Re: [Hackmeeting] Altro che Flora

Delete this message

Reply to this message
Author: yattaman
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Altro che Flora
Il 18 marzo 2013 10:28, Robert J. Newmark <newmark@???> ha scritto:
> E c'hai ragione, chiedo scusa. Riletta sotto altra luce (giusta) era solo

un altra sensibilita' portata. La mia l'ho gia' detta :) non ci si puo'
sporcare di sangue, magari di merda, ma non di sangue.

Provo a spostare un po' il campo. Io faccio il giornalista, ho fatto coming
out da tempo :) e in lista credo che ormai sia noto a tutti...
Facevo il programmatore diversi anni fa, poi ho cambiato strada...
E' un lavoro che ti porta a dover scendere a molti compromessi. Lavoro in
una agenzia, quindi passo in continuazione l'arresto dello spacciatore, il
fermo dello scippatore, ecc ecc. quel tipo di cronaca che mi ha sempre
fatto cagare sui giornali, che trovo dannosa (fanno allarme ma non danno
informazione, se proprio vuoi sapere se è più o meno pericolosa la città
devi guardare le statistiche, non i comunicati dei carabinieri). devo avere
a che fare in continuazione con polizia, carabinieri, guardia di finanza,
ecc ecc.
Cerco però di portare a casa qualche risultato.
Uno che ho ottenuto, per esempio, è che non mettiamo più la nazionalità nei
titoli. tipo "romeno rapina vecchietta" è un titolo che noi non facciamo
mai. ed è già qualcosa, visto che siamo una delle quattro o cinque agenzie
nazionali che arrivano ai giornali (e i testi delle agenzie costituiscono
il 95% di quello che esce sui siti internet).
Ogni tanto riesco a fare uscire delle cose sui cie e ad attirare un po'
l'attenzione sul tema. Riesco qualche volta anche a fare uscire delle cose
sulle azioni dei compagni (inteso in senso ampio, cioè dalle lotte degli
anarchici, alle occupazioni di case dei movimenti per la casa (a torino per
esempio di gabrio e aska), ai cortei contro gli sgomberi ecc). Nulla di
eccezionale.

Tra l'altro sono nella paradossale situazione che mi dicono le cose solo i
compagni che conosco personalmente da una vita, per gli altri sono un
giornalista qualsiasi...
Diceva vonnegut: "fai attenzione a quello che fingi di essere perché
potresti diventarlo"...
Sono finito anche a farmi diversi vertici internazionali, l'ultimo sulla
tav a lione, ero dentro mentre gli sbirri scaricavano gli idranti sulla
manifestazione davanti alla stazione, ma anche uno sulla libia a parigi,
l'ultimo g20 in messico (fatto nel posto più ricco e turistico del paese,
lontano dalle miserie del messico vero), ecc.

Perché ci sto? Io l'ho sempre intesa così (e non penso di dire nulla di
nuovo): tento di stare da questo lato per infilare un po' di sabbia nel
meccanismo. Ma la sabbia che puoi infilare è sempre molto poca, sicuramente
sempre troppo poca. E a volte non sai bene se sei un sabotatore che infila
la sabbia o una ruota che gira con le altre. Spesso entrambe le cose, a
volte per essere la prima qualche volta devi essere la seconda. Risultato:
ti fai indistinguibile dal contesto. E poi: stai limitando l'efficacia di
un virus o lo stai rafforzando, come un antibiotico inefficace? Stai
combattendo un sistema o lo stai legittimando con la tua voce critica ma
interna?
Sono domande vecchie di almeno due secoli, io credo che la risposta sia:
dipende dal risultato, da quello che sei riuscito a ottenere, se hai messo
più sabbia o hai fatto più giri di ruota.

Certo però ci devono essere dei limiti insuperabili, che in genere sono
molto pratici. Io preservo sempre l'identità dei compagni e non metto foto
che possono aiutare gli sbirri. Non metto dettagli che possano aiutare a
beccare un immigrato irregolare. Non pubblico filippiche che creino
consenso intorno alle operazioni di polizia di questo genere, ecc.

Questo lungo discorso per dire: alcuni limiti, molto pratici, ci devono
essere. Altrimenti i compromessi che servono (se bastano) a trasformare in
realtà le buone intenzioni, diventano dei cambi di direzione e di obiettivo.

Ora, mi pare che realizzare strumenti per consentire ai governi di beccare
e massacrare della gente, vada ben al di là di questi limiti. Tanto vale
andare a lavorare a finmeccanica e produrre bombardieri. Non so in quale
dei due casi ti sporchi di più le mani di sangue...
E anche fare il cyber-sbirro (anche se vorrei capire meglio in pratica di
che stiamo parlando), non vedo che compromesso sia. Non mi pare che
comporti alcunchè di positivo, insieme alla merda...

Yattaman