UNA RISPOSTA ALLE PROVOCAZIONI DELLA FORZISTA CERVELLI
Accettare lezioni di democrazia dalla signora Cervelli, vice coordinatore provinciale di Forza Italia, è veramente troppo e, in questi casi, il diritto di replica penso sia cosa dovuta.
Noi saremmo quelli che a suo dire rifiuteremmo il confronto programmatico? Suvvia è una accusa ridicola, almeno che non si pretenda che tale confronto venga fatto nel salotto di casa del candidato Martinelli. Questa improvvida uscita della signora Cervelli denota che ormai sono chiaramente alla disperazione, sopraffatti dalla paura di perdere, cercano invano di arrampicarsi sugli specchi.
Da parte mia, RIPETO, riconfermo e rivendico, alla luce del sole e proprio per senso di responsabilità istituzionale e per amore, fiducia e dedizione alla democrazia, che è stato un atto insensato aver riconfermato la candidatura a Sindaco di Michele Martinelli nonostante sia attualmente detenuto, privato persino della firma e quindi esautorato, dall'autorità giudiziaria, della sua attuale funzione istituzionale, con la peggiore delle accuse per un amministratore pubblico: corruzione.
E' stata una scelta politica sciagurata che ha creato una situazione grottesca, tragicomica carica di implicazioni negative, paradossali e umilianti anche per l'uomo Martinelli e non solo devastanti per la credibilità della carica e dell'istituzione che egli rappresenta. Oggi grazie al centro destra Capannori è diventato in senso negativo un caso nazionale unico, senza precedenti. La signora Cervelli ne sarà orgogliosa io invece come cittadino capannorese ne provo vergogna. Sono certo che gli elettori capannoresi sapranno riscattarsi il 12 e 13 giugno prossimi.
Ripeto che questa scelta è figlia di un imbarbarimento culturale e di una crisi profonda di civiltà, prodotta dal berlusconismo, di cui la Cervelli è un'autorevole rappresentante in sede locale, nasce da una concezione del potere politico che si crede onnipotente, al di sopra delle regole e delle leggi e che pretende per se e per i suoi uomini impunità e immunità sempre e comunque, a prescindere da tutto.
Nessuno di noi ha mai emesso sentenze di colpevolezza nei confronti di Martinelli anzi ho dichiarato che per me è innocente fino al giorno in cui una sentenza definitiva proverà il contrario. Lo stato di diritto vale per tutti soprattutto per gli avversari politici. Ma questo non giustifica per niente la sua scelta, lui non è un imputato qualunque che si può anche avvalere del diritto di non rispondere alle domande del Magistrato è un sindaco in carica riconfermato dal centro destra come candidato anche per le prossime elezioni. Un candidato a Sindaco ha il dovere della trasparenza e soprattutto deve essere al di sopra di ogni sospetto.
EUGENIO BARONTI
CAPOLISTA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
CAPANNORI 30 MAGGIO 2004
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