Re: [cm-Roma] R: R: video warning

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Author: marco.zerbino
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To: cm-roma
Subject: Re: [cm-Roma] R: R: video warning
Scusate, ma anche a me sta cosa non mi suona proprio...

Premetto che:


       - non essendo stato presente alle varie riunioni per la Ciemmona, e
non essendo iscritto neanche alla mailing list Ciemmona5, le mie critiche
non sono dirette contro scelte che sono state prese (mi auguro e sono certo
che e' stato cosi') in maniera limpida nell'ambito di uno spazio
di dibattito e di decisione collettiva del quale non facevo parte;  - quello
che scrivo sono considerazioni mie, del tutto personali, non parlo quindi a
nome di nessuno, anche se penso di poter dire da subito che la mia posizione
(SE i termini della questione sono quelli che ho capito) e' condivisa
dagli altri membri del collettivo della ciclofficina Macchia Rossa. Cmq, NON
parlo a nome di quest'ultima, dal momento che non abbiamo fatto una
riunione sull'argomento. Ho solo sentito alcune persone che mi sono
sembrate d'accordo con me.  - questa mail e', dunque, solo un
commento personale ad una serie di fatti che sono accaduti e di cui non ero
a conoscenza. Ho saputo il tutto solo questa mattina, leggendo la mail di
Pipino.  Per il momento non voglio esagerare nella reazione, perche'
vorrei capire meglio tutta la questione, ma, allo stato attuale, quello che
capisco e’ che:    sul sito della Ciemmona c'e' un LINK
DIRETTO al sito di un'AZIENDA, una web tv o quello che cacchio e',
cioe’ un'organizzazione FOR PROFIT, che si appoggia a Sky,
cioe’ Rupert Murdoch (!!?! O no?), che propone ai partecipanti alla
Ciemmona di mandargli i propri video per partecipare ad un concorso. Questi
verrebbero trasmessi sia sul sito di Yks, sia sul canale satellitare 863 di
Sky, partecipando ad una selezione per “il miglior video”. 
   Ora, le mie considerazioni sono, partendo dalla piu’
tranquilla alla piu’ incazzata:    1. A che scopo far rivedere i video
che la gente gira col telefonino da un sito diverso da quello della
ciemmona? Perche’ sentiamo il bisogno di avere questa
“vetrina” in piu’? (E aggiungerei pure, en passant:
perche’ sentiamo il bisogno di girare tutti ‘sti video? Non
possiamo piu’ fare un’esperienza senza rappresentarla in qualche
modo?)    2. Perche’ si e’ arrivati a parlare di questa cosa
nelle riunioni per la Ciemmona? Cosa c’entra con lo spostarsi in
bicicletta tutti insieme da un posto ad un altro della citta’
riprendendoci uno spazio che e’ anche nostro?    3. Mi dicono che se
ne e’ arrivati a parlare perche’ qualcuno e’ venuto
proporre ‘sta cosa. Ok. Perche’ non gli si e’ risposto
quello che si e’ sempre detto a tanti altri soggetti che sono venuti a
parlare con chi fa ogni mese le critical mass, cioe’ che critical mass
non e’ un’organizzazione e dunque non si relaziona con altre
organizzazioni, enti, organismi associativi (privati o pubblici) e che tutto
quello che ti possiamo dire e’ di venire in bici con noi la prossima
volta che c’e’ la cm?    4. Perche’, non avendo risposto
in questo modo, GLI SI E’ DETTO CHE ERAVAMO INTERESSATI? Ma
interessati a fare cosa, scusate? Se uno vuole girare un video alla cm, se
lo gira e poi lo posta, come singolo utente, dove cacchio gli pare. Se poi
vuole partecipare ad un concorso per il miglior video di Yks, lo posta sul
sito di Yks…Veramente non capisco cosa c’entra tutto questo con
la Ciemmona…Per dare visibilita’ all’evento
c’e’ gia’ il sito, ci sono i manifesti e i flyerini
autoprodotti, magari qualche articolo sui giornali scritto da gente che
VIENE ALLA CM e, soprattutto, ci sono le iniziative in cui la gente si
incontra, le aste popolari, la ciclofficina in piazza, il passaparola con
amici e conoscenti…    5. PERCHE’, avendogli detto che eravamo
interessati, SI E’ SCELTO DI METTERE SUL SITO DELLA CIEMMONA UN LINK
DIRETTO AL SITO DI UN’AZIENDA? Tanto piu’ che si tratta, mi pare
di capire, di un’azienda che fa parte di una MEGA REALTA’
ECONOMICA, di una multinazionale della comunicazione, DI PROPRIETA’ DI
UN MAGNATE DEI MEDIA NOTO ULTRACONSERVATORE GUERRAFONDAIO AMICO DI BUSH?   
Rega’, se io ho capito bene (e spero di no, e se non ho capito, mi
scuso in anticipo) ‘sta cosa e’ parecchio grave. E, a questo
punto, voglio fare qualche altra considerazione, ribadendo che parlo a
livello personale.    Pochi mesi orsono si e’ scatenata una
(giustificata) furibonda polemica nell’ambiente della cm romana, per
via di un evento che doveva coincidere con la ciemmona e che, essendo
patrocinato da realta’ legate al comune di Roma (allora di
centrosinistra) avrebbe potuto favorire, secondo alcuni, meccanismi di
cooptazione o di strumentalizzazione da parte dell’amministrazione ai
danni della cm. Bene, fortunatamente, situazioni poco chiare come quella
sono state scongiurate grazie alla pronta reazione di molti, e il risultato
e’ stato ottenuto, secondo me, perche’ e’ stato mantenuto
un atteggiamento allo stesso tempo vigile e critico, che non ha fatto sconti
a nessuno, ma anche dialogante e non pregiudiziale.    Adesso, apro il sito
della ciemmona e ci trovo il link al sito di un’azienda PRIVATA. A me
(e, ripeto, e’ un’opinione personale) questa cosa sembra MOOOLTO
piu’ discutibile del fatto di organizzare un evento sulle biciclette
in concomitanza con la ciemmona sponsorizzato e organizzato da
un’amministrazione PUBBLICA, che di mobilita’ DEVE occuparsi
(che poi non lo faccia, o lo faccia male, o lo faccia solo quando gli fa
comodo, posso anche essere d’accordo). Non solo deve occuparsene, ma
e’ meglio se lo fa parlando di biciclette.    Intendiamoci. E’
un bene che quell’evento non si sia svolto in quelle date. È
giustissimo che la cm, che non e’ un’organizazione ma un
movimento, preservi sempre e comunque la propria autonomia. E, a posteriori,
ritengo anche giusto che a suo tempo sia stata rifutata la proposta di
coordinarsi con altre realta’ interessate ad opporsi al parcheggio del
Pincio. Quella proposta l’avevo fatta io, che ero stato ad un paio di
riunioni con Italia Nostra, ma, a posteriori, mi rendo conto che la
questione era mal posta, appunto perche’ la cm e’ qualcosa di
fluido e, come si disse, “non mette firme”. Da li’
l’idea di fare qualcosa solo noi, a modo nostro, al Pincio. Da
li’ e’ nata l’idea del picnic bicigestito. Poi ci sono
state le elezioni, ed e’ cambiato il colore politico del governo e
delle amministrazioni, cioe’ di entita’ che prendono decisioni
rispetto a questioni alle quali, come ciclisti urbani e come individui, non
possiamo non essere interessati (leggi modelli di produzione e consumo,
politiche energetiche e urbanistiche, ecc.). E’ arrivato Gianni, che
non propone eventi paraculi sulle biciclette, ma propone di costruire il
secondo GRA, di eliminare le preferenziali e di posticipare l’orario
di apertura della ZTL (“cosi’ armeno arivamo tutti ar pub
c’aa maghina a tre piotte all’ora su vicolo del moro”). Ma
alla cm non si parla di queste cose, perche’ la cm non fa politica nel
senso in cui puo’ puntare a farla un partito o un gruppo organizzato.
La cm non si pone il problema degli equilibri di potere e della
trasformazione dell’esistente. O meglio, se lo pone, ma in
un’ottica di azione diretta, non di potere. Anch’io, quando
vengo alla cm, sposo quest’ottica. Bene, questa e’ la cm, che
non fa politica in senso “tradizionale”. Pero’, per
favore, non mettiamoci a fare impresa…    m     
 --
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