Author: ameba00x Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] riflessioni su Indymedia in UK
Il giorno Wed, 20 Feb 2013 09:55:21 +0000
bomboclat@??? ha scritto:
> On Tue, Feb 19, 2013 at 10:29:25PM +0100, kandy wrote:
> >
> > Io non ho "ricette" da proporre, non ho idee brillanti da esporre,
> > credo per? che una collettivit? che si itnerroga ? in grado di
> > trovare una soluzione. Per questo motivo un tentativo di riparlare
> > di quello che ? stato ma soprattutto, di quello che potr? essere io
> > lo vorrei fare. Magari al prossimo hackmeeting si potrebbe fare un
> > seminario su questa questione...
>
>
> io credo che indymedia abbia sempre riflesso quello che accadeva nei
> territori locali, dalla capacita' di chi se n'era fatto carico di
> convincere altri a partecipare e a ritenere quel luogo un luogo
> privilegiato per la comunicazione dal basso.
>
Mamma mia quanto scrivete non sono più abituato :)
Quel che c'era quando indymedia è apparso era un substrato di gente,
diversa tra loro ma che sarebbe stata collegata a breve, che stava o
s'affacciava ad un mondo nuovo.
Io non mi sono vissuto le bbs/centri sociali dall'inizio ma quando ho
visto le manifestazioni di seattle e davos e vissuto praga mi sali un
entusiasmo di relazionarmi e far parte di quel movimento globale che
sto tsunami me fa le pippe a 4 mani.
indymedia riusciva a intercettare tanta gente diversa sotto uno stesso
cappello fatto di buoni valori e di una pratica che andava bene ma
andava migliorata giorno dopo giorno.
QUesto non è avvenuto e la gente s'è cacata er cazzo disinamorata da
uno strumento che faceva acqua da tutte le parti visto che non era
stato aggiornato da anni.
Ci si è provato ma devo dire che è stato un fallimento su più punti.
Anche perchè non dimentichiamolo ma indymedia italia non pagava un
cazzo ed è stata una brutta abitudine.
2 cents spicci spicci
ameba00x
> dato questo elemento fondamentale un CMS con pubblicazione aperta
> faceva 'lo strumento', per quanto povero fosse in termini tecnologici.
>
> se ne volete discutere ad hackmeeting benvenuti, ma credo che poi la
> 'soluzione' sia da cercare nella capacita' di aggregare le persone
> che hanno una vocazione alla comunicazione critica, che sia in forma
> testuale, audio o video. raccolte queste persone intorno al progetto
> verranno fuori le necessita' tecniche e le soluzioni alle stesse.
>
> c'e' un portato storico di esperienza da quella che fu indymedia, in
> termini di processi decisionali e modi di discutere (liste +
> assemblee), policy con cui gestire l'openpublishing eccetera, alcune
> cose si potranno riprendere altre cambieranno forma in base alle
> persone che parteciperanno, ma di fondo serve coinvolgere persone
> intorno all'idea che la narrazione e' il primo passo per una presa di
> coscienza e che darsi un punto comune di visibilita' puo'
> inizialmente aiutare la visibilita' di queste narrazioni. ciao
> bombo