Autore: leonardo Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] a/i , social network, forum e cloud militanti
Il 2015-12-23 12:53 boyska ha scritto: > On Wed, Dec 23, 2015 at 01:00:42PM +0100, daniele.florian@???
> wrote:
>> però ragioniamo anche su un altro fronte, che è quello delle pagine
>> non corrispondenti a una persona.
>
> su questo vorrei chiedere qualche delucidazione tecnica.
> Se non ricordo male (ma sono tendenzialmente poco aggiornato) per
> gestire una pagina sono necessari account personali. Quindi si possono
> fare pagine che non corrispondono a una persona, ma queste vanno
> gestite
> con account che invece sono personali.
> O ho capito male?
La situazione attuale sull'uso delle pagine su FB a grandi linee
(attuale, perché la situazione evolve):
gli account personali possono venire convertiti in pagine; con un po' di
fortuna e una mail apposita puoi accedere senza troppi controlli
d'accesso (va da sé che ti controllano anche l'ip, per cui finché ci si
connette più o meno dalla stessa zona non ci sono grossi problemi).
Dalla pagina puoi pubblicare post, programmare la pubblicazione nel
tempo, creare eventi, ecc ecc. Quello che NON puoi fare è interagire
completamente con gli altri. Ad esempio, se crei un evento, non puoi
invitare nessuno a partecipare. Se pubblichi un post, puoi taggarci
dentro solo altre pagine non personali. Puoi rispondere ai messaggi
privati, ma solo se prima ti scrivono gli altri. Puoi rispondere ai post
scritti da altri utenti sulla loro timeline (utilità irrisoria).
Per avere interazione con le persone, cioè per avere visibilità, senza
l'utilizzo di sponsorizzazioni, è necessario che ci siano utenti con
profili privati che in qualche modo ti aiutino. Gente con profili
privati che condivida i tuoi post, o che inviti partecipanti ai tuoi
eventi al posto tuo; non è necessario che abbiano particolari privilegi
tipo amministratore di pagina, anche se in quel caso possono
praticamente fare tutto accedendo dal proprio profilo personale.
L'interazione tra pagina e profili personali è l'unica cosa che
effettivamente permette alla pagina stessa di essere vista da altri
profili personali. E' un concetto stupidissimo che non entra mai in
zucca a nessuno, ma è quello che fa la differenza. Con questo meccanismo
i contatti che interagiscono direttamente con la pagina riceveranno
notifiche e visualizzeranno aggiornamenti all'interno della loro
timeline con sempre più frequenza. Nel momento in cui un profilo
personale ricondivide uno status pubblicato dalla pagina, questo viene
mostrato ai contatti del profilo personale con cui ha più interazione, e
via dicendo. Una specie di propagazione per flooding come faceva
gnutella, ma pesato sull'interazione.
In sostanza, creando una pagina da zero e non conoscendo nessuno
all'interno di facebook, e nemmeno sfruttando la sponsorizzazione, la
pagina non sarebbe vista da nessuno mai.
Ovviamente, è facile analizzare le interazioni, incrociare i dati di
accesso ecc. e fare 2+2 su chi gestisce una pagina, anche senza la
necessità di dare diritti di amministrazione a profili personali. Con
tutte le conseguenze del caso.
La situazione pagine evolve nel senso che sta andando sempre più verso
la pubblicizzazione via sponsorizzazione: più paghi e più ti vedono.
Questo è particolarmente vero per le pagine più seguite, cioè maggiore è
il numero di follower, minore è l'"aiuto" che ti dà facebook nel gioco
dell'interazione di cui sopra a meno di buttarci soldi.
Dal mio punto di vista: NO, la pagina non risolve il problema della
profilazione. Sono talmente tanti gli accorgimenti tecnici e non che
dovresti usare che se uno li elencasse tutti ricomincerebbero le
risposte del tipo "eh ma ok la paranoia ma qua non dobbiamo uscire di
casa" (quando invece vorrei continuasse ad argomentare sulla base di una
analisi tecnica della piattaforma)