Author: bakunin Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] http://www.autistici.org/bakunin/morla/
> ti quoto perché vorrei capire se appunto questo web semantico c'entra > con la semiotica e la semantica linguistica...
Il web semantico ovviamente centra con la semantica :)
Purtroppo l'unico modo di procedere in maniera sensata e' quella di dare
rimandi a siti, documenti e testi sull'argomento. Ma dato che questa ml
non e' molto sensata, provero' io a cimentarmi in questa impresa.
Web Semantico nel senso di un web che possa essere usato per estrapolare
contenuti da informazioni in rete basandosi SOLO su ricerche semantiche
e non su algoritmi di indicizzamento e siti aggregatori del mondo google
style. I vantaggi di questo web sono enormi: facilita' di ricerca,
facilita' di accesso ai dati, facilita' di fruizione di servizi. Il ws
e' in netta contrapposizione al trusted computing e all'egemonia di
motori di ricerca che centralizzino internet, ma questo e' un'altra storia.
Web Semantico non e' sicuramente un qualcosa che verra' attivato da un
interruttore e che un giorno o l'altro sostituira' il web cosi' come lo
conosciamo oggi. Non sara' cosi' per l'ipv6 e non sara' cosi' per ogni
altra "rivoluzione" tecnologica politica relazionale che puo' venirci
propinata come manna dal cielo da qualche individuo o ente.
Per realizzare il ws serve un formato di codifica dell'informazione
(xml), un formato di codifica caratteri (utf8, utf16, ucs), un formato
di indirizzamento (uri) e un formato per descrivere dati (rdf). Sopra
questo ci deve esistere un formato logico matematico (owl) ed altri
strati non ancora conclusi per l'astrazione di ragionamenti e la
creazione di reti di fiducia.
Perche' fare tanti strati e non uno solo? (per rispondere a chi ha paura
dei layer). Perche' i layer si possono gestire separatamente e possono
essere usati per scopi diversi (questa email e' scritta in utf8, i file
di configurazione di certi programmi oltre che il codice di certi siti
internet e' in xml, ogni cosa su internet e' rappresentata da url -
sotto famiglia degli uri).
Sempre dagli anni 80 e dall'AI, esiste l'idea di fare il super
linguaggio omni comprensivo. Questa e' una idea abbastanza superata in
favore di un approccio modulare, ormai una tecnica implementativa ed in
generale risolutiva di problemi computazionali molto usata e testata.
Detto questo, l'elemento piu' simpatico e meno conosciuto del ws cosi'
come ipotizzato fino ad oggi, e' l'RDF ovvero questo formato (basato
ovviamente su tutti i precedenti) per descrivere risorse (quindi dati di
qualsiasi natura). E' un linguaggio che trae origine dagli studi sulla
rappresentazione della conoscenza, scienza metematico-semantica
fortemente legata alla semiotica e alla logica (specie la logica
descrittiva).
Morla, questo editor che ho scritto, si colloca qui.
I vocabolari RDF (ovvero le proprieta' scritte per scrivere risorse)
sono gia' molte ed usate. Ad esempio, qualcuno avra' magari sentito
parlare di dublincore, specifiche per descrivere testi e metterli sotto
una certa licenza. Con l'RDF si puo' mettere sotto licenza CC una
risorsa online e far si' che sia indizzata dai motori di ricerca oppure
descrivere progetti freesoftware ecc ecc ecc.
Non posso purtroppo scendere troppo nel dettaglio perche' devo ancora
bere il primo caffe' di oggi e poi perche' non e' questa la sede. Ho
comunicato nella prima email slide, dispende e link sull'argomento.
Se qualcuno vuole continuare una discussione critica/tecnica
sull'argomento, ben venga. Idem per gli aspetti di programmazione.