Re: [Lecce-sf] R: ANDARE al seggio poi RIFIUTARE di votare

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Autore: luca\.ruberti
Data:  
To: forumlecce
Oggetto: Re: [Lecce-sf] R: ANDARE al seggio poi RIFIUTARE di votare

se qualcuno si presentasse nella sezione elettorale che
potrei essere chiamato a presiedere e mi chiedesse di
mettere a verbale una dichiarazione che eccepisca
motivatamente - ad esempio - l'impossibilità di esprimere
preferenza accanto al simbolo oppure la presenza del nome
dell'aspirante premier in ogni simbolo di lista presente in
scheda, me ne guardarei bene dall'omettere di riportare a
verbale l'accaduto e le motivazioni addotte del gesto.

e non per lamentare un intralcio alle operazioni di voto
nella sezione.. quantomeno nel senso inteso dalle precedenti
email.

dopo tutto non mi parrebbe peregrina un'obiezione che
lamenti una limitazione evidente dell'esercizio di voto o
l'impertinente richiamo in scheda dell'aspirante capo di
governo in una repubblica non (ancora) presidenziale.
luca ruberti




Ho fatto molte volte il presidente di seggio e, senza
entrare nel merito
politico dell'astensionismo sì - astensionismo no, posso
dire che la
procedura è assolutamente inattuabile.

Concordo con il collega Buccarella che conosco
personalmente: nessuno può
pretendere che le operazioni del seggio vengano fermate per
consentire ad un
singolo elettore di dettare al segretario una propria
elucubrazione
personale.

L'elettore che non intenda votare può rimanere a casa o
votare bianca o
nulla, ma non può turbare le operazioni elettorali con tale
sistema puerile.
La verità che la legittima astensione verrà come al solito o
mascherata o
analizzata per qualche giorno e poi dimenticata. Ma in
nessun caso avrà
effetto sulla composizione del Parlamento.

La risposta alla "cattiva politica", non è la fuga dalla
politica (o in
questo caso dalle urne), ma il ritorno dei cittadini verso
una politica
diversa.

Alessandro


-----Messaggio originale-----
Da: forumlecce-bounces@???
[mailto:forumlecce-bounces@inventati.org] Per conto di
Pierpaolo Biata
Inviato: lunedì 31 marzo 2008 14.10
A: forumlecce
Oggetto: Re: [Lecce-sf] ANDARE al seggio poi RIFIUTARE di votare

Insieme alla mail che invita a fare l'operazione che dici tu
ne circola
anche un'altra, la riporto qui sotto
>
> NON SERVE A NULLA.......
>
> Nel meetup di Lecce DI BEPPE GRILLO c'è stato un certo

Maurizio
Buccarella, avvocato, che ne ha spiegato il
perchè....Riporto il suo
intervento:
> "Vorrei dire la mia per aver fatto il presidente di seggio

molte volte a
consultazioni sia "politiche" che " amministrative" e per un
po' di
dimistechezza con le leggi che il mio lavoro mi impone di avere.
> La norma richiamata nel messaggio quotato (che comunque

riguarda
l'elezione dei membri della sola Camera dei deputati) fa
riferimento a
proteste che l'elettore può rappresentare solo per
irregolarità delle
OPERAZIONI DI VOTO e non già per una "protesta"
genericamente intesa come ad
esempio la personale opinione di mancanza di
rappresentatività di alcuna
lista o partito o candidato.
> In altre parole l'elettore può pretendere che sia messo a

verbale un
qualunque rilievo sulla REGOLARITA' delle operazioni
(chessò....liste
civetta, rappresentanti di lista che fanno propaganda
all'interno del seggio
o nei pressi dello stesso, la consegna di una scheda già
votata, un
videofonino che entra in cabina elettorale, etc...... in
generale il mancato
rispetto delle REGOLE delle operazioni di voto), ma non può
pretendere che
sia messo a verbale quello che vuole (col rischio di essere
poi accusato di
aver turbato le regolari operazioni di voto...).
>
> Comprendo perfettamente il senso e lo spirito dell'autore

del post, ma
davvero non credo sia una via percorribile (e me ne
dispiace, sia chiaro).
>
> Se l'elettore non si sente rappresentato da nessuno, se

pensa che tutti
sono uguali, che tutti sono ladri, etc., semplicemente può
decidere di NON
ANDARE A VOTARE (ed entrare quindi nelle percentuali degli
astenuti dal
voto).
>
> Ciò detto, ognuno poi farà la valutazione sul da farsi.
>
> Il non andare a votare (e di seguito esprimo stavolta

un'opinione
prettamente personale) però rischia di non ottenere
l'effetto sperato...
>
> In caso di elevato astensionismo i media ne parlerebbero

per qualche
giorno, i politici si dichiarerebbero preoccupati, bla bla
bla....
>
> Nella realtà chi non vota implicitamente delega coloro che

invece
esprimeranno un voto a decidere per lui.
> E sfido chiunque a dimostrare il contrario."
>


Io non ne capisco gran che di giurisprudenza però sarebbe
interessante
approfondire
ciao
p


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