[RSF] Clamori dalla Colombia

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Autor: Associazione nazionale Nuova Colombia
Data:  
Para: forumroma
Assunto: [RSF] Clamori dalla Colombia


26/02 - FARC SALUTANO LA DESIGNAZIONE DI INVIATO STATUNITENSE
<http://www.nuovacolombia.net/Joomla/clamoridallacolombia/5941-2602-farc-salutano-la-designazione-di-inviato-statunitense.html>

Attraverso un comunicato datato 20 febbraio 2015, l'insorgenza
rivoluzionaria delle FARC ha salutato l'annuncio ufficiale del
Segretario di Stato statunitense John Kerry, di designare il signor
Bernard Aronson come inviato speciale del proprio paese, “per
seguire il processo di pace che si sta portando avanti” fra il
Governo e la guerriglia colombiana.

Nel comunicato si legge che Kerry ha affermato che la designazione
consegue ad una richiesta

che il presidente J.M.Santos gli aveva inoltrato lo scorso dicembre
per far assumere agli Stati Uniti un “ruolo più diretto nel
processo di pace”, necessità evidente “tenendo conto della
presenza e dell'incidenza costanti che gli USA mantengono nella vita
politica, economica e sociale della Colombia”.

La presenza dell'inviato statunitense rappresenta in questo momento
un'importante ammissione della necessità di sostenere il processo di
pace che si dà in Colombia, e che è richiesto a gran voce da ogni
organizzazione popolare e da tutti i contundenti processi di
resistenza che lottano per l'ottenimento dei diritti che l'oligarchia
ha sempre negato al popolo colombiano.

Il fatto che Washington si dica disposta a sostenere il tavolo dei
dialoghi rappresenta, per inciso, la più evidente dimostrazione del
fallimento strutturale del Plan Colombia, dei suoi omologhi piani
terroristici orchestrati dagli stessi Stati Uniti da decenni a questa
parte, e di tutte le soluzioni guerrafondaie imposte dal gran
capitale.

23/02 – ESERCITO DI REGIME CONTINUA AD ATTACCARE LA POPOLAZIONE
CIVILE NEL CATATUMBO
<http://www.nuovacolombia.net/Joomla/clamoridallacolombia/5940-2302-esercito-di-regime-continua-ad-attaccare-la-popolazione-civile-nel-catatumbo.html>

Lo scorso 11 febbraio i soldati appartenenti alla base militare
situata presso Chapinero hanno sparato colpi di mortaio alla cieca,
ferendo un medico che si trovava nella frazione Chambacú. La
comunità denuncia che in quel momento non v’erano combattimenti in
corso nella zona, e che pertanto una simile aggressione non può che
essere considerata un atto intimidatorio ai danni della popolazione
civile che vive nell’area.

Il medesimo episodio si era già presentato due

settimane prima nelle strade di Lorito.

Già in passato l'esercito di regime aveva mitragliato e bombardato
senza alcun riguardo per la popolazione del Catatumbo. Questa
situazione di continuo pericolo ha portato alla creazione di un
rifugio umanitario presso Mesitas, tramite il quale si è cercato di
dare visibilità alle continue violazioni del diritto internazionale
umanitario. Come risultato di questo impegno, si sono ridotti gli
attacchi indiscriminati da parte dell'esercito.

Nelle ultime due settimane si sono verificati sbarchi costanti di
truppe elitrasportate nella regione, nonostante il generoso cessate
il fuoco unilaterale decretato dalle FARC continui.

E' in questa maniera vigliacca che l'esercito nazionale attacca la
popolazione civile colombiana, la quale sembra avere come unica colpa
quella di vivere e resistere ogni giorno nella sua terra.

Quale comandante in capo delle forze armate del regime oligarchico
che presiede, Santos deve rispondere di questi crimini.

20/02 - ANZORC SOSTIENE LA PACE E SI UNISCE AL FRONTE AMPIO
<http://www.nuovacolombia.net/Joomla/clamoridallacolombia/5934-2002-anzorc-sostiene-la-pace-e-si-unisce-al-fronte-ampio.html>

Il 5 e 6 febbraio 2015 si è svolta, nei pressi del municipio della
Macarena (dipartimento del Meta) la riunione ordinaria
dell'Associazione Nazionale delle Zone di Riserva Contadina - ANZORC
- con la partecipazione di 100 delegati provenienti da 61 processi di
costruzione di ZRC. In questi giorni, parimenti, è in corso a Bogotá
il Seminario Internazionale delle Zone di Riserva Contadina, con la
partecipazione di leaders contadini e agrari provenienti da tutta la

Colombia e da diversi paesi dell’America Latina e del mondo.

Sorte sulla base delle lotte e delle rivendicazioni contadine, le ZRC
portano a compimento piani di sviluppo sostenibile realizzati dalle
stesse comunità, esempio di resistenza e autorganizzazione delle
popolazioni rurali, di costruzione di un’alternativa sociale ed
economica e di resistenza al latifondo e al neoliberismo, con
l'obiettivo dichiarato di garantire la sovranità alimentare e
nazionale, l’uso pertinente della terra in mano a chi la lavora, di
limitare la concentrazione della terra e la sua svendita alle
multinazionali.

Fra le decisioni prese dall'assemblea, si ribadisce il sostegno ai
colloqui di pace in corso all'Avana, e si chiede alle parti la
partecipazione diretta di propri rappresentanti al tavolo dei
dialoghi sulle questioni pendenti (le cosiddette “salvedades”)
del primo punto dell’Agenda Comune tra FARC e governo, “Sviluppo
agrario integrale”.

Inoltre, l'ANZORC ha formalizzato la decisione di unirsi al Fronte
Ampio per la Pace, organizzazione delle forze popolari considerata,
non a torto, fondamentale per la difesa del processo e la costruzione
della Pace in Colombia.

Le ZRC sono un importantissimo embrione della Nuova Colombia del
domani, ma già in costruzione, che difende la sovranità nazionale e
quella alimentare, e propone un modello di sviluppo realizzabile e
alternativo a quello del sistema capitalista.

La stigmatizzazione dell'oligarchia, starnazzante e scomposta, nasce
proprio dalla consapevolezza di essere di fronte ad un movimento
contadino, afrocolombiano e indigeno che non solo resiste, ma
articola territorio e collettività, bisogni sociali e sostenibilità
ecoambientale, vero contropotere popolare in cui le delegittimate
istituzioni del regime e dello Stato non trovano terreno fertile.

15/02 - EX VICEDIRETTORE DEL DAS CONFERMA: URIBE MANDANTE DELLE
INTERCETTAZIONI ILLEGALI
<http://www.nuovacolombia.net/Joomla/clamoridallacolombia/5927-1502-ex-vicedirettore-del-das-conferma-uribe-mandante-delle-intercettazioni-illegali.html>

William Romero, ex vicedirettore delle Risorse Umane del DAS,
polizia politica recentemente accantonata per gli infiniti scandali
in cui è stata coinvolta, ieri 14 febbraio ha rilasciato una lunga
intervista al quotidiano “El Espectador”, confermando nel
dettaglio le intercettazioni illegali e le operazioni di spionaggio
nel corso degli 8 anni di governo di Álvaro Uribe Vélez, ordinate
da María del Pilar Hurtado, che a sua volta consegnava le
informazioni al narco ex

presidente Uribe.

Le dichiarazioni di Romero sono rivelatrici dei meccanismi utilizzati
in particolare per spiare la Corte Suprema di Giustizia, e dei sistemi
per raccogliere informazioni da alcuni magistrati.

Nell’intervista, Romero conferma di aver lavorato 17 anni al DAS,
fra il ’93 ed il 2009. “Nelle indagini relative a questo caso,
molti agenti hanno dichiarato che le informazioni erano richieste
dalla Casa de Nariño, forse per non indicare direttamente l’allora
presidente. Tuttavia, mi è sempre stato detto che le informazioni
erano per il presidente Álvaro Uribe.”

Come sempre in questi casi, Romero afferma di essere pentito di
quello che ha fatto, cercando di minimizzare le proprie
responsabilità. A prescindere da tale tardivo e presunto pentimento,
il quadro che emerge inchioda definitivamente Uribe e i suoi diretti
sottoposti, complici nell’utilizzo della sinistra polizia politica
colombiana per spiare giornalisti, sindacalisti, magistrati,
attivisti politici e chiunque in qualunque modo si sia opposto ai
criminali piani dell’oligarchia. Nonché per stilare liste di
candidati ad essere eliminati, poi passate ai paramilitari di Stato
affinché eseguissero il lavoro sporco.
Ora che la nave affonda in un mare di fango, tutti cercano di
smarcarsi dall’ingombrante narco ex presidente; anche lo stesso
“Jena” Santos, che pure è stato ministro della Guerra nel suo
governo.



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