scambi di idee e musichette? ma certo che si puo fare!!!
per quello che riguarda il rapporto dei musicisti e la siae la parola chiave
e ricatto. i musicisti di musica "colta"... che schifo di parola... in
italia fanno la fame, a parte quelli che si rifanno all ambiente classico e
che godono di tutta una serie di supporti istituzionali, gli altri non sono
riconosciuti come categoria. cosi succede che se riesci a beccare quella
trentina di date in giro e i tuoi pezzi sono depositati alla fine dell anno
ti arriva un assegno che ci fai un paio di spese all ld... e con la fame che
gira scusa se e poco. chiaro che non condivido questa merda ma il ricatto e
tale proprio perche ti costringe a sottostarvi.. quindi se per necessita o
incapacita... nel senso che nella vita non sai fare null altro che il
musicista come per esempio me... sei costretto a sottostare a tale ricatto.
inoltre succede spesso che le etichette di musica colta.... ahhhhhh... al
momento di produrti ti chiedano il 50 per cento dei diritti d autore, il che
presupone che i pezzi siano depositati... e mi viene in mente la splash per
esempio, la illustre splash per cui ho fatto due lavori di manovalanza, nel
senso che ero il chitarrista del gruppo che veniva prodotto. in quel caso il
lavoro non era mio. in cambio le etichette ti promettono pubblicita e
visibilita... e questo lo fanno con musicisti di calibro internazionale!!!!
non solo con il gruppo alle prime armi... sto parlando naturalmente di un
certo ambiente musicale, non certo del rock pop etc dove le cose sono
strutturalmente diverse. e non e la sola cosa che ti chiedono le etichette.
normalmente ti chiedono di essere il principale acquirente del tuo lavoro
cio vuol dire in pratica che ti autoproduci loro ci mettono il marchio e poi
ti trovi la recenzione su downbeat o musica jazz o cos altro e cio vuol dire
ancora che hai piu polssibilita di suonare.
ora... con questa situazione in giro e la fame che dilaga... sai quanti
pasti ho saltato nella vita? comprendo, anche se NON condivido quelli che
trovano certi discorsi un po fumosi... mamma mi ha tagliato i viveri gia da
una buona ventina di anni... ne ho 40..
pero io che mi considero un irriducibile non ho piu intenzione di iscrivermi
alla siae e non vedo l ora di vedere quell alba in cui questi parassiti
scompaiano di fronte al mom del diy...
scusa la logorrea e vado a vedere il tuo blog...
ciao e a prex
>From: mainenti <antoniomainenti@???>
>Reply-To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>Subject: Re: (L) altre musiche
>Date: Tue, 14 Nov 2006 17:51:22 +0100
>
>grazie, grazie
>
>se ti interessa bedda matrix e gli altri possiamo scambiarci anche
>idee e musichette: ma anche crearne di nuove!
>
>nel blog che ho da poco creato, un tizio ieri in anonimato ha iniziato
>a rompere con le solite menate "tu te la tiri", "non sembri un
>anarchico ma un autoritario"; ho preferito cancellare i suoi commmenti
>perchè non ci entrano un cazzo con quello che vorrei realizzare in
>quel blog. troppo diretti a me come persona: accetto di tutto ma gli
>scazzi personali li intendo quando ci si guarda negli occhi e,
>soprattutto, scazzi personali significa che un minimo ci si conosce.
>ho fatto questa premessa perchè mi capita spesso di essere frainteso:
>da una parte dai musicisti "colti" perchè li stresso sempre con i miei
>discorsi anti diritto d'autore (per loro un po' troppo ideologici),
>dall'altra da chi odia la tecnica perchè mi considerano troppo
>"ricercatore di nuove sensazioni"; io non me la tiro ma, avendo delle
>cose da dire, mi espongo e cerco il dibattito.
>a mio avviso studiare la tecnica musicale per distruggerla è molto
>importante, l'unico problema rimasto è l'interazione con chi ti
>ascolta quando suoni quelle "cose strane"; vi confido che questo
>ultimo problema non l'ho ancora risolto, soprattutto perchè mi occupo
>anche di canzoni e giro molto accompagnandomi solo con la chitarra (si
>canta insieme, si ricordano i vecchi canti, i testi impegnati, etc.).
>
>ho un grosso problema con la siae:
>come dicevo, mi occupo di composizione, ho anche collaborato con
>filmaker e realizzato colonne sonore originali; ho 28 anni, da quando
>ne ho 10 suono e fino ad adesso ho sempre rifiutato di iscrivermi
>presso quei mafiosi di merda e sbirri della siae. Dopo alcuni concerti
>ho ricevuto telefonate minatorie da parte loro per aver scritto nel
>bordereau "l'artista non è iscritto alla siae, pertanto non percepisce
>diritto d'autore", questo fa ridere ma non c'entra adesso.
>
>DOMANDA
>se componi per il teatro, il cinema o i tuoi brani li usa gente che li
>porta in giro in "circuiti ufficiali", il sistema è così ben
>strutturato che nel tuo contratto ti danno gli spicci perché presumono
>che tu poi guadagni i veri soldi con i diritti d'autore (esempio: con
>le repliche del teatro, con il jingle del dato programma, etc.). La
>maggior parte dei musicisti che conosco si iscrive alla siae per
>questo: io resisto e non vorrei fare "il salto di qualità", mi
>sentirei veramente una merda.
>
>quale soluzione?
>_______________________________________________
>Left mailing list
>Left@???
>https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/left
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