Re: [Hackmeeting] riflessioni su Indymedia in UK

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Autore: caparossa
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To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] riflessioni su Indymedia in UK
Il 20/02/13, alle ore 12 Elettrico dice:

> dire "la gente che ha messo le mani su indy" non è molto corretto, tibi,
> anche tu hai fatto parte pienamente dei processi di polarizzazione
> interni ad indy (tra l'altro anche andarsene quando si è scocciati da
> qualcosa fa parte del processo di polarizzazione). tutti abbiamo avuto
> le mani su indy e abbiamo contribuito ad una serie di scelte che si sono
> evidentemente scontrate con la realtà.


essendo sostanzialmente d'accordo con elettrico, per quel che è stata la
mia esperienza e per quel che vale il mio punto di vista, la cosa che mi
ha fatto allontanare da indy è stata la "centralizzazione": ad un certo
punto, dopo che "fare indy" era stato per alcuni mesi essere una 30ina
di persone che si conoscevano e facevano un tot di altre cose assieme o
che cmq collaboravano, indy è diventata di moda, e ci siamo trovati con
una lista di 500 persone di cui il 95% non si conosceva.

invece di decentrare, creare e spingere le comunità locali e fare di
indy italia un collettore - tutto il potere ai soviet! ;) - s'è fatto il
contrario: tutto passava per la lista nazionale, con un naturale crearsi
di personalismi, egocentrismi e altri ismi del cazzo (di cui ho fatto
parte a pieno fino a che non ho mollato). il collasso, insomma.

my 2 velocissimi cent

-- 
"un carabiniere mi disse: lottate lottate, che poi se vincete,
a noi ci mettono una stella rossa sopra il cappello
e vi picchiamo lo stesso".                          Roma, 1971
                          Guglielmo "Billi" Bilancioni