Autore: antonio bruno Data: To: ambiente_liguria CC: forumgenova, fori-sociali, forumsociale-ponge Oggetto: [NuovoLab] "Chi partecipa alle primarie dica la sua su Scarpino"
lavoro repubblica
Il segretario frena sul nascere le "ambizioni" del centrosinistra
Niente maggioranze allargate Pastorino raffredda l´Unione
"Chi partecipa alle primarie dica la sua su Scarpino"
DONATELLA ALFONSO
«NON CREDO che la questione dell´inceneritore sia discriminante per dire di
sì o no ad un candidato sindaco dell´Unione. Però io vorrei che ogni
partecipante alle primarie dicendo anche il suo preciso programma su questo
tema. Se vincerà chi è sulle nostre tesi, cioè contro l´inceneritore,
benissimo; se no, dovrà tenere conto delle esigenze di tutti nello scrivere
il programma. Ma l´unica cosa chiara è che non ci piacciono le maggioranze
allargate». Bruno Pastorino, segretario provinciale di Rifondazione,
ribadisce la sua posizione, espressa anche nell´articolo pubblicato da
Liberazione, e ribatte così ai segretari del centrosinistra che danno
invece già per disegnata l´intesa di massima. Allora ha ragione Arcadio
Nacini, il battagliero consigliere del ponente che giovedì in aula ha
avvertito sindaco e maggioranza che quel voto ha messo forse paletti
insuperabili all´intesa? «E´ chiaro che ci siamo sentiti - precisa
Pastorino - E mi sembra significativo ed entusiasmante che quel no non sia
venuto solo dal Prc, ma da altri partiti e rappresentanti dell´Unione.
Significa che ci sono richieste e bisogni che vengono dai nostri elettori,
che l´intera coalizione deve tenere di conto. Io non dico che l´intesa sia
impossibile, ma ricordiamoci anche che ci sono forze centriste che vivono
con difficoltà l´intesa con noi e le nostre istanze... «. Non siamo noi che
vi diciamo di no, siete voi che non volete accettarci, è il ragionamento:
soprattutto, insiste anche Patrizia Poselli, non ci parlare di maggioranze
variabili a seconda delle necessità. «Penso che però i giochi siano ancora
da fare. la gente fa domande molto semplici, chiedono qualità della vita,
ambiente: non siamo noi i pericolosi estremisti, sono quelli che ci hanno
votato che ce lo chiedono, meglio che ci ripensino. Siamo disponibili a
lavorare sui contenuti, ma la scelta sull´inceneritore è un brutto
segnale». Nessuno lo dice apertamente: ma il timore è che la spinta
neocentrista e le scelte della coalizione di centrosinistra convincano
qualche esponente della sinistra a puntare su una lista civica... e allora
le cose si farebbero difficili per l´Unione. Ma non è che si vuole seguire
la sirena dell´autosufficienza, invece, come piacerebbe ad una parte del
partito? «Non è che siamo contrari a priori per una scelta etica, basti
vedere cosa sta facendo il governo attuale e anche quello che accade nel
mondo, dove i governi di sinistra in realtà vengono bene per attuare quello
che la destra non riesce a fare - dice Marco Veruggio - la situazione
locale, poi, non ci convince: il nostro giudizio resta assolutamente
negativo. E non credo ci possano essere cambiamenti».