Fondazione Caponnetto: ''Mafia c'e' e gode di ottima salute''
11 settembre 2009
Firenze. 'La Toscana non e' terra di mafia, ma la mafia c'é e gode di ottima salute. Non dobbiamo abbassare la guardia.
E' questo il titolo del Rapporto 2009 sulla presenza delle mafie in
Toscana, curato dalla Fondazione Antonino Caponnetto e presentato oggi
in Regione. Rispetto agli scorsi anni si segnala "in forte espansione"
la mafia russa e la "nascita di bande di giovani cinesi che potrebbero
entrare in collisione con le organizzazione più consolidate, attive in
campi come il traffico di immigrati clandestini". "A Firenze - ha detto
il presidente della Fondazione - ci sono episodi di pizzo tra
stranieri: alcuni pakistani sono stati arrestati perché estorcevano
denaro a loro call center e a loro piccoli negozi. Le mafie presenti in
Toscana sono 'ndrangheta, principalmente, cosa nostra, clan dei
Casalesi e alcuni clan della provincia di Napoli. Per le mafie estere,
invece, quella russa, quella cinese, che si sta estendendo nel traffico
di droga, e poi quelle albanese, rumena e le prime presenze della mafia
bulgara. La Toscana - ha continuato - e' una terra ricca in cui la
mafia ricicla il denaro sporco. E' una cosa spalmata su tutto il
territorio e in questo momento le zone più a rischio sono le province
di Firenze e Pistoia e poi tutta la costa viareggina. Se si sommano
tutti gli ultimi episodi - ha detto ancora Calleri - ci sono campanelli
d'allarme, come passaggi di mani di alberghi e pizzerie, che vanno
verificati con cura. Ci sono stati - ha proseguito - decisivi
interventi delle forze dell'ordine e nel Rapporto raccontiamo tutte le
operazioni fatte negli ultimi mesi: sono tantissime". "Preoccupa - ha
detto il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli -
l'infiltrazione delle nuove mafie straniere, della 'ndrangheta e non
vanno sottovalutati i fenomeni dell'usura e del traffico di rifiuti
della camorra. La Regione vuole proseguire sulla strada del rispetto
delle regole e con l'impegno della formazione: sono 100 le scuole che
hanno aderito quest'anno al nostro progetto dell' 'Ora della
legalita''. La nostra, senza dubbio, all'interno del Centro Italia, è
la regione più attenta ai fenomeni mafiosi. Le forze investigate - ha
concluso Gelli - stanno facendo un ottimo lavoro".
ANSA
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