Autore: antonio bruno Data: To: ambiente_liguria CC: forumgenova, forumsociale-ponge Oggetto: [NuovoLab] Conti: "Senza un accordo cercheremo un altro sindaco"
lavoro repubblica
segretario: "Non è obbligatorio fare un´intesa da tutte le parti"
Conti: "Senza un accordo cercheremo un altro sindaco"
"Con Verdi, Pdci e sinistra ds si può ragionare insieme"
«Non è obbligatorio fare un´alleanza con il centrosinistra da tutte le
parti: se non ci sono le condizioni di un accordo sul programma, vorrà dire
che al Comune di Genova Rifondazione lavorerà ad uno schieramento
alternativo con un candidato sindaco alternativo». Parole e musica di
Giacomo Conti, il segretario regionale di Rifondazione. Spiega: «Sarebbe
ipocrita dire, come si sta dicendo, che c´è una incompatibilità
programmatica e ricomporre la rottura con le primarie. Se restano i
problemi dei programmi, si ripresentano il giorno in cui, una volta eletti,
si va a governare». Conti parla di quanto è accaduto nei rapporti tra
Rifondazione e il centrosinistra in Comune. Il presupposto per ricucire?
«Può essere solo un programma che dica cose diverse sui punti che hanno
visto la rottura: dica no all´inceneritore, dica cose diverse da quelle
fatte in Comune su ambiente, partecipazione e trasporto pubblico locale. E
questo programma poi deve essere rappresentato da candidati che in questi
anni non sono stati coinvolti nell´amministrazione comunale». Le primarie?
«Prima i programmi e comunque no alle primarie pilotate. Se si comincia a
dire che si indica un solo candidato per partito, le primarie servono solo
a sanare un contrasto tra forze politiche e dare più forza ad un
candidato». Che fare? «Se non esiste un accordo sul programma, poiché
questo problema interessa vaste parti del centrosinistra, e penso ai verdi,
alla sinistra dei ds e anche al Pdci pur se ha votato a favore
dell´inceneritore, si può mettere insieme uno schieramento alternativo con
un candidato alternativo. Dire: ricuciamo la rottura programmatica parlando
di primarie è ipocrita ed è il solito gioco di fare l´agitatore di massa da
una parte e poi fare il pompiere sulle primarie». Battute rivolte tutte
all´interno di Rifondazione che, mentre in Comune ha vissuto giornate di
rotture con la coalizione, in Provincia ed in Regione riesce a trovare
sintonie. «Il problema non siamo noi ma chi rappresenta il centrosinistra
in questi enti - dice il capogruppo di Rifondazione in Regione, Marco Nesci
- Burlando cerca di avere un rapporto positivo con Rifondazione e così gli
alleati con cui, sui temi di fondo, abbiamo visto riconosciute le nostre
istanze: parlo di Cornigliano, del riordino sanitario, dell´annullamento
del buono scuola e del riconoscimento dei diritti di chi vive insieme,
indipendentemente dal sesso. In Comune Perìcu, ma non solo lui, ha sempre
avuto una chiusura netta verso Rifondazione. Anche oggi: si parla solo di
primarie e di candidato sindaco, e poi negli atti si fanno cose
inaccettabili come l´inceneritore. Chi pensa che Rifondazione si accodi
alle scelte degli altri, si sbaglia».
(a. zun.)