Leggete sotto...altro che smog, è la polenta il vero problema!!!!
(chi l'avrà pagato per dire sta cazzata? Spero l'abbiano pagato, perchè non
oso credere che un medico e ministro -perdipiù oncologo- si arrischi a
smentire senza basi scientifiche decine di studi in proposito)
P.S. Raccontatelo a mio padre che malgrado abbia mangiato cibi più che
genuini per tutta la vita, se l'è portato via un cancro a 49 anni! O forse
sono io che non ho ancora elaborato il lutto...la colpa era di solo quelle
due/tre polentate che si facevano d'inverno a casa di mia nonna!
Marco Albanesi
Weber Shandwick Italia Corporate Finance
Cancro, Veronesi controcorrente
"Fa più male la polenta dello smog"
L'oncologo Umberto Veronesi
ROMA - Fa più morti di tumore la cattiva alimentazione che non lo smog. Il
fatto che in molti siano convinti del contrario è la prova di quanto sia
diffusa una cattiva informazione in materia scientifica e ambientale. A
sostenerlo è l'oncologo Umberto Veronesi, ex ministro della Sanità del
governo dell'Ulivo.
Le percentuali, ha spiegato il professor Veronesi, parlano chiaro:
all'inquinamento urbano si possono imputare dall'1 al 4% dei tumori,
all'alimentazione ben il 30%, mentre un altro fattore di alto rischio sono
le infezioni, cui si fa risalire il 18% dei cancri.
Dichiarazioni decisamente controcorrente rispetto ai recenti allarmi sullo
smog e destinate a fare rumore, visto che a pronuciarle è stata una delle
massime autorità italiane nel campo della ricerca oncologica.
Meno di un mese fa l'Unione Europea aveva appunto diffuso un suo preoccupato
e preoccupante studio sull'incidenza dell'inquinamento sui tassi si
mortalità del Continente. Secondo la ricerca, lo smog accorcia la vita degli
europei in media di 8,7 mesi e circa 310 mila cittadini della Ue muoiono
ogni anno per le conseguenze dell'inquinamento atmosferico. Nella triste
classifica dei decessi per inquinamento, l'Italia, con le sue 39 mila
vittime annuali, era tristemente al secondo posto dietro alla Germania.
Va detto però che l'indagine europea, tra le principali cause di decesso non
faceva però riferimento ai tumori, bensì ai rischi di attacchi cardiaci
collegati alla presenza nell'aria delle nostre città delle famigerate
polveri sottili.
Concludendo sui rischi di cancro, Veronesi ha spiegato che "il 30% dei
tumori sono collegati all'alimentazione", e i veri pericoli, più che nei
tubi di scappamento delle automobili, sono nascosti "nei preoccupanti
livelli di aflatossine e micotossine cancerogene presenti nella polenta e
nel latte".
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