R: R: R: [Cerchio] quale differenza?

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Author: Pkrainer
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Subject: R: R: R: [Cerchio] quale differenza?
----- Original Message -----
From: Leonid Ilijc Brezhnev <brezhnev@???>
PK
>Se ci si pensa, la stessa cosa accade per ogni cosa: si

crea
>una penuria indotta e si sostituisce all'originale, la

copia
>degradata, riprodotta in serie, premasticata.


LIB
e, se permetti, mondata dalle potenzialità eversive che
intrinsecamente
possiede.
la mercificazione non solo determina i rapporti tra le
persone attraverso
la mediazione di entità "superiori" (stato, mercato, chiesa,
cazzi vari) ma
propone copie della realtà che seguono sempre e comunque
standard
predefiniti ed accettabili "moralmente".


PK2

Essenzialmente perché sterilizzata, priva di vita. La merce
é lavoro morto, e - per molti aspetti - una quinta colonna
della morte nel tempo del vivente. La pornografia, per
ritornare all'esempio da cui siamo partiti, più ancora che
essere una scopata "di altri", é innanzi tutto una scopata
"del passato" che si ripete meccanicamente, a tassametro. In
certo modo, ciò che é direttamente vissuto, di qualsiasi
cosa si tratti, sovverte sempre l'ordine mercantile, mina il
circuito produzione-circolazione- realizzazione, nel senso
che cortocircuita, elimina i mediatori, riporta al centro la
gratuità e l'irripetibilità, produce storia e memoria,
modfica il mondo. Questo spiega perché a tutti i potenti la
passione erotica mette una sorta di sacro terrore, e non c'é
rivoluzione che non sia libertina, non c'è controrivoluzione
che non sia sessuofobica, in tutte le culture, in tutti i
tempi.


LIB
propone in definitiva "ruoli" che dovremmo essere costretti
ad indossare
per renderci presentabili, fruibili noi stessi.
per questo motivo ogni scelta personale che devii anche
impercettibilmente
dal ruolo che ci è imposto, e, meglio, da ogni ruolo, va
salutata come
veramente rivoluzionaria.
in un mondo di persone e non di categorie astratte, chi
acquisterebbe
fiorello, celentano, santoro, fede?
in un mondo di sessualità liberata chi comprerebbe cassette
pornografiche,
reggiseni col ferretto, mutande con il pacco artificialmente
ingrossato,

PK2
hai una bella cultura nel merito, eh, mon vieux?


LIB
tinte per i capelli?

PK
> Questo é il
>motivo per cui la fruizione deve sempre di più rarefarsi in
>contemplazione: perché un unico prodotto, con un unico

costo
>di produzione, possa soddisfare gli appetiti mercantili di
>un numero massimo di disgraziati.


LIB
con l'aggravante che il sesso è assolutamente fondamentale
nell'equilibrio
psico-chimico (?!?)




PK2
se é per quello il cibo pure di più

LIB
delle persone e la percezione che se ne ha definisce in
modo alienato i rapporti tra di esse.
si instaura spesso un rapporto mercantile anche nelle
coppie: tu mi dai la
cosina, io prendo lo stipendio, tu tiri su il bambino, io
lavo la macchina,
tu alzi il sedile del cesso, io lo abbasso.
se non ci si dovesse preoccupare di tutte queste inezie, e
la vita fosse
libera,

PK2
rischieresti di trovare l'asse spisciazzato: la libertà é
pure un'esperienza e un processo in buona misura da
scoprire. Perché i centri sociali, che sono lugohi che uno
costruisce per il proprio piacere, sono più sporchi delle
case private? perché la gente tratta con maggiore cura ciò
che ha comprato di ciò che ha rubato o ha ricevuto in
regalo? il motivo per cui si rifluisce tutti verso la
normalità, stra anche nella scarasa cura che mettiamo
nell'agire senza contropartita. Occorre più attenzione nella
passione, se vogliamo liberarci delle regole. Le regole non
esistono per caso, sono la cristallizzazione di qualcosa che
in origine aveva un senso. Io credo che nel tragitto della
liberazione siamo ancora alla prima infanzia. Certo che non
ne usciremo mai, se continuano a romperci i coglioni in
tutti i modi

LIB
quante energie si potrebbero riservare per pensare, oziare,
creare....

PK2
A proposito, come procede il tuo personale ozio? i risultati
paiono convincenti...

LIB



si, ma a quel punto chi vorrebbe più berlusconi, fassino,
bertinotti, mastella (marito e moglie...), leggi,
magistrati, sbirri,
ciampi (dio come lo odio).