Re: [Hackmeeting] Comunicazione alla lista dall'assemblea di…

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: boyska
Datum:  
To: hackmeeting
Betreff: Re: [Hackmeeting] Comunicazione alla lista dall'assemblea di Hackmeeting
>Perdonate la lunghezza, ma vi cito il passaggio di un libro dedicato
>al tema, che secondo me è molto utile per inquadrare la questione,
>"The coddling of the American mind", di Greg Lukianoff e Jonathan
>Haidt, che risale al 2018:


Penso che il libro che hai citato sia piuttosto problematico. Non so se
lo hai citato esattamente *in quanto* problematico.
Cioè io il libro non lo ho letto, chissà, magari mi ricrederei. Ho però
letto queste
https://www.theguardian.com/books/2018/sep/20/the-coddling-of-the-american-mind-review
https://psmag.com/education/the-coddling-of-the-american-mind-is-sort-of-brainless
e ascoltato questa:
https://podcasts.apple.com/us/podcast/the-coddling-of-the-american-mind/id1651876897?i=1000603422829

Nessun problema col citare libri chiaramente reazionari, ma non ho
capito se siamo d'accordo col giudizio su quel libro.
L'estratto che ne hai preso mi conferma quel che avevo letto.

>per distanza - quei linguaggi abbastanza o abbastanza velocemente. Con
>le cronache internazionali piene di professori sospesi dalle
>università perché hanno detto una parola considerata di troppo, per un
>lavoro per esempio consegnato in ritardo o persino a volte per un
>incoraggiamento.


yattaman, ma che stai dicendo?
Le cronache internazionali le scrive la classe dirigente. Queste danno
alta visibilità ai "drammi" della classe dirigente, tipo che se dici
cazzate poi le persone protestano. Non parlano della violenza sistemica
che va avanti ogni giorno, di cui i professori universitari non sono
esattamente il target.
Non parlano nemmeno di quante persone in luoghi di potere *non* vengono
cacciate malgrado supportino varie forme di oppressione.
La maggior parte della società sa bene che è contestare il potere
costituito quello che ti rovina la vita.

Questo ribaltamento dei ruoli, in cui miracolosamente le destre
neofasciste sono "contro i poteri forti", non è soltanto una
sciocchezza come tante, ma è un trend grosso e reale, funzionale alle
destre di ogni genere, che consapevolmente lo alimentano.
In Italia lo possiamo vedere al governo, con la retorica degli underdog
o il panico da "teoria gender".
Non dovremmo alimentarlo.

Invece qui si contribuisce: di fronte a chi alimenta teorie del
complotto di chiara matrice maschilista, il problema è il paventarsi di
ogni ipotesi di controllo su uno strumento collettivo.

>Quarto: generazione. E' inutile nascondersi, questa questione è
>prevalentemente generazionale (ovviamente con eccezioni). Chi ha una
>certa età pensa essenzialmente che un po' di conflittualità dentro il
>gruppo sia sana, un po' come giocare in giardino rafforza il sistema
>immunitario.


Il parallelo forse ci può stare e forse no, ma questa cosa del giocare
in giardino che rinforza il sistema immunitario è vera?

Io non sono un esperto, ma mi pareva si trattasse di un falso mito.
Qui qualche informazione, per quel che vale wikipedia ovviamente:
https://en.wikipedia.org/wiki/Hygiene_hypothesis#Cleanliness

>I più giovani pensano che sia un'idea sbagliata: "Perché
>devo espormi a un disagio non necessario? Perché non possiamo
>costruire una società più armoniosa, in cui quando uno apre bocca non
>venga insultato?". Sono due posizioni legittime.


Non vedo come possa essere legittima l'idea che infliggerci violenza a
vicenda possa essere rappresentata come un modo per aiutarci.

ciao

--
boyska