NO BUSH NO WAR
Non in nostro nome!
venerdì 4 giugno 2004
giornata di mobilitazione nazionale in occasione della visita di Bush a Roma
manifestazione a Roma ore 16.00 P.zza della Repubblica
FUORI LE TRUPPE DI OCCUPAZIONE DALL'IRAQ - PACE IN MEDIO ORIENTE - BASTA ARMI, BASTA GUERRE
Il 4 giugno Bush sarà a Roma, invitato dal governo italiano alle celebrazioni per la liberazione di Roma.
Il presidente Bush, capo supremo delle forze armate Usa, porta la responsabilità della guerra, dei suoi orrori, delle torture, delle incredibili violazioni dei diritti umani. Ha consapevolmente stracciato il diritto internazionale e le stesse Convenzioni di Ginevra.
Per questo, non è degno di onorare la memoria delle migliaia di cittadini statunitensi che hanno perso la vita nella lotta al nazifascismo.
L'invito al presidente Bush non è fatto in nome del popolo italiano che ripudia la guerra, la logica del terrore, le torture.
Bush arriva in Italia nel momento in cui il suo consenso è ai minimi storici, nel suo paese e nel mondo. I governi suoi alleati, corresponsabili della guerra e dell'occupazione, stanno vivendo analoghe difficoltà.
La mobilitazione contro la guerra sta dunque avendo i suoi effetti. Non è obbligatorio scivolare nell'incubo della guerra globale. Invertire la rotta è possibile, come ha dimostrato il nuovo governo spagnolo ritirando le sue truppe dall'Iraq.
Il contributo del movimento per la pace italiano alla costruzione di una alternativa radicale alla barbarie sarà, ancora una volta, la mobilitazione popolare e di massa che renda visibile il dissenso popolare alla visita di Bush.
La RdB/CUB, invita tutti i lavoratori, la cittadinanza, le forze politiche e sociali, le organizzazioni di società civile a costruire, di qui al 4 giugno, manifestazioni e iniziative diffuse in tutta Italia. Molti appuntamenti sono già programmati in diverse città.
Il Comitato Fermiamo la Guerra, nella lettera inviata al Presidente Ciampi in merito alla festa della Repubblica il 2 giugno, ha scritto "non è tempo di parate, è tempo di esprimere dolore e rispetto per le vittime di guerra". Quel giorno, a Roma, le reti locali di movimento daranno vita a diverse iniziative.
Il 4 giugno sarà una giornata di mobilitazione nazionale straordinaria pur in un giorno feriale. Sarà una giornata in cui il movimento per la pace darà una risposta di civiltà alla logica della barbarie in cui la guerra preventiva sta trascinando il mondo.
A Roma nella mattinata si realizzeranno, organizzate da diverse reti e organizzazioni, iniziative diffuse in tutta la città, con diverse caratteristiche e modalità di svolgimento.
Tutte le iniziative saranno coerenti allo spirito della giornata ed esprimeranno il dissenso in forme del tutto alternative alla logica di guerra e di barbarie.
Nel pomeriggio, con partenza alle ore 16.00, si svolgerà una manifestazione di carattere nazionale, nella forma di un corteo pacifico e di massa. Il comitato conferma la volontà di mantenere il percorso già previsto da Piazza della Repubblica a Porta San Paolo, simbolo della Resistenza romana, passando per Piazza Venezia.
Dalle ore 19.00 fino alle 22.00, Porta San Paolo ospiterà un meeting popolare.
Attraverso la musica, il "teatro civile", interventi di testimoni, iniziative simboliche il meeting coniugherà l'opposizione alla guerra, il rifiuto del terrore, la richiesta del ritiro delle truppe, il sostegno all'altra America, la denuncia delle torture e delle violazioni dei diritti umani.
La RdB/CUB fa appello alla partecipazione, perchè un mondo senza guerra è possibile
29 Maggio 2004 . Federazione RdB-CUB Lucca
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