Come, forse, si potrebbe capire dall'indirizzo e-mail dal quale spedisco
faccio parte della categoria "dinosauri", ho l'aggravante di aver
partecipato a diversi HM a partire dal primo e di essere iscritto a
questa lista piu' o meno dall'inizio. Questo per far capire da che
pulpito arriva la predica :-)
Ho letto tutto ma non quoto soprattutto perche' quello che scrivo non e'
diretto a qualcun in particolare ma e' una riflessione di carattere
generale anche se molti spunti vengono ovviamente da quello che e' stato
scritto qui in lista.
Ho alcune convinzioni alquanto solide, per esempio che il numero e lo
spazio che hanno avuto e hanno i troll su questa lista e' stato sempre
fisiologico (mi riferisco a una lista non moderata) e non potrebbe
cambiare qualsiasi siano le "soluzioni" messe in atto. Di passaggio,
quella della deiscrizione-reiscrizione mi sembra di una inutilita'
estrema ma possiede un tocco di umorismo che apprezzo in quanto poi ci
sara' un anno di tempo per studiare una "soluzione".
Altra convinzione solida che ho e' che i tempi della comunicazione
digitale, diciamo da quelli delle BBS in Italia, a oggi sono cambiati.
Per certi versi sono simili ma per altri anche diversi e mi riferisco
anche al panorama politico e culturale. E, si potrebbe ritenere, che una
lista di discussione debba adeguarsi. Bisogna pero' tener presente che
le liste di discussione del 2024 hanno dei meccanismi di funzionamento,
non mi riferisco a questioni relative ai software, esattamente uguali a
quelle del 1990. Sono uno strumento di comunicazione che ha gli stessi
pregi e difetti, gli stessi limiti oggi come ieri e nessuna decisione
(assembleare o meno che sia) potrebbe cambiarli.
Sono anche solidamente convinto che sebbene sia comprensibile e
auspicabile l'intenzione di creare "luoghi sicuri" bisogna tener
presente che l'unico "luogo sicuro" e' quello dove tutt la pensano allo
stesso modo. Una idea che a me, da anarchico, fa venire qualche brivido
poco piacevole.
Non ho nulla contro le liste moderate quando alla base della moderazione
ci sono idee condivise, magari anche non completamente, questo perche'
nella mia esperienza il problema maggiore (nelle liste in genere) sono
le persone che scrivendo aggrediscono direttamente altre persone. Ma
sono convinto che si possano e si debbano (se lo si ritiene opportuno)
criticare le idee espresse da chiunque senza correre il rischio di
essere stigmatizzati con una delle numerose etichette alla moda in
quanto non credo che si possa combattere contro determinati stereotipi
proponendone altri.
Io potrei anche continuare ma rileggendo quello che ho scritto sopra mi
fermo, per il momento.
ciao
Pepsy