[Forumlucca] Econews - 25 ottobre 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 25 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Elezioni suppletive. Pecoraro: un voto per bocciare la Finanziaria
- Eolie. Turroni: deroga al piano paesaggistico aggiunge altra vergogna
- Eolie. Pecoraro: e' ora di commissariare regione
- Eolie. Bonelli: ho presentato una denuncia all'UE
- Protocollo Kyoto. Pecoraro: Putin affossa alibi Matteoli
- Protocollo Kyoto. Turroni: Putin tradisce Berlusconi
- UE. Cento: referendum prima della ratifica
- UE. Bonelli: sbagliato dire no al nuovo trattato
- Finanziaria. Pecoraro: e' una grande stangata per italiani
- Immigrazione. Cento: nel centrodestra cinico gioco delle parti
- Iraq/ex ostaggi. Pecoraro: governo riferisca in parlamento
- Iraq/ex ostaggi. Cento: inaccettabile linciaggio del Gip
- Giustizia. Pecoraro: stop a riforma-vendetta, scontenta tutti
- Lavoro. Bonelli: Verdi al governo abrogheranno leggi Cdl
- Regionali. Pecoraro: nel Lazio Marrazzo partito bene, vinceremo
- Regionali. Pecoraro: vogliamo le primarie in Lombardia
- Lavoro. Cento: riforma Biagi ha fallito
- Prodi. Pecoraro Scanio: vincera' come Zapatero
- Beirut. Bonelli: parlamento indaghi su mancato attentato
- Ogm. Pecoraro: subito decreto contro i 'prezzolati'
- Genova. Associazioni: il comune approva il progetto della Nuova casa
degli animali
- Boschi. Allarme Fao: il clima cambia e aumentano gli incendi
- Kyoto. Greenpeace: Russia al traguardo, ora si parte!
Econews dalle agenzie estere:
- Global Warming Effects Faster Than Feared (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27825/story.htm
- Canada to Protect Slug, Whale, Endangered Species (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27828/story.htm


Elezioni suppletive. Pecoraro: un voto per bocciare la Finanziaria

“Per una volta siamo d’accordo con Berlusconi. Il voto di ieri e oggi nei
sette collegi sarà un segnale per il Governo. Gli elettori quindi potranno
bocciare anche questa Finanziaria iniqua, nemica dei cittadini e
dell’ambiente”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “Un successo dei candidati dell’opposizione - ha aggiunto Pecoraro
- a cominciare dai collegi di Milano e Napoli, rappresenterebbe un’ottima
risposta alle bugie della maggioranza, alle promesse non mantenute e
all’ennesima stangata reale in arrivo”.

Eolie. Turroni: deroga al piano paesaggistico aggiunge altra vergogna

"A vergogna si aggiunge vergogna. Non passa giorno che il paesaggio e il
patrimonio artistico dell'Italia vengano compromessi in modo sempre più
grave da iniziative sciagurate, quali l'amnistia sui reati ambientali,
introdotta dalla delega, oppure la deroga al piano paesaggistico delle
Eolie, approvata dall'assemblea Regionale Siciliana". Lo afferma il
senatore dei Verdi Sauro Turroni, Vicepresidente della Commissione ambiente
di Palazzo Madama. "Il voto, che consentirà la realizzazione delle
strutture alberghiere in zone considerate dall'Unesco patrimonio
dell'umanità, è un delitto contro uno dei luoghi più straordinari del mondo
e contro la stessa economia locale. Queste grandi strutture alberghiere,
infatti, oltre ad alterare in modo irreversibile il paesaggio,
costituiscono motivo di preoccupazione per la stessa ricettiva del luogo
che si regge su un delicato equilibrio fra natura ed insediamenti. Rivolgo
un appello ad Urbani e a Cuffaro perché questo scempio sia impedito".

Eolie. Pecoraro: e' ora di commissariare regione

"Sarebbe l'ora di commissionare la Regione Sicilia perché le iniziative di
Cuffaro sono a dir poco scandalose". Così, rispondendo alle domande dei
giornalisti a Milano, il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, ha
commentato il provvedimento che consente di derogare al piano paesaggistico
delle isole Eolie. "l'autonomia che lo statuto delle Regione consente - ha
detto ancora Pecoraro - non può servire per sfasciare l' isola". (Ansa)

Eolie. Bonelli: ho presentato una denuncia all'UE

Il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha inviato una
denuncia all'Unione Europea affinché la legge di modifica dei piani
paesistici nelle isole Eolie, approvato dalla Regione Sicilia, sia fermata.
Interessi economici e privati che vogliono realizzare alberghi - sottolinea
una nota - rischiano di deturperanno i gioielli ambientali e turistici come
le Isole Eolie. Il danno economico sarebbe elevatissimo e non ne
risentirebbe solo il paesaggio e l'ambiente ma anche un'economia importante
come quella del turismo. Purtroppo - conclude la nota - in molte regioni
d'Italia sono in corso di modifica, in modo analogo a quello della regione
Sicilia, i piani paesistici facendo venire meno le tutele lungo i fiumi, le
coste e i laghi. (Ansa)

Protocollo Kyoto. Pecoraro: Putin affossa alibi Matteoli

“La ratifica del Protocollo di Kyoto è certo una buona notizia ma la strada
che necessariamente dobbiamo percorrere per ‘stabilizzare’ il clima è
ancora molto lunga”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Percoraro Scanio. “La decisione della Russia - ha aggiunto il leader dei
Verdi - affossa gli alibi del nostro paese e mette a nudo le scelte
sbagliate in materia di politica energetica. L’entrata in vigore imminente
del Protocollo, infatti, impone al nostro paese una svolta energetica per
rientrare entro i limiti imposti dal trattato”. “E’ necessario - ha
concluso Pecoraro - che il governo scelga e sostenga una vera politica del
risparmio e dell’efficienza e punti decisamente sulle energie pulite e
rinnovabili. Anche l’Enel deve prendere atto che Kyoto è a tutti gli
effetti uno strumento vincolante e abbandoni una strategia centrata sul
carbone che ci porterebbe ulteriormente fuori dai parametri imposti dal
Protocollo”.

Protocollo Kyoto. Turroni: Putin tradisce Berlusconi

"L'amico Putin ha tradito il suo amico Berlusconi cancellando con questa
ratifica gran parte della politica contro l'ambiente messa in atto dal
nostro Governo, con la scusa che Kyoto è troppo costoso per il sistema
delle imprese". Commenta così il senatore Sauro Turroni, vicepresidente
della Commissione ambiente la notizia della ratifica del trattato di Kyoto
da parte della Duma. "Questa decisione, che salutiamo con grande favore, è
un significativo riconoscimento delle politiche europee, ma è solo un primo
passo se vogliamo affrontare significativamente i disastri ambientali
provocati dai mutamenti climatici testimoniati dagli uragani che hanno
sconvolto il centro america e il Giappone. Adesso, il nostro Governo dovrà
cambiare registro se non vuole che le sanzioni previste dal protocollo per
gli Stati che non rispettano gli 'impegni vincolanti di riduzione delle
emissioni' vengano applicate all'Italia. Gli scienziati che si occupano di
clima hanno, comunque, messo in evidenza che se si vuole salvare il pianeta
dovremo ridurre le emissioni almeno del 60%, quanto di più lontano dalle
intenzioni e dalla capacità di comprensione del nostro governo".

UE. Cento: referendum prima della ratifica

''Prima della ratifica, la Carta europea deve essere sottoposta al voto
referendario”. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, dopo la conferenza
stampa del ministro degli Esteri sulla prossima firma della Costituzione
Ue, sostiene che “il ministro Frattini ha troppa fretta, forse per chiudere
rapidamente una vicenda al centro di un gravissimo scontro politico nel
centro destra. Prima della ratifica parlamentare, è necessario un ampio
coinvolgimento dell’opinione pubblica e a tal fine i Verdi stanno
predisponendo un proposta di legge per convocare un referendum consultivo.
Non abbiamo pregiudizi ­ conclude Cento: proprio perché siamo una forza
convintamente europeista, vorremmo una Carta Costituzionale frutto non di
accordi al ribasso ma di un dialogo capace di coinvolgere i cittadini europei".

UE. Bonelli: sbagliato dire no al nuovo trattato

"Dire no alla ratifica della Carta europea è un errore, con conseguenze
pericolose", afferma il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli.
"Una Europa divisa, e quindi più debole, sarebbe un regalo inaccettabile
agli strateghi della guerra preventiva statunitensi. Sarebbe - dice Bonelli
- un no conservatore che rischierebbe di affossare definitivamente
l'Europa". Bonelli ricorda che i Verdi da sempre hanno denunciato i limiti
di quel testo e criticato il processo assolutamente poco democratico con
cui è nato, ma osserva che la firma della Carta è una opportunità politica
che va colta perché "segna complessivamente la nascita di una Europa
politica superando l'attuale dimensione puramente monetaria dell'Europa. La
mancata ratifica ci riporterebbe al trattato di Nizza, ad un'Europa cioè
esclusivamente rivolta al mercato e al neo-liberlismo proprio quello che
pure Bertinotti non vorrebbe. Ciò detto, è evidente la necessità di
rilanciare con forza la mobilitazione, affinché nella Carta entrino
finalmente e a pieno titolo i diritti sociali, ambientali e quelli
emigranti. I Verdi propongono di lavorare per indire un referendum
consultivo per colmare almeno in parte quel Gap di partecipazione che ha
segnato l'intero processo di nascita della Carta". (Ansa)

Finanziaria. Pecoraro: e' una grande stangata per italiani

"E' una Finanziaria ingiusta e menzognera, una grande stangata nei
confronti di tutti gli italiani". Lo afferma il presidente dei Verdi,
Alfonso Pecoraro Scanio, nel commentare ai giornalisti le ultime
dichiarazioni in commissione del ministro Siniscalco. "Questa finanziaria -
puntualizza Pecoraro - allarma sempre di più come una stangata. Le bugie e
le rassicurazioni del ministro Siniscalco non contano nulla. Non
dimentichiamo che lo scorso anno il Governo rassicurò gli italiani rispetto
al buco e rispetto al fatto che non avrebbe fatto condoni e poi invece ne
fece circa dieci". "E' una situazione drammatica sul fronte delle entrate -
- conclude il leader verde - c'é un grosso taglio agli enti locali, una
diminuzione dei servizi ai cittadini e addirittura si prospetta una
riduzione delle tasse che avrebbe un vantaggio solo per i cittadini più
ricchi". (Ansa)

Immigrazione. Cento: nel centrodestra cinico gioco delle parti

“Lo scontro aperto nel centrodestra sull’immigrazione è da un lato un gioco
delle parti sulla pelle degli immigrati, dall’altro un fallimento della
Bossi-Fini”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Giustizia
della Camera Paolo Cento. “Gli immigrati - continua Cento - non sono i
nuovi schiavi del ventunesimo secolo che possono essere accolti quando
costituiscono manodopera sfruttata e senza diritti e gettati a mare quando
costituiscono un’emergenza. Il ministro Pisanu e i leghisti alternano in un
cinico gioco delle parti la carota, poca per la verità, ed il bastone, per
tenere insieme gli interessi di chi cerca manodopera a basso costo e
l’arroganza nazional-leghista, che vuole usare il problema come uno
strumento di consenso elettorale”. “La Bossi-Fini - conclude il deputato
del Sole che Ride - non va modificata, ma cancellata in toto, come la
disastrosa politica sull’immigrazione del centrodestra”.

Iraq/ex ostaggi. Pecoraro: governo riferisca in parlamento

"La magistratura sta facendo un'inchiesta e quello che scrive è
estremamente grave ed inquietante e dimostrerebbe che il Governo ha mentito
al Parlamento". Lo afferma il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio
commentando le parole del Gip di Bari che ha definito mercenari i quattro
ostaggi italiani rapiti in Iraq in un provvedimento. "Quindi - prosegue
Pecoraro - il Governo venga immediatamente in Aula e ci dica quanti sono
gli italiani armati in Iraq a dire riferire quanti sono gli italiani armati
in Iraq. Se poi fosse vero addirittura che c'é una centrale internazionale
che recluta gli italiani per fare i mercenari in Iraq - conclude - la
vicenda sarebbe ancora di più inquietante".(Ansa)

Iraq/ex ostaggi. Cento: inaccettabile linciaggio del Gip

"Sulla vicenda degli ex ostaggi italiani in Iraq si è scatenato da parte
del centrodestra un inaccettabile linciaggio nei confronti del Gip De
Benedectis, che ha solo riportato le conclusioni di un'indagine penale". Lo
afferma Paolo Cento, deputato dei Verdi e vicepresidente della commissione
Giustizia della Camera. "Il problema ora non è cosa facevano i quattro ex
ostaggi italiani in Iraq, ma quanti altri italiani stanno in un Paese in
guerra a svolgere funzioni di sostegno alle truppe di occupazione militare
- osserva Cento - con quali regole d'ingaggio, in quale rapporto di
collaborazione con il nostro ministero degli Esteri e della Difesa". "Sono
questi gli interrogativi che fino ad oggi non hanno trovato risposta, così
sarebbe assai utile, anche per garantire loro adeguata sicurezza, conoscere
il numero degli italiani in Iraq e - conclude il deputato Verde -
predisporre l'immediato ritorno in Italia di coloro che non hanno funzioni
chiare e riconducibili a un mandato parlamentare o delle Ong non
governative". (Ansa)

Giustizia. Pecoraro: stop a riforma-vendetta, scontenta tutti

"Bisogna immediatamente fermare questa riforma-vendetta contro la
magistratura",afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.
'Tutte le categorie, anche se da posizioni opposte, convergono nel bocciare
questo provvedimento. Siamo di fronte - ha concluso - ad un vero e proprio
obbrobrio giuridico completamente inadeguato''. (Ansa)

Lavoro. Bonelli: Verdi al governo abrogheranno leggi Cdl

Il membro dell'esecutivo nazionale Angelo Bonelli, assicura che i Verdi si
impegnano ad abrogare le leggi sul lavoro approvate dal Governo Berlusconi.
"Con le politiche sul lavoro di questo Governo - afferma - é nata e
cresciuta una generazione di giovani instabili psicologicamente che non
possono programmare niente del loro futuro, pensare ad un'unione né tanto
meno avere figli. Questi giovani ed anche meno giovani sono i precari e da
oggi lo saranno anche i lavoratori intermittenti grazie al decreto
annunciato dal ministro Maroni che introduce questa nuova tipologia di
contratto". "Non più solo una vita precaria, grazie al tanto lavoro
precario prodotto da questo Governo, ora avremo una vita intermittente a
causa del lavoro intermittente. Si vede la dignità dei cittadini nei loro
bisogni elementari, quelli di un essere umano. I Verdi - conclude - se
andranno al Governo del paese alle prossime elezioni abrogheranno le leggi
sul lavoro del Governo Berlusconi per dare più stabilità e dignità a
milioni di cittadini".(Ansa)

Regionali. Pecoraro: nel Lazio Marrazzo partito bene, vinceremo

"Piero Marrazzo è partito bene, così come deve partire un presidente che
vuole vincere: noi sconfiggeremo Storace anche perché il suo eccesso di
campagna elettorale è patetico, così come è patetica la sua listarella". E'
quanto ha dichiarato il presidente del Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, a
margine di una manifestazione dei Verdi del Lazio in appoggio del candidato
del centrosinistra alla presidenza della Regione, Piero Marrazzo. "Quello
di Storace - ha aggiunto Pecoraro Scanio - è il segno di una grande
debolezza, di una grande difficoltà di chi ha gestito il potere secondo la
peggiore tradizione democristiana. C'é un motivo forte per cui molti
cittadini, non solo quelli di centrosinistra, ma anche le persone perbene
non schierate, possano aver capito che questo centrodestra riporta
veramente Roma ai nefasti della peggior parte della prima Repubblica". "La
lista Storace - ha detto ancora il leader dei Verdi - è la conferma della
sua debolezza, perché lui stesso sa e dice che le forze del centrodestra
ormai sono minoranza, a Roma e nel Lazio, perché i cittadini hanno scoperto
l'imbroglio: come la destra ha perso la Provincia lo scorso anno, perderà
la Regione l'anno prossimo, nonostante questi tentativi patetici e a volte
un po’ grotteschi, come inventarsi una listarella del presidente". (Ansa)

Regionali. Pecoraro: vogliamo le primarie in Lombardia

"Per la scelta del candidato alle elezioni regionali in Lombardia contro
Roberto Formigoni noi Verdi vogliamo le primarie e il nostro candidato è
Carlo Monguzzi". E' quanto ha dichiarato il presidente dei Verdi, Alfonso
Pecoraro Scanio, partendo per Milano dopo aver partecipato ad un incontro
pubblico organizzato dai Verdi con il candidato del centrosinistra alla
presidenza della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Pecoraro Scanio arriverà
stasera a Milano per appoggiare la campagna elettorale del candidato del
centrosinistra alle suppletive della Camera nel collegio 3, Roberto
Zaccaria, e, molto probabilmente, per incontrare i vertici del
centrosinistra lombardo e discutere delle prossime elezioni regionali in
Lombardia.(Ansa)

Lavoro. Cento: riforma Biagi ha fallito

"La riforma Biagi ha fallito perché ha solo aumentato condizioni di
instabilità e sfruttamento, rendendo il lavoro atipico una condizione
permanente per migliaia di lavoratori": lo sostiene, in una nota, il
deputato Paolo Cento, coordinatore della segreteria politica dei Verdi,
secondo il quale "é grave che il ministro Maroni, anziché valutare con
attenzione i dati della Caritas sugli effetti devastanti della precarietà
dei rapporti di lavoro, si lanci in accuse inaccettabili di fronte ad una
delle più importanti organizzazioni del volontariato cattolico del nostro
paese". "E' giunto il momento - aggiunge Cento - di ammettere i guasti
della flessibilità e introdurre correttivi seri: per questo è necessario
che in Italia si apra finalmente il dibattito sul reddito sociale di
cittadinanza, come unico strumento, peraltro applicato già in tutta Europa,
capace di garantire il superamento della precarietà del lavoro e del
reddito". (Ansa)

Prodi. Pecoraro Scanio: vincera' come Zapatero

"Se il premier spagnolo Zapatero è il leader di centrosinistra più stimato
dai cittadini europei, perché in Italia non dovrebbe vincere un Romano
Prodi spostato a sinistra?". Lo dice Alfonso Pecoraro Scanio, intervistato
dal Corriere della Sera. L'onorevole poi spiega: "Nel 2001 abbiamo perso
per le divisioni, certo, ma anche perché, dalla scuola a quella grande
buffonata che era e resta il Ponte sullo Stretto, siamo andati alla
sgangherata rincorsa delle politiche neoliberiste della destra. Posizione
condivisa allora da gran parte dell'Ulivo e che noi Verdi contrastammo fino
in fondo". E dà la sua "ricetta" per la vittoria: "Penso che si vinca con
la chiarezza delle proposte e non con l'ambiguità. Si vince, prima di
tutto, con una coalizione decisamente alternativa a quella, pessima, di
Berlusconi. Se recuperare voti al centro vuol dire essere più pragmatici e
realisti noi lo siamo, se invece significa competere con il liberismo
selvaggio del centrodestra, col rischio di diventare trasformisti...".
Infine risponde a chi gli chiede se è vero che Prodi ha spostato a sinistra
l'asse della coalizione: "Semplicemente, Prodi si rende conto che in Italia
c'é voglia di innovazione e di un riformismo più radicale. Basta con questa
politica dei Paesi mediterranei che sembrava condannata al trasformismo e
alla lentezza, l'Europa ha voglia di togliersi di dosso un po’ di muffa".
(Ansa)

Beirut. Bonelli: parlamento indaghi su mancato attentato

Il Parlamento indaghi immediatamente sul mancato attentato all' ambasciata
di Beirut e verifichi se risulti vero quanto riportato dal quotidiano La
Repubblica. Lo chiede il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli.
"Se quanto riportato dal quotidiano fosse vero - afferma - ci troveremmo di
fronte ad una montatura per la mancata strage all' ambasciata di Beirut. A
nome dei verdi chiedo l' apertura da parte del Parlamento di un' indagine.
Chiediamo conto al Governo libanese circa le torture mortali inflitte al
cittadino libanese Ismail". (Ansa)

Ogm. Pecoraro: subito decreto contro i 'prezzolati'

Un decreto sulla coesistenza tra colture ogm e tradizionali che ci metta al
sicuro da governatori "prezzolati". Ma anche da giornalisti, scienziati e
politici "prezzolati". Lo ha detto, a margine del forum sull'agricoltura e
l'alimentazione, il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Il
governo "faccia subito il decreto". Un decreto che e' passato al vaglio
delle regioni "subendo modifiche peggiorative". Ma tanto per non dare adito
a dubbi, Pecoraro ha aggiunto: "anche il decreto Alemanno, prima delle
modifiche fatte dalle regioni, non ci piaceva: era troppo 'aperturista' nei
confronti degli ogm". Il nostro paese, invece, ha bisogno di "scelte
forti". Perche', innanzitutto, gli ogm "sono un danno economico". Pecoraro
chiede, dunque, un decreto sulla coesistenza anche per tutelare tutti i
cittadini delle regioni italiane "da presidenti prezzolati"- e a questo
punto pecoraro cita Formigoni "poco attento a problemi di questo tipo"-
"che, affascinati e tenuti in scacco dalle lobby del transgenico, possono
sbracare sulla questione ogm". Serve, insomma, questo decreto anche contro
"i giornalisti, gli scienziati e i politici prezzolati". (Dire)

Ciampi. Gli auguri affettuosi dei Verdi

"A nome di tutti i Verdi desidero inviare al nostro Presidente i più
affettuosi auguri per una prontissima guarigione". Lo ha dichiarato Alfonso
Pecoraro Scanio, presidente del 'Sole che ride', appresa la notizia
dell'intervento cui è stato sottoposto il Capo dello Stato Carlo Azelio Ciampi.

Genova. Associazioni: il comune approva il progetto della Nuova casa degli
animali

Dopo anni di battaglie animaliste, portate avanti dal Capogruppo dei Verdi
Cristina Morelli, finalmente il Comune di Genova approva il progetto della
“Nuova casa degli animali”. “Siamo immensamente felici di condividere con
la battagliera animalista Cristina Morelli ­ dichiara Walter Caporale
Presidente degli Animalisti Italiani - questa importante vittoria da lei
ottenuta a favore degli animali, nella città di Genova. Il progetto, di cui
si è attesa lungamente l’approvazione, nasce dalla preziosa collaborazione
con il Dott. Roberto Marchesini, veterinario zooantropologo che propone
l’innovativo concetto di parco-canile. Non più, quindi, una triste
struttura di detenzione scollata con la realtà cittadina, ma un luogo in
cui uomini e animali possano incontrarsi e arricchirsi reciprocamente,
vivendo e rinnovando un rapporto che dura da millenni. Ora ci auspichiamo
che la Regione, come promesso, finanzi il progetto con 1,5 milioni di euro
e che al più presto si possa partire con il bando di gara, al fine di
iniziare immediatamente la costruzione della struttura. Genova, che
quest’anno è la città della cultura europea, festeggia questo importante
evento nel migliore dei modi.”

Boschi. Allarme Fao: il clima cambia e aumentano gli incendi

Il cambiamento climatico puo' portare ad un aumento degli incendi boschivi.
Il fenomeno di "el nino", una variazione climatica naturale che in questi
anni sta subendo numerosi cambiamenti, e gli uragani stanno causando grandi
incendi, mentre i venti variabili stanno rendendo piu' difficile domarli,
come sperimentato nei Caraibi lo scorso settembre. Modelli scientifici
indicano un incremento degli incendi boschivi in molte regioni in seguito
al previsto cambiamento climatico causato da emissioni di gas serra. A dare
l'allarme e' la Fao, che spiega come nel 2002 gli Stati Uniti abbiano
registrato la piu' vasta area di boschi bruciati da incendi forestali dal
1960: 2,8 milioni di ettari, con un costo per i contribuenti americani di
1,7 miliardi di dollari solo per domarli, escludendo quindi quelli per il
danno al patrimonio e per le vite perse. Il trend negativo si sta
confermando: quest'anno e' gia' scoppiato un esteso incendio in Alaska. In
Canada, una media di 2,5 milioni di ettari l'anno sta andando perduta a
causa di incendi e il costo per domarli si colloca tra i 300 e i 500
milioni di dollari l'anno. Inoltre, negli anni '90, circa un milione di
ettari sono andati bruciati in media ogni anno sia in Argentina che in
Bolivia mentre in Brasile sono andati in fumo nello stesso periodo 1,5
milioni di ettari in media. Nel 2003 sia in Guatemala che in Nicaragua sono
state dichiarate emergenze nazionali dovute a grandi incendi. Quest'anno
vasti roghi sono scoppiati nella regione del Mato Grosso, in Brasile. Per
far fronte a questa situazione, i capi di tutte le agenzie forestali
nazionali nel nord, centro e sud del continente americano e nei caraibi si
sono incontrati a San Jose', in Costa Rica, per la prima volta nella
storia, in occasione della conferenza panamericana sugli incendi forestali.
Le agenzie forestali faranno il punto sui roghi boschivi nelle americhe e
creeranno 4 reti di collegamento regionali per combatterli. Questi network
(per il sud america, l'america centrale, i caraibi ed il nord america)
saranno insediati sotto gli auspici della strategia internazionale per la
riduzione delle calamita' (Isdr- international strategy for disaster
reduction) delle Nazioni Unite. (Dire)

Kyoto. Greenpeace: Russia al traguardo, ora si parte!

Greenpeace accoglie con profonda soddisfazione il voto della Duma: con la
ratifica della Russia, finalmente il Protocollo di Kyoto diventerà legge.
“Ora finalmente si fa sul serio. Diventa legalmente vincolante il primo e
unico strumento a livello internazionale per combattere i cambiamenti
climatici. A meno di due settimane dalle elezioni negli Stati Uniti,
registriamo una bella sconfitta per il Presidente Bush e altri killer del
clima come la Esso che non è riuscita nel suo boicottaggio del Protocollo
di Kyoto” afferma Roberto Ferrigno, direttore campagne di Greenpeace. Per
Greenpeace è necessario ora smettere di affidarsi ai combustibili fossili e
indirizzarsi in maniera decisa verso le fonti energetiche rinnovabili,
migliorando al contempo l’efficienza energetica. La Russia sottometterà
alle Nazioni Unite la ratifica ed entro 90 giorni il Protocollo di Kyoto
diventerà legge. La “firma” avverrà al la COP 10 del Protocollo di Kyoto,
che si terrà dal 6 al 17 dicembre a Buenos Aires. “Occorre che vengano
approvate al più presto le riduzioni delle emissioni del 30% entro il 2020
rispetto ai livelli del 1990 e del 75% entro la metà del secolo. Ora che
Kyoto è legge, l’unica questione è capire se i politici riusciranno a
tradurlo in atti concreti rapidamente visto l’inesorabile avanzare dei
cambiamenti climatici” spiega Ferrigno.

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