Riportare un fatto negativo e sottoscrivere le critiche di Italia Nostra
(una realtà associativa seria e non certo ostile alle "buone pratiche"), non
significa "scagliarsi" contro qualcuno o qualcosa.
L'assunto secondo cui "se muovo una critica remo/mi scaglio contro" non è
dal mio punto di vista accettabile.
Nessuno ha messo in disussione la politica ambientale complessiva del comune
di Capannori, ma un episodio specifico.
Proprio per questo, l'elencazione delle cose positive realizzate mi pare
c'entri poco, e non faccia altro che spostare il discorso su un altro piano.
Penso che a Italia Nostra poteva essere almeno concesso l'incontro che
avevano richiesto, per vedere se era possibile trovare una soluzione
alternativa o semplicemente per dire: "non si può usare un altro terreno per
questi motivi..".
Le critiche non sono necessariamente "attacchi", e proprio per questo
andrebbero considerate senza insofferenza, perchè segnalano semplicemente
punti di vista differenti e partecipazione.
m.
Il giorno 12 settembre 2009 01.18, Alessio Ciacci
<alessiociacci@???>ha scritto:
> necessità sociale e ambientale in questo caso si sono scontrate,
> cosa che invece abbiamo fatto coincidere in decine e decine di progetti sia
> in campo siciale ed ambientale, creando occupazione, diminuzione
> dell'impatto ambientale dei consumi e degli stili di vita e coinvolgendo
> migliaia di cittadini in buone pratiche
> questo terreno era l'unico che si prestava per un intervento di edilizia
> popolare che altrimenti sarebbe stato perso (per i contributi assegnati
> dalla regione se ben ricordo) perchè non fattibile in altri terreni (da
> esopropriare e con dunque altre tempistiche),
> quello che però volgio sottolineare, che mi spiace che nessuno abbia coltio
> e che sicuramente comunicheremo meglio nei prossimi giorni è questo:
> - sono oltre 100.000 gli alberi risparmiati dall'abbattimento con le nostre
> pratiche di riciclo ogni anno (e forse fanno meno rumore)
> - sono diverse decine, o meglio qualche centinaia quelli che andiamo a
> piantumare con il progetto arbur populi
> dispiace vedere che compagni di strada sono pronti a scagliarsi al primo
> piccolo difettuccio di un'amministrazione che con ogni sforzo sta cercando
> di attuare pratiche positive sia in campo sociale che ambientale, senza
> vedere la complessità dei temi e con un senso di misura sulle cose
> sicuramente essere coinvolti nell'amministrazione forse rende meno
> oggettivi ma guardandomi continuamente intorno non riesco a vedere
> quantomeno in toscana aministrazioni attive come quella di capannori su
> questi temi...e devo dire giro anche parecchio perchè continuamente
> istituzioni, comitati e movimenti non fanno altro che chiamarmi per
> raccontare i grandi risultati delle politiche che stiamo attuando nel nostro
> piccolo comune
> un caro saluto rosso-verde
> Alessio
>
> Il giorno 11 settembre 2009 14.50, Massimiliano Piagentini <
> massimiliano.piagentini@???> ha scritto:
>
>> *IL TIRRENO - Giovedi 10.9.2009*
>> * *
>> *LA POLEMICA
>> Italia Nostra insiste: non fate le case nella pineta
>> *
>>
>> **
>>
>> *MARLIA. *Italia Nostra insiste. Invita il Comune a non realizzare 5
>> abitazioni di edilizia popolare su un lotto integralmente occupato da una
>> pineta impiantata oltre 40 anni fa.
>> «Insistiamo a chiedere - dice il presidente, l’architetto Roberto
>> Mannocci - che la pineta di Marlia non venga abbattuta e che per la
>> costruzione dei cinque appartamenti popolari si trovi un’altra zona idonea e
>> degna nell’ambito dei molti terreni nudi (anche di proprietà pubblica)
>> presenti nella frazione di Marlia e nel territorio comunale».
>> A Italia Nostra aveva risposto l’assessore al sociale Luca Menesini,
>> sostenendo la bontà dell’intervento. Mannocci precisa di non mettere in
>> discussione la validità dell’operazione, ma ribadisce che il Comune dovrebbe
>> scegliere un terreno diverso. Non quello della pineta.
>> «L’assessore ha risposto sostenendo la legittimità della scelta (mai
>> messa in dubbio da noi), la necessità sociale dell’operazione (da noi non
>> discussa, ma anzi condivisa e apprezzata), la coerenza con il piano
>> urbanistico del 2004 frutto di una precedente amministrazione di colore
>> politico diverso (però per questo aspetto conservato dalla recente variante
>> generale), ma non ha risposto a ciò che era la nostra considerazione e che
>> costituiva anche il nostro quesito: è opportuna, saggia e sostenibile una
>> scelta che comporta l’abbattimento totale di quasi un centinaio di alberi
>> nella super-inquinata piana lucchese? A questo dovrebbe rispondere l’intera
>> amministrazione comunale, e non solo l’assessore al sociale. Chiediano a
>> questa amministrazione di fare passi concreti».
>>
>>
>> ______________________________________________________________________________________________________________
>> *IL TIRRENO - Venerdì 11.09.2009*
>> *Abbattuta la pinetina di Marlia
>> Il Comune ora realizzerà cinque alloggi di edilizia popolare Italia Nostra
>> protesta: «Gli amministratori hanno rifiutato il confronto»
>> *
>>
>> **
>>
>>
>> * MARLIA. *Il Comune ha fatto abbattere la pineta dove verranno
>> construiti 5 alloggi di edilizia popolare. Un intervento contestato da
>> Italia Nostra: riconoscendo che era legittimo un intervento a favore dei
>> cittadini, chiedeva però che venisse trovato un sito alternativo e che
>> venisse risparmiato quel polmone verde. «Si è voluto così dimostrare da
>> parte dell’amministrazione di Capannori - dice il presidente Roberto
>> Mannocci - di possedere grande forza e anche grandi “attributi”, rifiutando
>> il confronto e l’incontro che Italia Nostra aveva chiesto da oltre un mese».
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