On 4/5/11 8:47 PM, Elettrico wrote:
> Il 05/04/2011 13:30, Fabio Pietrosanti (naif) scrisse:
>>
>> Cioè posto che alle generazioni precedenti sono stati garantiti modelli
>> previdenziali, sociali, lavorativi non economicamente sostenibili nel
>> lungo periodo (vedi il modello previdenziale retributivo), oggi quale è
>> il modo di ribilanciare il sistema?
>
> scusa, ma il fatto che i modelli non fossero sostenibili è una cazzata
> che dicono. sulla carta i modelli funzionano. poi se usano i soldi
> dell'inps per fare altre cose, beh, è un altro discorso.
>
>> Quello che mi da' fastidio è vedere un atteggiamento che punta
>> esclusivamente a raggiungere il massimo livello di diritto possibile,
>
> e a cosa dovremmo puntare?
> cioè a me sempre mi sembra sciocco pensare partendo dal proprio punto di
> vista. tu, o un idraulico se preferisci, hai un lavoro che ti permette
> di poter rinunciare a dei diritti perchè li bilanci con altro, che ne
> so, più soldi, più flessibilità oraria, ecc.
> ma una di 50 anni che fa le pulizie?
> una di 40 che lavora in un call center?
> vuoi provare a partire da queste situazioni (perchè ne conoscerai no?)
> per fare un bilancio dei diritti?
Il tema è molto ampio, la sostenibilità finanziaria di lungo periodo del
sistema pensionistico è una delle tematiche più importanti.
C'è un "libro verde" sulle pensioni della UE che affronta tutti i temi a
riguardo
http://ec.europa.eu/social/BlobServlet?docId=5551&langId=it ed
è evidenziato in modo chiaro che "il sistema" così come è fatto non ha
una sua sostenibilità finanziaria di lungo periodo.
Al 2060 ci sarà il doppio dei pensionati e i sistemi pensionistici
moderni non sono in grado di sostenere finanziariamente questo scenario.
>
>> Aimè non è vero perchè tua madre, come la mia, si è pagata la
>> sostenibilità della sua pensione corrente.
>> Ha versato i suoi contributi con un modello economico-finanziario non
>> sostenibile nel lungo periodo, ovvero quello "retributivo" .
>>
>> I politici le hanno detto una bugia.
>> Le hanno detto che poteva avere diritto a una pensione equivalente
>> all'ultima busta paga, ma ciò non è sostenibile.
>
> voglio i calcoli per sapere perchè non è vero. voglio per esempio sapere
> perchè mia madre che versa i contributi da quando aveva 18 anni adesso
> non può andare in pensione con qualcosa di decente. facciamo un po' di
> calcoli invece di dire "ah non si può fare", perchè io ti contrappongo
> il mio "non è vero".
Fai un ragionemento di base.
Esistono investimenti che permettono di avere la GARANZIA di una rendita
che si rivaluti ALMENO sulla base dell'inflazione?
La risposta è no.
That's it, non c'è un modo di fornire della garanzie finanziarie sul
futuro a livello sistemico.
Se ti dicono che c'è modo di avere quel rendimento è solo perchè lo
stato si finanzia con l'estero emettendo debito.
Come la mettiamo? Sono cazzi acidi per il futuro.
>
>> Il sistema dovrebbe essere ri-bilanciato perchè oggi i 20enni, 30enni e
>> 40enni pagano le pensioni dei 50-60-70enni.
>
> ma tu hai mai sentito di fondi dell'inps drenati per altre spese?
Certo, come anche c'è la schifosa "Gestione Separata", come anche le
varie lobby/caste si sono fatti la "Cassa notai, Cassa ingegneri, cassa
avvocati" in modo da tenerle separate dalla "Cassa dei buoi" .
E quando l'INPS andrà in default loro avranno mantenuto il loro
gruzzoletto, lasciando andare a picco il resto del sistema pensionistico.
Se fanno così è solo perchè il "sistema" non è sostenibile nel lungo
periodo, lo sanno e quindi si "sganciano dal sistema" per essere
indipendenti nel futuro.