On 21/04/2011 10:55, hektisch wrote:
>
> sempre in tema di privacy.
>
> "Alasdair Allan e Pete Warden sono due esperti informatici e hanno da
> poco scoperto una funzione di iOS 4, la versione più recente del sistema
> operativo degli iPhone e degli iPad, che potrebbe creare qualche
> problema ad Apple sul delicato fronte della privacy. Utilizzando una
> funzionalità nascosta di iOS 4, i dispositivi Apple che si collegano
> alla rete cellulare registrano continuamente in un file la posizione
> geografica dei loro proprietari. Non è ancora chiaro perché Apple faccia
> raccogliere ai proprio dispositivi queste informazioni, ma il file deve
> essere particolarmente importante perché viene salvato nei backup ogni
> volta che si collega l’iPhone o l’iPad al computer e viene anche
> trasferito quando si passa da un vecchio dispositivo a uno nuovo,
> spiegano i due esperti..."
>
> http://www.ilpost.it/2011/04/21/spostamenti-iphone-dati/
se ne sta parlando anche in altre liste.
vi riporto la risposta migliore, per me, di mfp:
> Paranoici noi ma... per fortuna.
A molti fa piacere l'idea di poter ritrovare il dispositivo quando e'
perso o rubato, e per farlo qualcuno (Apple, Telco o Polizia che sia)
deve poter accedere al db operatore che da sempre traccia la posizione
del terminale all'interno della rete cellulare...
> e' indubbio che questa funzione risulti utile, ma tecnicamente questo
file viene trasmesso periodicamente o deve venire interrogato il device
per tirarlo fuori?
> dipende da come e' fatto il protocollo in uso (gsm, cdma, etc).
Alcuni prodotocolli sono proattivi, altri reattivi; alcuni cioe'
costruiscono una tabella di routing con la quale ogni dispositivo di
rete (ie: non il terminale) conosce l'esatta posizione degli altri
dispositivi e quando ha bisogno di parlarci non deve "perdere" tempo
nel trovare il dispositivo che deve raggiungere; altri invece
"cercano" il dispositivo solo quando hanno bisogno di parlarci. Nel
primo caso ogni router (ie: non il terminale) ha la posizione di tutti
i terminali. Ci sono anche protocolli ibridi, che sono stati
sviluppati per venire incontro ad alcuni problemi: cammino minimo,
loop, etc; ma nessuno di questi e' stato sviluppato in funzione della
privacy.
Poi: nel routing IP per posizione si intende la posizione logica,
relativa ad altri dispositivi (ie: A e' lontano 4 salti da B), ovvero
la posizione geografica (A e' in latitudine-longitudine, ovvero a
123km da B) non e' importante... per altri protocolli lo e'... non so
GSM... a quanto ne so la rete gsm sa in ogni momento dove sono i
terminali quindi passare queste info a Google piuttosto che Apple
piuttosto che alla Polizia o a qualunque organizzazione possa pagarsi
l'accesso al db... e' banale. Non si tratta cioe' di "controllo
si/no", ma "controllo per forza ma... da chi? Meglio Google, Apple, la
Polizia, o il BOFH di turno?".
Se vuoi evitare questo devi chiedere 2 versioni di iPhone, una come e'
oggi, una con un bottoncino che disabilita a comando qualcunque
trasmissione in uscita... cosi' nessuno lo puo' usare per controllarti
ma il terminale non puo' essere ritrovato se te lo perdi e, se il gsm
non prevede questa possibilita', non riceverai telefonate perche' la
rete non sa dove inoltrarti le telefonate.
########
praticamente OGNI dispositivo ti tracka.
non solo l'iPhone.
E i dati - comprese le registrazioni delle telefonate- vengono
conservati per 5 anni. Questa e' una simpatica legge dello stato italiano.
ciao, lilo
--
~lilo~
Be TAILS, Be Globaleaks