On 12/18/2013 01:46 PM, bomboclat@??? wrote:
> si pero' riga' non stamo a sceglie dove fare le vacanze.
concordo
> farne due tra giugno e settembre mi pare fuori portata per le nostre capacita'.
> si rischia di ripetere talk e dimezzare le presenze.
Concordo giugno e settembre è impossibile.
Potrebbe essere un esperimento farne 2, uno invernale e uno estivo.
Però estivo tipo a Bologna che d'inverno è impossibile per il freddo,
però anche in questo modo si rischia di ridurre le presenze dei
classici, ovviamente non dei visitatori cittadini.
Però secondo me senza i classici non c'è nemmeno hackmeeting e visto che
l'intento era di parlare dei contenuti e stare in una botte di ferro per
le presenze e la pecunia, potrebbe essere una brutta idea.. boh!
Sperimentare e dividere quando c'è bisogno di compattare e produrre? A
me pare una cazzata ma anche altri bolognesi ci avevano pensato.
> secondo me che sia bologna quest'anno e napoli il prossimo o il contrario non
> fa molta differenza, potrei vedere una differenza se riusciamo a pensare
> come interagire con la citta' che ci ospita, coi suoi progetti eccetera, in
> modo da avere una maggiore efficacia, se proprio ci vogliamo cimentare in una
> scelta ragionata.
Uno quest'anno e uno il prossimo, anche si, ma in che ordine?
La cosa buona per Bologna è il tentativo di far organizzare a gruppi che
di solito non organizzano insieme cose, ma ognuno le proprie nei propri
spazi, occupati e non, che interagiscono poco nella costruzione di cose
insieme, magari A fa X, B va a vedere, ma A e B non hanno mai fatto X+1
insieme.
Hackmeeting secondo la mia opinione potrebbe dare le solite cose allo
spazio: la presa bene, una sveglia dell'autogestione, e di sistemazione
di cose come i bagni (che però pensavamo di accollarci noi come spazio)
e la revisione di cose stese da 10 anni, tipo la LAN; potrebbero invece
dare tanto alle realtà "hacker bolognese" che insieme dovrebbe
organizzare. Tipo hacklabbo non organizza robe all'università ma il CUA
mediante InfoFreeFlow sono + avvezzi, raspiBO gioca con oggetti per il
gusto di giocare, figo e sono bravissimi, ma provare a intersecare la
esperienza di hacklabbo da sempre + attento agli spazi controculturali
digitali potrebbe far nascere cose più interessanti.
Inoltre lo spazio è il più trasversale di Bologna, sfido a trovarne
altri così in altre città, nel senso che ci vengono persone di tutte le
età, di tutte le realtà occupate, di tutte le etnie, di tutte le classi
sociali. In quel periodo soprattutto è sempre aperto: assemblee,
serigrafia, scuola, palestra, mercatino bio, laboratorio hip hop ecc..,
insomma le cose che sono scritte nel sito dello spazio.
> altrimenti basta na monetina, ci sono validi compagni sia a bologna che napoli
> e ripeto, se non perdiamo tempo su 'dove andare' ma su 'cosa portare' secondo me
> ci facciamo un favore e magari ci aiuta a capire dove e' meglio farlo per questo
> anno, sapendo che anche il prossimo e' coperto.
al massimo famo la monetina, però chi la lancia? :)