Re: [Hackmeeting] lulz ? or deprimentos ?

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Author: Marco A. Calamari
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] lulz ? or deprimentos ?
On Mon, 2008-08-11 at 19:39 +0200, vecna wrote:
> ok, supponiamo un futuro in cui ci sara':
>
> 1) carta di identita' per internet (e pure globale)
> 2) TCPA costrittivo su ogni desktop
>
> con javascript e php si puo' sempre creare reti chiuse, anonime,
> incensurabili, tipo freenet, ma piu' fruibili (perche' non richiedono
> ajax ed altri accrocchi, ma script che si possono uploadare su server e
> roba che puo' girare su client (o come plugin firefox)...).
>
>
> IN OGNI CASO,
>
> ok che su punto informatico, giornale online scritto da
> tecnogiornalisti, si legga la teoria del complotto.
>
> ok che sui forum gli utenti si strappino i capelli perche' i server p2p
> vengono chiusi e non vedono alternative,
>
> ma e' deprimente pensare che su hackmeeting (che, tutto sommato, ha il
> suffisso hack-* nel nome) i thread siano al pari di quelli di PI/forum,
> e nessuno risponda che tanto le soluzioni ci sono gia' da anni.
>
> o forse il progetto di rendere l'hacking meno elitaristico, iniziato nel
> 98 da bfi e proseguito da altre zine, e' fallito miseramente ?
>
> omfg, siamo circondati da tecnoribelli senza tecnologia ?
>
> escono dalle fottute pareti ?


Grande citazione, nello spazio nessuno puo' sentirti urlare,
ed in questa lista da un po' di tempo secondo me si sente
sempre piu' spesso solo l'assordante silenzio della ragione

No, non stanno uscendo dalle fottute pareti, stanno arrivando
strisciando nei controsoffitti, sono gia' dentro il perimetro
e non ce ne siamo ancora accorti.

Sono i figli del copia&incolla, decerebrati dall'overload informativo,
che non possono fare perche', in un lampo di lucidita' e di onesta'
si accorgono e dicono di non sapere.

Persino un avvocato come Lessig ha chiarissimo che solo il
codice sorgente e' legge nel cyberspazio.

Ad alcuni che mi sono passati sotto le mani (un paio mi ringraziano
ancora adesso) ho cercato di spiegare che se non puoi fare
perche' non sai, hai ben tre possibilita'

1) imparare (possono farlo tutti, se disposti a faticare)
e poi fare OPPURE

2) fare quello che puoi anche cose apparentemente umili,
e farlo bene comunque (di cose banali da fare ce ne sono
sempre, pensate a tutti i documenti da tradurre in
italiano) OPPURE

3) stare zitti


e si, sono di quelli che prima impari e poi parli
e si, sono di quelli che si parte dalla gavetta
e si, sono di quelli che chi fa ha ragione e chi
non fa ha torto
e si, sono di quelli che anche se devi guadagnarti
la pagnotta, puoi comunque trovare il tempo per
fare qualcosa in cui credi

'notte.    Marco


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