Autore: gin(e) Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Report hackmitin MX (con 2 mesi di ritardo)
On 21/01/2013 05:42, Ciaby wrote:
> FIGO :)
figo
> Forse sarebbe il caso che anche da noi si cominciasse ad invitare gente,
> o magari anche solo cercare di proporre seminari in
> inglese/spagnolo/antani... ;-)
è + volte che te lo sento dire.. se vuoi fare un workshop al hackmeeting
in esperanto inglese francese spagnolo latino non è un problema.
La lingua dovrebbe essere scelta in base alla capacità di esprimersi di
chi vuole tenere il workshop e a le capacità di chi deve ascoltare.Se in
sala il numero di persone che capiscono lo spagnolo è maggiore di quello
di un altra lingua che si faccia nella lingua + conosciuta. ù
Potremmo anche organizzare una persona che traduce per quelle poche
persone che non capiscono. Si possono organizzare repliche in + lingue.
Fare contemporaneamente in 2 sale in 2 lingue. Mettere ginox che passa
davanti a chi fa il workshop e sovrappone dei sottotitoli.
Il workshop all'hackmeeting ha avuto sperimentazioni di tutti i tipi.
Passando dal modello classico accademico a quello teatrale a quello
preparato a quello organizzato al volo.
In più anni non ho mai fatto un workshop "mio" (forse come bere Vodka..
non ricordo), mi piace poco parlare davanti ad una platea di cose
tecniche, preferisco farlo con un numero ristretto, ma ho visto o ho
partecipato a tentativi teatrali di workshop. a dei modi differenti di
insegnare o proporre argomenti. alcuni esempi che ricordo sono:
- ginox e C. seminario su otr con una seduta spiritica e spiegazione
tramite miscelazioni di liquori all'aquila
- lesion e il teatro del ragionier pincopallo su gpg a parma
- lesion, ginox e altri nella spiegazione della connessioni di rete a
firenze
Quello che voglio dire è che fatte alcune eccezioni il resto è
organizzabile a piacere. Non ti aspettare però che altri facciano per te
quello che tu vorresti. Questo non lo troverai mai ne all'hackmeeting ne
nel mondo.