Re: [Forumlucca] Fusione a freddo - un argomento in più

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Szerző: ilaria sabbatini
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Címzett: forumlucca
Tárgy: Re: [Forumlucca] Fusione a freddo - un argomento in più
Questo lo faccio già.
Ma mi permetto anche di scrutare nella ricerca.
Che per quanto siamo ambientalisti, e lo siamo,
non può mai mai mai essere trascurata.
Pisa ha elaborato una protesi per amputati
interfacciabile coi nervi residui nessuno se ne cura, presumo,
ma questa è una notizia eccezionale e io ne vado
fiera. Come vado fiera del successo della differenziata
a Capannori, come vado fiera di tutto quello che ci porta
avanti. E di tutto quello che è cambiamento, trasformazione.
Il che significa che non ho pregiudizi, anzi non voglio avere
pregiudizi,
e che toccare con mano, sempre, in ogni caso.
Che poi la politica non sappia gestire la ricerca e l'innovazione è
un altro discorso. Ma credo che sia un bene cercare di diffondere
le notizie di queste cose. Non sarò Beppe Grillo che faccio
opinione ma mi guardo intorno anch'io.




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                    Il terrore della tirannia finisce una volta cha ha  
paralizzato
                    completamente la vita pubblica e trasformato tutti  
i cittadini
                    in individui privati, spogliandoli di ogni  
interesse e legame
                    con gli affari pubblici.


                     Hannah Arendt


Il giorno 04/apr/11, alle ore 18:54, Daniele Bandoni ha scritto:

> La fusione a freddo è ancora molto lontana da soddisfare le esigenze
> di una civiltà energivora come la nostra, quella a caldo è stata
> stabilizzata per 10 millisecondi...Le soluzioni che vengon proposte
> tendono tutte a produrre energia in più diversificando la fonte, ma
> nessuno, se non qualche asociazione, parla seriamente di risparmio e
> razionalizzazione dei consumi. In altre parole vuol dire che se si
> vuol evitare il nucleare che vogliono sviluppare in italia, ora e
> tra vent'anni, bisogna indirizzare i nostri sforzi in un'intensa
> analisi critica del nostro stile di vita, accompagnandolo con un
> accorta politica di sviluppo di fonti rinnovabili e di sfruttamento
> efficiente delle fonti fossili, che sono ancora preziosissime anche
> da punti di vista non economici.
> Una delle maggiori malattie italiane è l'assenza di programmazione e
> strategia, le fonti rinnovabili purtroppo ( p.e. il fotovoltaico)
> hanno ricevuto incentivi che purtroppo come mainstream hanno
> sviluppato un mercato speculativo, mantenendo troppo elevati i costi
> sul mercato, e facendo fare affari d'oro alle grandi centrali
> fotovoltaiche a terra che a mio avviso sono parecchio impattanti, a
> discapito della microgenerazione domestica. Purtroppo non è tutto
> oro ciò che luccica, e per il momento non credo che nel nostro paese
> ci sia la volontà politica di sviluppare seriamente una strategia
> energetica sostenibile per il lungo periodo.
>
> Il giorno 03 aprile 2011 14:20, ilaria sabbatini <violun@???> ha
> scritto:
> Mi sono informata e pare che non sia una bufala.
> Per completezza di informazione ho ritenuto giusto postarlo.
> Non solo l'energia nucleare è dannosa ma
> sarà presto bissata da un metodo più sicuro.
> Naturalmente l'articolo è vecchio, non se ne è parlato
> e la notizia non è stata propalata ai quattro venti
> come avrebbe dovuto vista l'importanza.
> Se la sperimentazione avrà successo definitivo
> sarà inutile e superato costruire le centrali nucleari.
>
> Ilaria
>
> http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/14/news/fusione_nucleare_a_freddo_a_bologna_ci_siamo_riusciti-11237521/
>
> Fusione nucleare a freddo
> "A Bologna ci siamo riusciti"
> Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, è stato realizzato
> il processo utilizzando nichel ed idrogeno. E' la strada per
> ottenere energia pulita. Andrea Rossi, ingegnere e Sergio Focardi,
> fisico, spiegano: "Dietro questo processo non c'è una base teorica,
> per quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo
> ipotizzato"
> di ILARIA VENTURI
> <200858159-ae01b126-3bd9-4b2b-9324-08bd64c66836.jpg>
> Rossi e Focardi
> CI sono le guardie giurate a controllare l'accesso, devi firmare una
> dichiarazione in cui accetti i rischi nell'assistere all'esperimento
> che potrebbe rivoluzionare il settore della produzione di energia.
> Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, in un capannone
> avvolto dalla nebbia nella zona industriale di Bologna, è stato
> realizzato un processo di fusione nucleare fredda, utilizzando
> nichel ed idrogeno, capace di produrre una energia incredibilmente
> superiore a quella utilizzata per creare la reazione. E' la strada
> per ottenere energia pulita. "La novità assoluta sta nel fatto che
> tutto ciò viene prodotto da una macchina che funziona come una
> stufetta elettrica di casa", spiega l'inventore, Andrea Rossi,
> ingegnere. Con lui Sergio Focardi, professore emerito dell'Alma
> Mater, fisico di calibro, in passato preside della facoltà di Scienze.
>
> Di possibili fonti di energia con reazioni di fusione nucleare a
> bassa temperatura se ne parla da tempo nel mondo. L'annuncio nel
> 1989 degli scienziati Fleshmann e Pons suscitò speranze e illusioni.
> Focardi è stato pioniere in Italia di questo tipo di studi. Quello
> di ieri è stato il primo esperimento condotto a Bologna con
> osservatori esterni: giornalisti e
> fisici, in gran parte dell'Ateneo come Paolo Capiluppi, direttore
> del dipartimento di Fisica, Gianfranco Campari, Ennio Bonetti.
> L'esperimento, "industriale più che scientifico", dicono i docenti
> universitari, è condotto in una stanzina di un capannone in via
> dell'Elettricista, dove è stato installato un catalizzatore di
> energia che occupa lo spazio di un tavolo. Dura alcune ore.
>
> Rossi spiega il funzionamento della macchina, il ricercatore
> Giuseppe Levi illustra una stima dell'energia prodotta sulla base
> della misura di quanta acqua viene vaporizzata al secondo. E al
> termine Rossi conclude: "Si sono consumati 600Wh e se ne sono
> prodotti 12mila Wh". Il prototipo, già coperto da brevetto di
> proprietà di Maddalena Pascucci, moglie di Rossi, è ora pronto per
> la produzione industriale e la commercializzazione. "Sarà il
> prossimo passo", dice Rossi. I fisici obiettano: "Dovremmo poter
> riprodurre l'esperimento in un nostro laboratorio, ma c'è il segreto
> industriale sul processo". "Ci vuole cautela, il metodo scientifico
> esigerebbe verifiche, ad oggi non sappiamo cosa avviene dentro la
> macchina", dicono Capiluppi e Bonetti.
>
> "Siamo un'azienda, se mi chiedono di aprire la scatola dovrei pagare
> i danni agli investitori", replica Andrea Rossi. "I costi? Posso
> dire che l'apparecchiatura costa duemila euro per Kilowatt di
> potenza e funziona con un grammo di nichel". Lo stesso ingegnere
> ammette: "Dietro questo processo non c'è una base teorica: per quale
> motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo ipotizzato". Il
> professor Focardi spiega perché un esperimento simile avvenga fuori
> dai laboratori accademici: "I miei colleghi non ci credono, sono
> scettici. Non so come un protone di idrogeno possa entrare nel
> nucleo di nichel, ma avviene. Ed è la strada dell'energia per
> l'umanità". Comunque sia, sembra un grosso passo avanti. Per dire
> addio al petrolio? "Non sono in grado di rispondere", allarga le
> braccia l'ingegner Rossi.
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> Dr.ssa Ilaria Sabbatini
> cel. + 39 349 8733382
> e-mail info@???
> peregrinationes@???
> http://www.medievista.it
> http://www.paleografia.eu/
>
>
>                                             · · · · · · · @@@@@@@ ·  
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>                    Il terrore della tirannia finisce una volta cha  
> ha paralizzato
>                    completamente la vita pubblica e trasformato  
> tutti i cittadini
>                    in individui privati, spogliandoli di ogni  
> interesse e legame
>                    con gli affari pubblici.

>
>                     Hannah Arendt

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