On Fri, 06 Jul 2012, pasky@??? wrote:
> siamo d'accordo sul merito stiamo mettendo in discussione la
> modalità ed a mio avviso è lana caprina
io il merito lo comprendo anche perche' chi si sbatte lo fa per
dei principi e li vuole rispettati alla porta, anche perche'
l'hackmeeting cosi' si definisce dall'inizio
pero' parlarne e spiegarcelo e' necessario cmq a fronte della
discussione piu' ampia mi rendo conto ora anche distinguere
tra Matteo e Naif e' lana caprina. vabbe'.
> se poi invece sta
> venendo a mancare la fiducia "politica" sulla gestione anche
> individuale delle dinamiche collettive bè allora il problema
> di hackmeeting è ben più serio
non sta venendo a mancare la fiducia politica,
c'e' solo bisogno di un ricambio che pero' non avviene
e forse per la limitatezza di altri contesti chi dovrebbe farlo
avvenire si avvinghia al giocattolino hackmeeting e a questi
15 e passa anni di storia, poca ma buona.
d'altro canto io il segnale di Ciaby lo leggo cosi': non e'
"socialdemocratico", ma sottolinea la mancanza di sensibilita'
e l'impossibilita' di far emergere, includere e parlare tutto
quel che c'e' "al di fuori" dell'hackmeeting e che non c'e'
alcun bisogno di tenere fuori e non stiamo parlando di sbirri.
cosi' stiamo rischiando lo stallo e l'autoreferenzialita'
> perchè certe cose se le deve
> per forza smazzare chi in quel momento è presente e dal mio
> punto di vista ha tutta la fiducia, chi c'è c'è chi non c'è
> delega si fa sovrastare e sono tutti cazzi suoi, queste sono
> le dinamiche da antagonismo che ti piaccia o meno è così e
> così le cose funzionano sempre...
certo ma infatti mi stavo pure zitto e ne parlavo in privato
se non fosse che... lasciamo perdere.
> Quindi la domanda secca è se ci fidiamo ancora tra di noi
c'e' il rischio che la fiducia scemi dato che c'e' troppo
di non detto e ci sono conflitti che escono di colpo non appena
qualcosa non va, ma che hanno a che fare con ben'altro.
ma ormai vagheggio quel che c'e' di concreto e' che l'hackmeeting
prossimo se lo stanno accollando collettivi che hanno sempre saputo
unire questa comunita' e pure riempirla di contenuti molto avanzati
il seminario di Asbesto sul museo dell'informatica funzionante e'
stato fantastico ed ha fatto sognare molti dei presenti e si sentiva
nell'aria che ci avrebbe portato un giorno a Palazzolo e cosi
succedera' e sara' bellissimo. la tribe poetry/freaknet/dyne sta
rullando un po' di tamburi gia' da subito, in inverno verificchiamo
un po' i posti e la logistica e si spera di vederci in tanti al museo
e nei dintorni, ci sara' anche occasione di storicizzare un po'
l'evento soprattutto dato il luogo fisico che ormai sta prendendo
forma e bene anche
> inutile polemica quando a me interessa di più sapere quale sia
> stata l'interlocuzione con gli Aquilani e cosa è stato fatto
> durante l'hackmeeting e non mettere in risalto un singolo episodio
infatti. ma neanche in assemblea l'interlocuzione con gli Aquilani
e' uscita. cmq per esserci stato quel poco al pre-hack eppoi all'hkm
direi che e' andata benissimo, con un collettivo giovane che si
e' sbattuto non poco per portare a compimento gli obiettivi che ci
si e' dati nel pre-hack.
e l'hackmeeting di fatto quest'anno e' durato mesi!
con un bel gruppo impegnato nei warm-up in varie scuole. ora c'e'
la possibilita' che progetti partano o comunque siano utili a
sollevare una certa sensibilita' locale, parlo di aquileaks per
esempio dato che si e' capito le storie non dette ci sono e le
sanno tutti in paese solo che nessuno ha il coraggio di dirle,
la domanda da porsi li' e' piu' se il modello del "leak" e' davvero
una formula utile contro l'omerta' e la prevaricazione del piu'
forte, ma magari questa e' anche una risposta da cercare in Sicilia
rispetto al posto cioe' l'Asilo in molti hanno confermato che
faticano a ricordare un evento del genere che oltre all'aspetto
ludico ha portato seminari tecnici molto validi da quello sul
GSM di gipoco a quello sullo streaming liquidsoap di fruity e
dulcis in fundo quello partecipatissimo su Tor di hellais, piu'
tante capanne dei suchi e consigli validissimi sempre a disposizione
lo sappiamo che di raduni di ballerini e parolai ce ne sono
gia' tanti ed in tutte le salse, ma ce ne son pochi di raduni
come l'hackmeeting che condividano il sapere dal basso e senza
escludere i diseredati, chi non ha i soldi all'ingresso e chi
non ha mai ragione.
per quello credo che dobbiamo continuare a farlo ed al nostro meglio,
ma credo anche che sia naturale che alcuni di noi si guardino
intorno ed in contesti diversi, come troverei naturale la nascita di
un raduno molto piu' vasto di hackers italiani alla Chaos Computer
Club rispetto al quale eviterei di porci in modo antagonistico