Autor: piuttosto Data: Para: hackmeeting Assunto: Re: [Hackmeeting] Comunicato: "Facebook vs. Rojava,
spiegata bene (e cosa possiamo fare noi)"
jops: >Facebook vs. Rojava, spiegata bene (e cosa possiamo fare noi)
ciao,
lo so che rispondere ad un comunicato con delle perplessità può suonare
antipatico. Però forse il posto giusto per chiarirsi le idee è qui.
>La Turchia ha 80 milioni di abitanti: se su un piatto della bilancia
>c'è il rischio di perdere presa su un mercato simile, e dall'altro la
>libertà di espressione, è facile predire da che parte penda l'ago in
>casa Zuckerberg.
>
>A tutto ciò esiste un’alternativa concreta: riappropriarsi dei mezzi di
>comunicazione e partire per l'esplorazione del Fediverso. È una galassia
>di social network basati su nodi decentrati e federati tra loro,
>popolati da milioni di persone: comunità in cui è possibile dotarsi di
>proprie regole. Ce ne è per tutti i gusti, mirate alle foto, alla
Io non sono sicuro di aver capito in che modo il fediverso aiuti ad
abbattere la censura.
Pongo uno scenario ottimista ma senza esagerare, e vediamo come
funziona.
Supponiamo che lo strumento con cui l'80% della popolazione usa internet
sia il fediverso. Naturalmente con le istanze più diverse: c'è chi sta
in bida o altre piattaforme autogestite, chi sta in quella della sua
azienda, chi in quella di una azienda-tipo-facebook, chi in quella di
qualche roba statale o di un collettivo. In ogni regione del mondo ci
saranno nodi più o meno popolari, naturalmente.
Se - come temo - il capitalismo non sarà ancora sconfitto nemmeno con
questo passo in avanti, ci saranno dei nodi commerciali molto grandi. Un
po' come al tempo delle home page prima e dei blog dopo, anche in un
orizzonte molto più distribuito di ora, molti contenuti erano prodotti
all'interno di recinti aziendali.
Diciamo che per fare un esempio in Italia le piattaforme più diffuse con
cui laggente accede al fediverso siano A, B e C. Per fortuna il
fediverso fa sì che tanti compagni possano farsi account sulle
piattaforme Z, Y e K (che rispettano maggiormente la privacy e hanno
policy sensate) ma parlare comunque con gli utenti su A,B e C.
Ora i compagni scrivono cose scomode, e la turchia si incazza. Va da A,B
e C e gli dice "fate in modo che gli utenti su A, B e C non leggano
notizie sul delirio che sto facendo in kurdistan".
A,B e C obbediscono.
Gli account dei vari media@Z, radio@Y, giornaleindipendente@Z rimangono
attivi, ma non possono comunicare con la maggior parte di coloro che non
sono già nella loro cerchia, il che li rende strumenti un po' monchi.
Ho fatto i conti sbagliati?
Cambia qualcosa rispetto a come vanno le cose se invece i nodi li
centralizziamo tutti in mano di un soggetto A?
Oh, non facciamo partire un flame inutile: non è che voglio dire che
facebook è bello e mastodon è brutto, ci mancherebbe. Però vorrei anche
capire nel concreto quali sono gli scenari che si pongono adottando le
varie soluzioni. Per me ci sta anche dire che il fediverso è meglio di
tutti-su-facebook anche se non risolve fino in fondo il problema della
censura.
Una nota:
Qui io do per scontato (ma magari mi sbaglio) che la censura che viviamo
noi oggi in questa fase non è mai una censura che ti sega completamente
via dall'Internet, ma sempre una censura che rende scomodo trovare i
tuoi contenuti e quindi ti invisibilizza. In questo senso mi sembra che
nello scenario che ho posto la censura sia poco meno forte che in
tutti-su-facebook.