Author: christian Date: Subject: [Cerchio] Favola della morale
> >> >Infatti, ognuno di noi ha una sua morale per cui pu=F2 essere giusto o
>> >sbagliato assaltare un ospedale perch=E8 dentro ci stanno 10 pulotti
>> >oppure pu=F2 credere che sia un'idiozia perch=E8 dentro ci stanno 90= bambini >> >in fin di vita.
>> >Oggi parlare di morale vuol dire parlare di morale cattolica o catodica,
>> >ecc., ma la morale non =E8 quella, quelle sono soltanto delle morali
>> >specifiche che ognuno, in base al suo giudizio (in finale in base alla
>> >sua propria morale) fa sue o meno.
>> >Io la vedo cos=EC poi sbaglier=F2...
>>=20
>> christian wrote:
>> Non ho letto Stirner, mi spiace.
>> Rimango della mia opinione: avere una morale significa avere un'idea di= cosa =E8 giusto e cosa =E8 sbagliato; e io non ce l'ho (anche sforzandomi,=
non mi viene da pensare cosa mi pare giusto e cosa no). >> La funzione della morale =E8 di non farti agire esclusivamente secondo le= passioni, di censurare alcune delle tue passioni in nome di cosa =E8=
giusto; >che questa sia la morale dominante, cattolica o islamica, o una=
morale soggettiva, =E8 sempre qualcosa che ti pone un valore, seppur=
soggettivo, >contro una passione. >
>
>Linbo wrote:
>Fammi capire.
>Vorresti dirmi che nella tua vita, di fronte ad una decisione non ti =E8
>mai saltato alla testa di pensare quale fosse la cosa pi=F9 giusta da fare?
>Vuoi dirmi che tu non pensi mai, e dico mai, a ci=F2 che vuoi fare ma
>segui solamente il tuo istinto?
Calma: io non ho parlato di presunte opposizioni istinto/ragione, ne ho=
detto che agisco in base all'istinto.
Forse non ci stiamo comprendendo, ma io ho parlato solo di passioni; se vuoi=
chiamali desideri, volont=E0 ecc.
In base a queste io agisco, e non mi pare vi sia nulla di originale.
Ogni volta penso a cosa voglio fare e l'istinto non c'entra nulla.
Quello che non mi succede, Linbo, =E8 di desiderare, o voler fare una cosa,=
ma non farla perch=E8 la ritengo sbagliata.
Potrebbe essere come dice Niccol=F2, che per me =E8 giusto ci=F2 che=
corrisponde ai miei desideri, che se mi va di torturare la gente, allora =
=E8 giusto farlo; ma =E8 un paradosso, come vede Fabio, perch=E8 diventa=
inutile parlare di morale, giacch=E8 questa serve per frenare le passioni.
>Come =E8 possibile che una persona non distingua ci=F2 che =E8, per lui,= bene >e male?
>
>Per me la morale, che credo innata in qualsiasi persona,=20
Cio=E8: uno i propri criteri morali ce li avrebbe fin dalla nascita?
Una condanna, quindi?
>si esprime in
>ogni momento in cui mi fermo a pensare se sia pi=F9 corretta un'azione
>piuttosto che un'altra, il momento in cui ti soffermi a pensare: "Sar=E0
>pi=F9 giusto fare cos=EC o cos=E0?".
>
>Non metto in dubbio che talvolta segua puramente l'istinto ma
>generalmente capita in casi particolari e non nell'ordinario.
Anche qui... io non vedo queste due sfere separate, l'istinto e la ragione.
Un'azione istintiva =E8 semplicemente un'azione poco ragionata, poco=
meditata, e pu=F2 accadere che cos=EC facendo uno finisca col fare delle=
stronzate, ma determinare la ragione e l'istinto come due cose scisse...=
alla fine: cos'=E8 l'istinto?
>Io chiedo perch=E8 non capisco. Di base credo che si stia parlando di due
>cose diverse in tal caso, quello che io chiamo morale, tu come la chiami?
>
>Ciao