*Sri Lanka, massacro in corso.
Croce Rossa: "Centinaia di morti"*
/Basandosi sulle testimonianze dirette del personale della Croce Rossa
Internazionale presente nella zone dei combattimenti, l'Icrc denuncia da
Ginevra "le centinaia di morti e la marea di feriti" provocate
dall'offensiva militare in corso contro le ultime roccaforti delle Tigri
tamil nel nord-est dello Sri Lanka./
Enrico Piovesana
http://it.peacereporter.net/articolo/13952/Sri+Lanka%2C+massacro+in+corso
*Croce Rossa: "Proteggere i civili".* "Quando la polvere si poserà,
troveremo innumerevoli vittime e una situazione umanitaria terribile se
i civili non verranno protetti e la legge umanitaria non verrà
rispettata". ha dichiarato Jacques de Maio, responsabile delle
operazioni della Croce Rossa Internazionale nell'Asia meridionale. "E'
il momento di fare qualcosa e fermare ulteriori bagni di sangue, perché
il tempo stringe. L'Icrc rivolge un appello urgente a entrambe le parti
affinché venga concesso e facilitata l'evacuazione dei civili dalla zona
dei combattimenti.
*"Colpiti ospedali e ambulanze". *"La gente è stata presa tra i due
fuochi - continua de Maio - ospedali e ambulanze sono stati colpiti
dalle bombe e diversi operatori umanitari sono rimasti feriti durante
l'evacuazione dei feriti. La violenza sta impedendo alla Croce Rossa
Internazionale (Icrc) di operare nella regione. La popolazione è
terrorizzata e bisognosa di protezione, cure mediche e assistenza di
base. Circa 250 mila persone sono intrappolate in un'area di 250
chilometri quadrati, teatro di intensi combattimenti. Questa gente non
ha aree sicure dove rifugiarsi ed è impossibilitata a lasciare la zona:
centinaia di pazienti necessitano d cure urgenti e di essere quindi
trasportate all'ospedale di Vavuniya".
*Governo: "300 feriti ostaggio dei ribelli".* Il primo tentativo di
trasferire i civili feriti più gravi fuori dalla zona dei combattimenti
era fallito ieri, quando un convoglio della Croce Rossa e dalle Nazioni
Unite con 300 pazienti, partito dall'ospedale di Putukkundiruppu e
diretto a Vavuniya è stato fermato sulla linea del fronte. Secondo il
quotidiano filo-governativo singalese Daily News sono stati i
guerriglieri dell'Ltte a bloccare il convoglio "al sinistro scopo di
usare i pazienti come scudi umani".
La portavoce della Croce Rossa Internazionale in Sri Lanka, Sarasi
Wijeratne, contattata da /PeaceReporter/, ha confermato il fallimento
della missione ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni su chi sia
stato a bloccare il convoglio: "Non volgiamo puntare il dito contro
l'una o l'altra parte: il convoglio non ha proseguito perché non c'erano
le condizioni di sicurezza necessarie".
*Onu: "Bombe sulla zona si sicurezza".* Anche la sede locale delle
Nazioni Unite denuncia una situazione divenuta insostenibile. "Questa è
una crisi grave: il nostro personale che si trovava nell'area di
sicurezza designata dal governo è stato testimone diretto dei
bombardamenti d'artiglieria su quest'area. Le bombe hanno ucciso e
ferito decine e decine di persone", ha dichiarato Gordon Weiss,
portavoce dell'Onu in Sri Lanka.
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Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Bertold Brecht, Berlino, 1932
(rielaborazione dai versi originali di Martin Niemöller)
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