[NuovoLab] No Tav, perquisizioni per intimorire il movimento

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Autore: cobas comunege
Data:  
To: referendum-acqua-ge, NOGRONDA GENOVA, paolo puttini - no gronda
CC: genova Forum
Oggetto: [NuovoLab] No Tav, perquisizioni per intimorire il movimento





 
INOLTRO IL MESSAGGIO DI VINCENZO MILUICCI (COBAS) sulle perquisizioni di oggi al presidio dei NOTAV. Anche la loro lotta è per la difesa di un "bene comune": il proprio territorio
Andrea Tosa

--- Ven 17/6/11, v.miliucci@??? <v.miliucci@???> ha scritto:
 
"Un autogol", dice Alberto Perino leader del Movimento No Tav dopo aver subito la perquisizione, ordinata risieme ad altri 65 - tra cui l'esponente del Centro Sociale Askatasuna Giorgio Rossetto e il rappresentante del Coordinamento Antinucleare Damiano Piccione -   dal giudice Caselli con il preciso intento di scompaginare la resistenza in Val di Susa.
 
Il movimento No Tav, rappresentativo di tutta la Val Susa se lo aspettava , in ogni momento topico del conflitto l'autorità giudiziaria interviene a gamba tesa per sparigliare i rapporti di forza, tutti favoravoli alla popolazione residente . Mentre il ceto politico inadempiente  e supino ai diktat clientelari ,  ancora pensa che con questi mezzucci, con la meschinità dell'azione repressiva, di superare l'ostacolo della sovranità popolare .
 
NO PASARAN ! SIAMO TUTTI  NO  TAV !!  QUESTO ABBIAMO GRIDATO IN TUTTE LE PIAZZE D'ITALIA DOPO LA MERAVIGLIOSA VITTORIA REFERENDARIA DEL 13 GIUGNO ! DOVETE PERQUISIRE 27 MILIONI DI NO TAV, LA MAGGIORANZA DEL POPOLO ITALIANO !!!!!
 
Incondizionata solitarietà, sostegno e impegno , ai perquisiti e resistenti No Tav.
 
Roma 17/6//2011   Confederazione  COBAS
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di seguito , il pezzo del Corriere on line
 
Perquisita la casa del leader No Tav
Gli avvisi di garanzia sono 65
 
Solo oggi cinque nuovi indagati per i disordini del 24 maggio. Il capo del movimento Perino: «Un autogol»
 
Gli avvisi di garanzia sono 65
Solo oggi cinque nuovi indagati per i disordini del 24 maggio. Il capo del movimento Perino: «Un autogol»
 
MILANO - Cinque nuovi avvisi di garanzia che si aggiungono agli altri 60 circa emessi negli ultimi giorni e che hanno raggiunto tutti esponenti del No Tav. È questo l'ultimo capitolo della vicenda che riguarda la linea ad alta velocità Torino-Lione e le relative proteste. Il leader storico del movimento Alberto Perino e altri quattro militanti del movimento sono stati raggiunti da un'informazione di garanzia inviata dalla Procura del capoluogo piemontese. I reati ipotizzati negli avvisi di garanzia sono istigazione a commettere reati, resistenza aggravata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata, relativamente alla sassaiola della notte dello scorso 24 maggio al presidio della Maddalena di Chiomonte (Torino).
 
PERINO - Oltre a Perino, 65 anni, sono indagati Giorgio Rossetto, 49 anni, Brando Ratti, 20 anni, Lorenzo Carieri, 25 anni e Damiano Piccione, 30 anni. La casa del leader storico del movimento a Condove (Torino) è stata anche perquisita venerdì mattina intorno alle 7. «Ce l'aspettavamo - ha detto l'avvocato Danilo Ghia, legale di Perino - dopo avere ricevuto due informazioni di garanzia per le vicende del blocco dei carotaggi all'autoporto di Susa e della violazione dei sigilli alla Maddalena». Davanti all'abitazione di Perino si sono radunate circa 150 persone. «Hanno sequestrato solo l'agenda dove tengo solo i conti di casa. Dovevano pur portare via qualcosa. Credo che con la mossa della perquisizione abbiano fatto un autogol, perché hanno fatto arrabbiare la gente, che da oggi sarà ancora più determinata. Ci hanno fatto un favore», è stato il primo commento a caldo di Perino.
 
GLI AVVISI DI GARANZIA - Oltre ai 5 avvisi di garanzia odierni, relativi alla sassaiola dello scorso 24 maggio al presidio della Maddalena, gli altri riguardano episodi del 2010: 10 per i blocco dei carotaggi all'autoporto di Susa, 22 per la violazione di sigilli alla baita della Maddalena, sequestrata dalla magistratura in quanto abusiva, 28 relativi al blocco di un convoglio di operai che trasportavano materiale per i carotaggi avvenuto a Venaria Reale.
 

17 giugno 2011