Autore: codanera Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] riflessioni su Indymedia in UK
Il 20/02/2013 15:42, caparossa ha scritto: > essendo sostanzialmente d'accordo con elettrico, per quel che è stata la
> mia esperienza e per quel che vale il mio punto di vista, la cosa che mi
> ha fatto allontanare da indy è stata la "centralizzazione": ad un certo
> punto, dopo che "fare indy" era stato per alcuni mesi essere una 30ina
> di persone che si conoscevano e facevano un tot di altre cose assieme o
> che cmq collaboravano, indy è diventata di moda, e ci siamo trovati con
> una lista di 500 persone di cui il 95% non si conosceva.
>
> invece di decentrare, creare e spingere le comunità locali e fare di
> indy italia un collettore - tutto il potere ai soviet! ;) - s'è fatto il
> contrario: tutto passava per la lista nazionale, con un naturale crearsi
> di personalismi, egocentrismi e altri ismi del cazzo (di cui ho fatto
> parte a pieno fino a che non ho mollato). il collasso, insomma.
>
> my 2 velocissimi cent
anche io concordo con elettrico.
e un po' diversamente da caparossa (e anche da elettrico all'epoca che
fu) invece penso che il collasso sia arrivato non perché le comunità
locali abbiano ricevuto dei "limiti", quanto perché gli -ismi di cui
sopra non avendo sbocchi sul piano "nazionale" hanno puntato a
"delegittimarlo" quel percorso "nazionale".
le comunità locali potevano e dovevano essere un di più, non un
sostituto della riflessione proveniente dai punti più disparati della
penisola sia geograficamente che culturalmente.
ero e continuo a essere indifferente al sito collettore, mentre continuo
a vedere nella "prima" indy un'esperienza di crescita e rispetto che ha
unito molti, che ha prodotto molto e che ancora oggi regala i suoi
frutti in alcuni progetti che *sono* vivi.