apparakkiato@??? wrote:
>IL potere si serve dell'occultismo per manovrare il popolo...
>e poi cos'altro? il popolo è una massa di pecore da giudare attraverso l'occultismo e i sensi di colpa?
>bella trovata... sei proprio un genio!
>
> Intendevo che la "configurazione" mentale che si ottiene in un gruppo
che utilizzi rituali, con l'uso di simboli che fanno parte della nostra
storia mentale, fa sì che questi gruppi riescano ad ottenere "risultati"
altrimenti non possibili.
L'uso dell'occulto del magico etc. non lo penso come un mero fideismo
credulone, secondo me, il pensare/osservare alcuni simboli mette la
nostra mente in uno stato particolare e piu' menti insieme nello stesso
stato hanno una "forza" maggiore di una singola.
La demagogia e alte forme di "riti magici" atti al controllo ne possone
essere un esempio, ma anche la forza di una massa di gente che manifesta
ed è concentrata sulle ragioni che vuole esprimere.
>e poi, per sconfiggere l'occultismo non dobbiamo essere scientifici? Beh guarda potrei quasi essere d'accordo, ma non essere razionali, perdere quel barlume di ragione che ci permette di distinguere la realtà dalla fantasia in un mondo dove il signore degli anelli costituisce il maggior ragionamento(ovviamente cinematografico) metafisico/morale di cui siamo capaci credo che sia pericoloso...
>detto ciò.. mi rileggerò artoud
>
> La razionalità che intendo come negativa e' quella forma di cinismo che
fa si' che nulla sia da tenere in considerazione se non spiegabile
"secondo le regole", quel modo di sotterrare i sogni e le speranze in
nome di una logica che di solito e' pilotata. Purtroppo come hai
giustamente detto citando il Sig. degli Anelli e' facile imbastire falso
mistiscismo che ottunde la mente, ma troppe volte ho visto deridere
persone perche' empatiche in un mondo lavorativo che richiede solo
accettazione di regole inumane.
