Punto Informatico ha appena pubblicato che la
richiesta di sequestro ha
origini italiane.
Indymedia dichiara che "La pm Marina Plazzi che
indaga sulla FAI e sui
pacchi bomba a Prodi aveva chiesto l'acquisizione
di alcune informazioni
su notizie passate su indymedia" e che "questo
ordine e' stato
interpretato in senso quantomai estensivo da parte
dell'FBI che ha
proceduto a un sequestro vero e proprio, un
eccesso molto grave, che non
e' stato ovviamente convalidato."
http://italy.indymedia.org/news/2004/10/662351.php
Con buona pace di chi era saltato subito alla
conclusione che i
"cattivi" erano gli americani.