[RSF] Clamori dalla Colombia

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Autore: Associazione nazionale Nuova Colombia
Data:  
To: forumroma
Oggetto: [RSF] Clamori dalla Colombia

         15/04 - TALE PADRE TALI FIGLI: TOMÁS E JERÓNIMO URIBE LEGATI AI
GRUPPI PARAMILITARI
<http://www.nuovacolombia.net/Joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1250:1504-tale-padre-tali-figli-tomas-e-jeronimo-uribe-legati-ai-gruppi-paramilitari&catid=8:accordo-umanitario&Itemid=19>


Tomás e Jerónimo Uribe, figli del narco ex-presidente colombiano
Álvaro Uribe, hanno intrattenuto una relazione di amicizia e di
affari con uno dei rappresentanti politici dei paramilitari delle
AUC.

Le dichiarazioni rilasciate da José Gélvez, alias "El Canoso", ora
in carcere a Bogotá, non lasciano spazio a dubbi: “Jerónimo e
Tomás dovevano necessariamente sapere che io ero il capo politico
delle AUC, che io ero quello che gestiva le relazioni politiche del
blocco Resistencia Tayrona delle AUC”.

Gélvez ha inoltre rivelato che i due “mantenevano un rapporto di
affari e partecipavano a festini” con Héctor Ignacio Rodríguez,
alias 'Nacho', consigliere del municipio di Guachaca (dipartimento di
Magdalena), e che “avevano intenzione di conoscere Hernán Giraldo
Serna, alias 'El Patrón' o 'El Viejo', ex comandante di questo
blocco”, anche se tale riunione non si è poi concretizzata.

I due rampolli dell'oligarchia colombiana erano già saliti agli
“onori” delle cronache, nonostante la giovane età, prima perché
implicati nello scandalo delle “Piramidi” finanziarie, e
successivamente da protagonisti, essendosi arricchiti enormemente a
danno dell’erario pubblico grazie a misure ad hoc create dal
corrotto e nepotista governo Uribe; per seguire le orme del padre,
dopo il furto, la truffa e i rapporti con i paramilitari di estrema
destra, per ora manca all'appello il narcotraffico, altro cavallo di
battaglia dell'illustre genitore; tuttavia, la loro carriera
criminale appare già promettente!

         12/04 - LA MULTINAZIONALE CHIQUITA PAGO' MILITARI, PARAMILITARI E
POLITICI IN COLOMBIA
<http://www.nuovacolombia.net/Joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1240:1204-la-multinazionale-chiquita-pago-militari-paramilitari-e-politici-in-colombia&catid=8:accordo-umanitario&Itemid=19>


Il National Security Archive, ong statunitense che si occupa di
ricerca e archiviazione di documenti declassificati dal governo, ha
reso pubbliche migliaia di documenti interni della multinazionale
Chiquita Brands, che comprovano i pagamenti effettuati a gruppi
paramilitari per servizi di “sicurezza” in Colombia, nonché
copiose mazzette versate a militari e politici fra i quali spicca
l'allora governatore di Antioquia, il narco ex-presidente Álvaro
Uribe Vélez.

La documentazione resa pubblica era stata consegnata dalla
multinazionale stessa al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti,
nell'ambito di un accordo giudiziario con tale istituzione.

I documenti rivelano anche il ruolo dei militari colombiani nel fare
pressioni sulla Chiquita affinché finanziasse i paramilitari delle
AUC attraverso le famigerate “Convivir”, false cooperative di
sicurezza patrocinate da Uribe che permisero la legalizzazione di
fatto e lo sviluppo dei gruppi paramilitari in tutta la Colombia.

Ma Uribe non ha solo favorito gli accordi fra i suoi amici
paramilitari e la Chiquita; questo criminale dal colletto bianco ha
anche garantito protezione, per esempio, alle infrastrutture della
Drummond Ltd, altra multinazionale (carbonifera) cui ha fornito
l'appoggio di esercito e paramilitari, che si sono “premurati” di
trucidare sindacalisti e quanti si opponevano allo sfruttamento
selvaggio dei territori e dei lavoratori.

         09/04 - MILITARI CONDANNATI PER MASSACRI E TORTURE LIBERI DI
ENTRARE E USCIRE DAL CENTRO DI RECLUSIONE MILITARE
<http://www.nuovacolombia.net/Joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1223:0904-militari-condannati-per-massacri-e-torture-liberi-di-entrare-e-uscire-dal-centro-di-reclusione-militare&catid=8:accordo-umanitario&Itemid=19>


Ancora una volta viene a galla l'indegno sistema di protezione dei
militari colombiani condannati per i crimini più atroci: nella
bufera ora c'è il Centro di Reclusione Militare di Tolemaida
(dipartimento di Tolima), dove dovrebbero scontare la loro pena 269
militari condannati per reati quali omicidi, massacri, torture e
sequestri.

Nonostante la condizione di carcerati, i militari godono di una serie
di “stravaganti” privilegi: escono ed entrano di prigione a loro
piacimento, fanno commerci all'interno e all'esterno della struttura
carceraria, percepiscono lo stipendio come se fossero ancora
regolarmente in servizio nelle Forze Armate, ottengono addirittura la
pensione e le promozioni, o altri benefici; ci sono perfino
“prigionieri” che vanno in vacanza a San Andrés e Cartagena, le
due più rinomate e costose mete turistiche dei Caraibi colombiani.

Mentre nelle carceri colombiane sopravvivono a stento oltre 7.000
prigionieri politici, vittime di torture ed ogni genere di vessazioni
per essersi opposti ad un regime fascista e oligarchico, i militari
che hanno esercitato il terrorismo di Stato e la guerra sporca contro
il popolo, su mandato dei narcogoverni di Uribe e di Santos, oggi
vivono in una sorta di club Méditerranée, con piena libertà di
movimento e il solo “obbligo” di portare un cellulare, per farsi
trovare in loco nel caso di un’eventuale “ispezione”.



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