu' plausibile per farlo e' fine luglio.

> Verso le 16 comincia l'assemblea con una quindicina di partecipanti,
> pescaresi, torinesi, perugini, bolognesi, romani e sconosciuti.
>
> Dopo una buona mezz'ora di brain storming si comincia ...
> Nessuna voglia di fare un'analisi della triste situazione attuale,
> ma semplicemente un interesse a capire, provare, mettersi in gioco.
> La prima domanda che viene fuori e' sicuramente un perche', il perche'
> di questo evento, di questo insieme di persone.
> Nel manifesto risulta che siamo una comunita' che si pone in maniera
> critica nei confronti delle nuove tecnologie, questo in realta' non
> indica che cosa facciamo in questa nostra maniera di subire la
> tecnologia. Perche' ci incontriamo? E' solo una questione di amici
> smanettoni oppure siamo davvero preoccupati di quanto ce lo stanno
> mettendo in culo e vogliamo capire cosa possiamo fare? Vogliamo metterci
> in gioco? Siamo disillusi oppure crediamo di poter avere una voce in
> capitolo? Sembra una domanda retorica in effetti, pero' e' importante
> avere bene chiaro in mente perche' vogliamo esistere come comunita'.
> Possiamo cambiare la realta' che ci circonda per quanto riguarda i temi
> che affrontiamo?
> Abbiamo la possibilita' di influenzare la societa' riguardo alcune
> tematiche di cui ci occupiamo e che riteniamo importanti, abbiamo anche
> i mezzi e i cervelli, ragioniamoci su.
> Questo e' piu' o meno sempre stato chiaro ai partecipanti di
> hackmeeting, pero' e' stato anche sottointeso, o comunque non e' stato
> sufficientemente esplicitato (da un po' di anni a questa parte questo
> fondamento sta venendo meno).
> Abbiamo invece bisogno di esplicitarlo, che potrebbe essere il punto di
> coesione tra le realta' cosi' disgregate che ci compongono. Questa cosa
> deve essere scritta nel manifesto, ovvero il nostro lato propositivo e
> di uscita rispetto a quello che ci accade intorno riguardo quello di cui
> ci occupiamo.
> Come perseguire i nostri desideri se decidiamo che vogliamo esistere?
> La questione dell'influenza nei confronti della societa' che ci circonda
> deve contemplare necessariamente l'uscita pubblica di qualcosa da parte
> nostra, e soprattutto un continuo portare avanti di ragionamenti di anno
> in anno, e sviscerarli assieme alla comunita' che poi di volta in volta
> reagira' con comunicati, campagne, progetti o niente. La creazione di
> gruppi di interesse ad esempio potrebbe essere un'idea.
> Un' altra idea che e' venuta fuori e' l'idea di creare determinati
> filoni tematici, e per ogni filone tematico avere 3 sfaccettature per i
> vari seminari (o altre cose) che verranno inclusi nei filoni. le
> sfaccettature sarebbero 3, una sfaccettatura tecnico/pratica, un'altra
> socio-politica e un'ultima comunicativa. l'idea che ne esce fuori e'
> l'idea del triangolo, in cui ogni lato rappresenta una delle
> sfaccettature, e un puntino al suo interno rappresenta la tipologia
> dell'intervento.
> potremmo utilizzare questa rappresentazione ad esempio per i
> vari seminari che si terranno oppure per capire il tipo di partecipanti
> al meeting e le varie "galassie" di interesse (ad esempio disegnando un
> triangolo da qualche parte su cui ognuno poi decide dove mettere il suo
> puntino), insomma e' una cosa su cui si puo' ragionare (mi rendo conto
> del delirio scritto nelle 10 righe precedenti, non ho saputo fare di
> meglio).


consenso totale sulla cosad elt riangolo

>
> I filoni proposti (che sono indicativi) sono:
>
> - licenze: burnstation, autoproduzioni, freebox, cc
>
> - megafiloneinnominato (state of the art): google analytics, stato
> dell'arte della rete, social network, myspace, neutralita' della rete,
> comunita', tc, netsukuku


sulla comunita' la mia proposta rimane quella di una chiacchierata sulle
modalita' relazionali comunitarie storiche dal nome collettivo alla
comunita' scrivente (codice e non)


> Le questioni inerenti al sito web sono state sviscerate dal piccolo
> gruppo di lavoro dog-lesion, che hanno pensato a varie metodologie per
> ovviare alle problematiche che si porta dietro la gestione di un sito da
> parte di una comunita' virtuale. Quello che e' uscito fuori dopo una
> decina di giorni, parte dal presupposto che la comunita' si organizza e
> si esprime attraverso questa mailing list, e quindi che dalla mailing
> list si potrebbe direttamente gestire il sito. Abbiamo scritto quindi un
> coso (le cui specifiche verranno descritte in una mail successiva) che
> in qualche modo parsa le mail che passano dalla lista alla ricerca di
> tag speciali che indichino varie tipologie di operazioni che e'
> possibile svolgere sul sito stesso. Quindi se ci piace questo
> meccanismo, sara' possibile aggiungere/togliere comunicati, proposte di
> seminari, link, faq, progetti ecc. direttamente dalla mailing list.
> Questo strumento se usato con consapevolezza dovrebbe portare
> discussioni costruttive a terminare con l'inserimento di qualcosa sul
> sito. L'aggiornamento secondo questa modalita' porta automaticamente
> tutta la lista a conoscere i contenuti delle modifiche (cosa che con un
> wiki ci vuole un amministratore). Su questa questione naturalmente sono
> state sollevate un tot di obiezioni riguardo la sicurezza della faccenda
> (spoofing di indirizzi email per fare operazioni sporche ad esempio) e
> sono state anche proposti vari metodi per ovviare agli eventuali
> "attacchi" (approfondiremo in mail successive).
>


abbiamo approfondito gia' in assemblea
quello che abbiamo scritto e' una piccola introduzione al mezzo
di cui la pubblicazione serve come incipit al cambiamento, perche' no
anche al miglioramento (beate speranze).
Questo il testo che abbiamo concordato in prehack (ceh fara' parte
dell'how to per la pubblicazione nel sito) suscitabile di cambiamenti e
miglioramenti ovviamente.

Introduzione:

Stiamo mettendo a disposizione uno strumento per la pubblicazione sul sito.
La gestione di questo strumento si basa sulla fiducia reciproca riguardo
ai contenuti discussi nella mailing list hackmeeting.

Ci aspettiamo che i contenuti pubblicati sul sito siano legati ognuno add
una specifica discussione in lista che preceda la pubblicazione stessa.

Lo strumento che offriamo e' stato concepito come legame diretto tra i
contenuti prodotti dai componenti della lista (non necessariamente legati
all'avvenimento hackmeeting ma alle concettualita' che questo porta con
se').
La sua funzione dello strumento consiste nella facilitazione della
comunicazione con l'esterno tramite il sito.

ciao
jilt