Autore: Robert J. Newmark Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Raided for running a Tor exit
On Mon, Dec 03, 2012 at 12:17:19PM +0100, Fabio Pietrosanti (naif) wrote: > On 12/3/12 11:04 AM, gianferrigno@??? wrote:
> >
> > Capisci, sì, quello che sto scrivendo?
> Si, ma capisco che non hai capito.
> > Ovvero: che i meccanismi di pesi e contrappesi servono (_quanto_?) su
> > un piano eminentemente fiscale, non su un piano etico.
>
> Quindi esistono meccanismi organizzativi virtuosi che consentono di
> agire con adeguata trasparenza e garanzia, per garantire al "cittadino
> tax payer" che i soldi che sono stati stanziati per quell'obiettivo,
> servono proprio per raggiungere quell'obiettivo.
>
> E in questo devo dire che Americani e Nord Europei sono veramente
> all'avanguardia con delle regole e procedure di garanzia e trasparenza
> incredibili.
>
continuo a pensare che devi uscire dal baretto sotto casa.
la realta' e' non solo piu' complessa, ma molto peggiore di quello che
dici, di esempi manco te ne do, ce ne sono a BIZZEFFE.
secondo me, non dipende dalle regole, ma dalla 'controllabilita' della
cosa.
ci sono cose che non POSSONO essere controllate (vedi il codice aperto o
libero che sia) per loro natura.
ci sono cose che SONO controllate, come gli exit node di tor, o un
progetto a lungo termine che vive sotto ricatto finanziario dei governi
ce ne sono altre che DEVONO essere controllate se finanziate dai governi
(vedi la differenza tra gli ospedali fatti dai militari e quelli fatti
da emergency, quelli di emergency restano li, quelli dei militari
muoiono con la missione militare o il raggiungimento dell'obiettivo
governativo)
non si tratta di 'complottismo', si tratta di realta'. e se non la vedi,
non voglio sapere come pensate di fare wikicoso, se non vi siete posti
ste domande..
insomma. Occhio, i soldi sono SEMPRE sporchi, devi solo indirizzarli in
cose oleose che non appiccicano, o fare una serie di controlli MOLTO
mirati per evitare di passare da liberatore a controllore.