report sull'iniziativa e commenti sul forum del comune.
se volete intervenire:
http://asp.geneta.it/appforum/reply.asp?ID=27383&idroot=27383&category=9&tot=7&dom=SARONNO.ORG
stiamo facendo notizia anche al di fuori del nostro piccolo mondo:
http://www.ciclistica.it/archives/003912.html
hce ®
Oggetto del
messaggio
report
Data e ora
messaggio
06/11/2004 -
20.11
discreto l'interesse dei cittadini,
anche se alcuni si sono dimostrati
sensibili alla paranoia estetizzante
dell'amministrazione
con tutta la buona volontà,
incastrando le bici una contro
l'altra, e mettendole in modo che
non fosse possibile rimuoverne una
senza togliere le altre, siamo
riusciti a piazzare la bellezza di
15 biciclette nelle rastrelliere
installate dall'amministrazione.
questo è quello che siamo riusciti
ad ottenere trasformandoci in
professionisti dello stoccaggio,
nell'uso normale, non si possono
contare per più di 10-12 posti.
questa stima si basa su un requisito
ovvio quando si parla di
*parcheggio* e non di *stoccaggio*
di mezzi: ogni mezzo deve poter
entrare ed uscire nel parcheggio a
suo piacimento indipendentemente
dagli altri.
alcuni hanno anche suggerito
un'ipotesi su come i cervelloni
dell'amministrazione siano arrivati
a stimare che le rastrelliere
potessero ospitare 20 bici: devono
essersi fatti mandare la foto di una
bicicletta per realizzare il
progetto, ma nessuno gli ha mandato
una foto presa di fronte, in cui si
vede l'ingombro laterale di manubri,
pedali, cestini, specchietti
retrovisori ed orpelli vari. bisogna
infatti ammettere che usando
biciclette prive di manubri, pedali
e altro si potrebbe arrivare senza
difficoltà a farci stare le
fatidiche 20.
molti anche i cittadini che hanno
fatto notare che parcheggiare la
bici in stazione comporta pericolo
di furto, che la sicurezza per le
bici parcheggiate è carente (hanno
suggerito di installare telecamere),
che l'uso della bici andrebbe
incentivato con posteggi meglio
realizzati, coperti e gratuiti, che
legano la bici ai pali perché le
rastrelliere non permettono di
legare il telaio ad un elemento
fisso, che in piazza s. francesco le
bici erano legate non agli alberi ma
ai telai di supporto
probabilmente ripeteremo
l'esperienza sabato prossimo, vi
terrò informati
HCE
pippus ®
Oggetto del
messaggio
RE:gazebo
amici della
bici
Data e ora
messaggio
06/11/2004 -
20.50
......andrebbe incentivato
illuminando meglio le strade e non
costringendomi a fare via varese
mescolato alle auto, che col buio
non e' una esperienza piacevole (ma
anche il cavalcavia di via
volonterio e' da ciclisti
avventurosi).
Poi riuscire a non farsi stirare
quando si gira a sinistra in viale
prealpi alla rotonda e' un bel
risultato, che mi ha fatto baciare
terra una volta giunto davanti casa
Io inviterei qualche componente
della giunta comunale a provare ad
usare la bicicletta e vedere
l'effetto che fa....
E altri a raccontare le loro
esperienze a due ruote.
Buonaserata
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AnAngel ®
Oggetto del
messaggio
RE:gazebo
amici della
bici
Data e ora
messaggio
06/11/2004 -
21.42
Approvo incondizionatamente
l'iniziativa, e cercherò di esserci.
Per inciso, mi permetto anche di
avanzare - alle eventuali autorità
"in ascolto" - l'obiezione di
probabile illegalità nei confronti
del minacciato sequestro d'autorità
delle biciclette lasciate fuori
dalle rastrelliere.
Infatti, un conto è sequestrare
un'automobile, vale a dire un mezzo
dotato di targa e dunque con un
proprietario facilmente ed
univocamente rintracciabile; ed
inoltre, per le sue dimensioni,
difficile da far sparire strada
facendo, lungo il tragitto fra il
luogo del sequestro ed il deposito.
Tutt'altro conto è sequestrare una
bicicletta: vale a dire un mezzo
privo di contrassegni che ne
permettano l'univoca attribuzione ad
un proprietario; ma soprattutto -
quel che è più grave - facilissimo
da far sparire nel nulla, accampando
poi le scuse più varie per
giustificarne la scomparsa. Lungi da
me il voler spargere sospetti, ma è
noto che l'occasione... ;)
Senza contare il fatto che nelle
rastrelliere spesso e volentieri le
biciclette vengono gravemente
danneggiate, non so se per puro e
semplice vandalismo o per la rabbia
di trovare la propria bicicletta
stretta in modo indistricabile fra
un paio d'altre. Se uno dovesse
trovare il proprio mezzo ridotto a
brandelli da chissà chi, a chi
dovrebbe poi rivolgersi per farsi
rifondere i danni? E accampando
quale prova del fatto che la bici
danneggiata è effettivamente la sua?
Parimenti, se la bici lasciata fuori
delle rastrelliere sparisce, il
padrone come fa a sapere se gli è
stata sequestrata o se, invece, è
stata semplicemente vittima
dell'ennesimo ladruncolo? E per
dirimere la questione e "chiarirsi i
dubbi", che cosa dovrebbe fare poi:
passare giornate intere fra vigili e
carabinieri, carabinieri e vigili?
Questo, per tacere del "danno recato
al patrimonio arboreo comunale": il
quale, come possono vedere tutti, è
ormai ridotto a pochi esemplari
striminziti, temo con ben altri
problemi che non quello di essere
danneggiati dalle biciclette ;D
Mi domando: a quando un bel
biglietto d'ingresso in corso Italia
per i pedoni?
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hce ®
Oggetto del
messaggio
su tutto il
territorio
comunale?
segnal...
Data e ora
messaggio
07/11/2004 -
19.07
l'ordinanza, sorvolando sulla
pochezza delle motivazioni, presenta
un elemento di ambiguità: all'art. 1
parla di divieto di parcheggio
biciclette fuori dalle rastrelliere
"su tutto il territorio comunale".
stranamente invece i manifesti
illustrano le rastrelliere
installate nella sola area
circostante alla stazione
ferroviaria. quali sono quindi le
porzioni del territorio comunale
interessate?
in fondo si dice poi che entrerà in
vigore dopo (tra l'altro)
l'apposizione di specifica
segnaletica. suppongo quindi che il
divieto valga solo in presenza di
segnaletica specifica. è corretto?
mi è stato riferito che la prealpina
ha pubblicato un articolo circa la
prima rimozione di 11 biciclette,
suppongo in area stazione. risponde
al vero? ne devo dedurre che almeno
nell'area in questione è stata
affissa la "specifica segnaletica"?
spero l'amministrazione sia così
gentile da chiarire la corretta
interpretazione di questi aspetti
poco chiari del proprio dispositivo.
curiosità: in tempo di magri bilanci
per le amministrazioni locali, quali
spese intende sopportare
l'amministrazione per la
pubblicizzazione dell'ordinanza, per
la segnaletica, per la rimozione e
le attività legate al recupero delle
bici rimosse?
HCE
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Nettuno ®
Oggetto del
messaggio
RE:gazebo
amici della
bici
Data e ora
messaggio
08/11/2004 -
10.01
Capisco che anche le biciclette
parcheggiate in modo "anomalo"
possano danneggiare l'immagine
cittadina, ma questa campagna
antibici mi pare troppo.
Perchè invece l'Amministrazione non
intraprende una seria campagna
contro il Parcheggio Selvaggio delle
auto?
Ormai le nostre strade sono
completamente ingombrate da veicoli
posteggiati, non solo in centro ma
anche in periferia; muoversi diventa
sempre più difficile.
Credo che una volta le strade
servissero per circolare, altrimenti
si sarebbero chiamate parcheggi.
Dovremmo diffondere la cultura del
posto auto privato, non pubblico.
Chi acquista un veicolo si deve
anche preoccupare di dove
posteggiarlo, oggi tutti scarichiamo
questo problema sulla comunità.
In conclusione: cerchiamo di
incentivare l'uso delle biciclette,
non di ostacolarlo; se è necessario
installiamo non 10 ma 1000
rastrelliere e dove servono. Chi le
paga? Semplice, le auto parcheggiate
stabilmente sulla strada, con una
bella tassa di occupazione del suolo
pubblico.
:: Inserisci il tuo messaggio ::
Il gio, 2004-11-04 alle 09:32, MAtteo HCE Valsasna ha scritto:
> cari amici,
>
> a saronno continua la crociata contro le bici parcheggiate in stazione e
> altrove
>
> ordinanza e manifesto:
> http://www.comune.saronno.va.it/MUNICIPIO/news_2004/041008_biciclette/default.php
> (in coda alla mail il testo dell'ordinanza)
>
> discussione sulla bacheca elettronica comunale (se qualcuno vuole
> partecipare è gradito, ma sappiate che per postare bisogna
> iscriversi...)
> http://asp.geneta.it/appforum/reply.asp?ID=27193&idroot=27193&category=9&tot=8&dom=SARONNO.ORG
>
>
> iniziative per promuovere la cultura della bici come mezzo di trasporto:
>
> ***
> sabato 6 novembre dalle ore 15:
>
> gazebo in corso italia/p.zza libertà:
>
> materiale informativo, raccolta firme a sostegno di una mozione in
> consiglio comunale per riformare l'ordinanza, discussione di prossime
> iniziative
>
> alle ore 16 abbiamo bisogno della vostra collaborazione per un esercizio
> di acrobazia: tenteremo di infilare in una delle rastrelliere installate
> dal comune 20 biciclette, ovvero la capienza ufficialmente
> pubblicizzata.
>
> studi empirici hanno invece dimostrato che farcene stare 12 è già un
> miracolo. per arrivare all'ambito risultato, sono previsti fantasiosi
> ricorsi alla terza ed alla quarta dimensione. seguirà reportage.
>
> anche per questo è necessario che vi presentiate numerosi in sella alla
> vostra bici, se poi siamo in tanti potremmo anche fare un giretto
> dimostrativo delle sue qualità come mezzo di trasporto ideale per la
> città, ecologico, economico, divertente
>
> in caso di maltempo grave, l'iniziativa è già da ora riconvocata per
> sabato prossimo
>
> ***
> domenica 21 novembre, una delle famose domeniche senza auto programmate
> dalla regione:
>
> "PASSEGGIATA COLLETTIVA in VELOCIPEDE"
> (che poi sarebbe la bicicletta)
>
> per una volta godiamoci la città (in teoria) senza auto, trasformiamo
> questo palliativo ai problemi dell'inquinamento atmosferico in un
> esercizio di utopia
>
> appuntamento alle 14.30 in piazza s.francesco muniti di bici.
>
> conclusione in piazza volontari del sangue con merenda.
>
> essendo una iniziativa rivolta a tutti, richiederemo la presenza di un
> vigile, rigorosamente in bici
>
> ***
>
> promuovono: circolo amici della bicicletta (in fase di costituzione),
> verdi saronno, circolo ciclosofico graziano predielis, aspettiamo anche
> te
>
>
> baci&bici
>
>
> MAtteo
>
>
> ***
> testo dell'ordinanza comunale:
>
> Ordinanza n. 271 dell' 8/10/2004
> COMUNE DI SARONNO
> Provincia di Varese
> SETTORE POLIZIA LOCALE
>
> OGGETTO: Rimozione dei velocipedi (biciclette) depositati fuori dalle
> apposite rastrelliere.
>
>
> IL DIRIGENTE
>
> Premesso che l'Amministrazione Comunale intende migliorare le condizioni di fruibilità del
> territorio, garantire la sicurezza dei pedoni e preservare le vie e le piazze cittadine, il cui decoro
> urbano risulta gravemente compromesso dall'incontrollato e disordinato deposito di velocipedi
> (biciclette);
> Rilevato altresì che il deposito di biciclette al di fuori delle apposite rastrelliere ostacola la
> manutenzione del verde pubblico, causa il deperimento e danneggiamento del patrimonio arboreo,
> rende difficoltoso lo spazzamento delle strade, favorisce l'accumulo di rifiuti sul territorio
> comunale innescando fenomeni di degrado urbano;
> Ravvisata la necessità di adottare provvedimenti atti ad eliminare i fenomeni di cui sopra;
> Visto l' articolo 39 del regolamento di Polizia Urbana , approvato con deliberazione consigliare n.
> 99 del 20 settembre 2001;
> Visto l'articolo 107 del D. l.vo 267/2000, circa la competenza all'adozione dell'atto;
> ORDINA
> 1. nel centro abitato è vietato il deposito di biciclette al di fuori delle apposite rastrelliere;
> 2. i veicoli, funzionanti e non funzionanti, rinvenuti al di fuori delle rastrelliere saranno
> rimossi a cura dell'Amministrazione Comunale tramite proprio personale e custoditi a titolo
> gratuito per un periodo di 30 giorni;
> 3. decorsi 30 giorni senza che il legittimo proprietario ne reclami la restituzione il mezzo verrà
> distrutto se non funzionante o di scarso valore, mentre i mezzi efficienti seguiranno la
> disciplina prevista dall'art. 927 e seguenti del codice civile;
> 4. la proprietà del mezzo rimosso potrà essere dimostrata con l'esibizione della chiave del
> lucchetto o con la presentazione della combinazione numerica della chiusura al fine di
> accertarne la corrispondenza con il lucchetto tagliato in fase di rimozione e conservato con
> la bicicletta, o con altro mezzo idoneo a comprovarne la proprietà;
> 5. la restituzione del mezzo comporterà il pagamento della somma di 15 a titolo di rimborso
> spese per la rimozione e il trasporto;
> 6. la restituzione dei mezzi rimossi avverrà il sabato dalle ore 10 alle ore 11.30 previo
> appuntamento telefonico con il Comando di P.L. (tel 02/96710200).
> Il presente atto entra in vigore dal 18 ottobre 2004, previa pubblicazione all'albo comunale e
> dopo apposizione sul territorio comunale di opportuna segnaletica.
> L'esecuzione è demandata al Comando di Polizia Locale, al personale del Servizio Verde
> Comunale e dell'Ufficio Traffico.
> Il presente provvedimento può essere impugnato entro 60 giorni dalla pubblicazione al T.A.R.
> di Milano.
> Saronno, 8 ottobre 2004 IL DIRIGENTE
> Dott. Mauro Gelmini
>
>
>
>
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