[Hackmeeting] [OT] Riflessioni sullo spostamento della data

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Autore: dibek
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Oggetto: [Hackmeeting] [OT] Riflessioni sullo spostamento della data
Preferirei non comunicare via mail su questioni che sono in
discussioni da almeno 150 anni.
Diversi pensatori hanno affrontato questo argomento (parlo dei
rapporti fra lo stato e i cittadini)
Alcuni di questi pensatori mi piacciono molto. Potrei citarti

Stirner
Malatesta
Tolstoj
Gandhi
Capitini
Dolci

Questo solo per dire che basta anche solo cercare in internet e altri
modi di pensare la realtà vengono fuori.
Io non ti dico che qui ed ora si può applicare il metodo del consenso
ad uno stato.
Ma se alcune sue parti incominciano ad usarlo incomincia ad essere
possibile modificare la realtà.
Tu pensi che il metodo del consenso sia stato applicato solo a piccoli
gruppi e io ti dico che non è così.
Lo stanno a dimostrare l'esperienza di centinaia di migliaia di
persone in Brasile, Messico e persino in Kamkatcha.


Ma comunque provo a rispondere ai singoli punti per quanto il discorso
rischi di avvolgersi su se stesso.

On 6/1/05, Azim <azim@???> wrote:
> dibek wrote:
>
> > Sono i metodi che vanno cambiati, una possibilità è appunto il metodo del
> > consenso.
> Allora, per la 42esima volta.
> Tu ritieni possibile applicare l'MC per decidere il funzionamento di uno
> stato?
> IMO, l'MC puo' essere applicato solo con un numero piccolo di entità.


Questo non è vero lo dimostrano esperienze come Via Campesinas
(http://www.viacampesina.org/) e i caceroleros argentini, e non sto
dicendo che applicano il MC alla perfezione ma si avvicinano molto.

> Inoltre, con il MC, come spiegavo in un altra email, non riesco a capire
> come uscire dalla posizione di stallo nel caso una minoranza faccia una
> obiezione. (il "gruppo" deve decidere se l'obiezioen e' accettabile o
> meno, e si va avanti cosi' ricorsivamente)
>


Le soluzioni sono molteplici ti consiglio un documento che sicuramente
è stato già citato
http://www.autistici.org/azione/consenso/mc_bu_index.html

> Scusa? Tu vai, voti si' o voti no, quello che decidi e' legge. Non e'
> democrazia diretta?

Diciamo che non siamo in sintonia, cmq credo che le manipolazioni
siano possibili anche dopo un referendum.
Ho un'altra idea di democrazia diretta. Ad esempio lasciare libertà
alle comunità di gestire il territorio in cui abitano. Ad esempio
quasi tutti gli abitanti della Val Di Susa e i loro amministratori
regolarmente eletti sono contrari all'alta velocità. Eppure non esiste
nessuna possibilità che lo stato li interpelli a questo riguardo.
Potrebbe essere un problema di democrazia? Quello sarebbe un
referendum interessante, ma siccome non c'è una legge da abrogare non
si può fare (oltre al fatto che un eventuale referendum consultivi
della regione piemonte è improbabile dato il legame fra politici e
interessi economici dei costruttori)


> Vedi quello che e' successo in Francia. Ti va bene questa costituzione
> europea? "si / no".
>

E quindi riscrivono la costituzione o ritentano il referendum l'anno prossimo?

> Io dico: in una società complessa/molto popolata NON si può prescindere
> dalla delega del potere di amministrare la giustizia.
> Non sto dicendo "la polizia ha sempre ragione / tutti i poliziotti sono
> bravi / viva gli sbirri". So benissimo che la polizia può essere (e
> viene!) usata anche come mezzo di repressione/controllo.
> Dico che non si può risolvere questo problema (la polizia come mezzo di
> repressione) con un semplice:"eliminiamo polizia e magistrati e ognuno
> faccia da se".
>

E chi lo dice?
Prima costruire e poi distruggere... ;-)
Però potrei anche risponderti che probabilmente anche senza polizia il
secolo passato non sarebbe stato più sanguinoso di quello che è stato.


> Neppure nel Far West c'era questo. (I poteri di polizia erano
> amministrati dallo sceriffo).
>


e quelli giudiziari dal giudice itinerante, ma questo non impediva di
fare fuori gli indiani senza processo, ma questo nei film non si vede
quasi mai. Chissà come mail si vede sempre lo sceriffo che assicura
alla giustizia il malvivente bianco... Semplice tutti gli altri erano
fatti fuori senza troppi problemi.

Come ti dicevo più su non serve a molto uno scambio botta e risposta
su questi temi.
Per concludere però potremmo trovare un punto di incontro sulla
questione delega.

Se i tuoi vicini fanno casino in continuazione, che fai chiami i
vigili o cerchi di parlarci?
Se il gatto del vicino sporca il cortile, chiami l'amministratore del
condominio o parli al vicino?

Ogni intermediazione "istituzionale" è una delega pericolosa perchè
aumenta l'alienazione sociale, il bisogno di sicurezza che si risolve
in condizioni sempre più alienanti per tutti.

Il mondo del cyberspazio è sempre più lo specchio della società reale
e infatti le lotte che si fanno sono sempre più legate a quelle di
movimento, che lo si voglia o no.
Non esistono libertà a compartimenti stagni.
Chi è contro i brevetti software prima o poi sarà anche contro i CPT,
se ne coglie il nesso. E secondo me l'hackmeeting serve anche
(sopratutto) per questo.

dibek