Re: [Hackmeeting] a/i , social network, forum e cloud milita…

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Autore: Anathema
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] a/i , social network, forum e cloud militanti
On 18/12/2015 18:10, boyska wrote:
>
> questo genere di frasi O è ideologia (e allora ok) O va almeno
> supportata con delle osservazioni. Perché non so su cosa siano basate.
> Se dobbiamo scendere a compromessi, perché in particolare _questo_
> compromesso? Per esempio un altro modo potrebbe essere pagare la
> pubblicità sul quotidiano locale. Non è un modo di comunicare? non è
> inclusivo? Il corriere fa più schifo di facebook?
> Oppure potremmo pagare delle persone col fratino colorato che
> evangelizzano la nostra causa per strada.
>


Esatto, _questo_ compromesso perche` dovremmo rifare nostro il motto
"don't hate the media, be the media", che purtroppo ed inspiegabilmente
e` morto insieme ad Indymedia.

Facebook e Twitter, che oltre a Social Network possono essere (e sono)
considerati Media (nello specifico, Social Media), possono essere degli
ottimi veicolatori di informazioni ed anche qualita`.


> se fai una scritta sul cesso del treno, o sul guardrail della
> tangenziale, fai pure più visualizzazioni. Ma c'è un'analisi della
> qualità di quelle visualizzazioni?
> Non stiamo forse appiattendo tutto sulle statistiche (come proprio certi
> strumenti ci incitano a fare!) piuttosto che su una necessità
> comunicativa?
>


+1. Tutti si soffermano sui numeri, che sono sicuramente una componente
importante, ma anche la qualita` non va sottovalutata. Non so se siano
stati fatti studi al riguardo, ma per esperienze dirette di amici, nel
mare magnum dei numeri (ovvero: post), la qualita` c'e` (il problema,
semmai, e` scovarla, ma questo e` un problema che e` del singolo utente
che ha millemila pagina e likes, non di chi gestisce una pagina/un "media").

>
> ok il problema non va ignorato, e capisco lo spirito di "hackare" tutti
> quei dispositivi precostituiti che a volte sembrano inamovibili.
> Però allora dovrebbe partire una discussione sul come stare in certi
> luoghi digitali in modo diverso, che marchino una differenza.
>


Sono d'accordissimo su questo punto, che e` anche quello che ha espresso
molto bene anche Lunaele, e che ovviamente P@sky non ha capito per un
cazzo (troppo vecchio, troppo duro&puro, troppo "pulito"[0]).

Secondo me bisogna trovare un modo di esserci in quei luoghi ma fare una
differenza, fare in modo di distinguersi, di creare contenuti in maniera
incisiva e soprattutto con il nostro modo di fare/etica.

Capisco e son d'accordo sul discorso del "se lo uso lo leggittimo" e
"non si cambia dall'interno ma si abbatte", ma non siamo ne` riusciti a
delegittimare lo strumento tramite campagne di sensibilizzazioni, ne`
tantomento ad abbatterlo. Abbiamo fallito. Punto.

Non bisogna certo cedere al lato oscuro della forza, ma non siamo ancora
capaci a sconfiggerlo. Forse "entrando" e "marcando una differenza" (mi
piace troppo, bravo boyska), riusciremo a maturare
quell'esperienza/ottica/dinamiche necessaria/e per poi poter affrontare
la questione con informazioni/punti di vista migliori, che porteranno
(ne sono sicuro) a risultati migliori.



[0] mi aspetto la classica risposta: "servi dei servi dei servi", "acqua
minerale", "coerenza malattia della pelle", etc etc

--
Anathema

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