>
>
> Nuovi elementi sul caso Berg
> autore Anonimo
>
> giovedì, 20 maggio 2004
> Il punto della situazione in base agli elementi sin qui
> disponibili
> Tratto da http://www.ilcircolo.net
>
> Il video è chiaramente un falso per questo non ha sortito alcuno
> stupore. Un'altra operazione psicologica messa in atto dal
> Pentagono, sfruttando la morte di un ragazzo americano, Nick Berg?
> Questa
> naturalmente è un'opinione e quello che offro in questo
> articolo è una sintesi di tutte le considerazioni e annotazioni
> pubblicate su internet, ed è quanto basta per farci sentire
> nuovamente sommersi da falsità e bugie.
>
> La vita di Nick Berg
>
> Secondo il padre e gli amici, Nick Berg era un sostenitore della
> politica di Bush e "guardava a lui come a chi avrebbe portato la
> democrazia in un paese che non l'aveva" (11). Ma finisce segnalato su
> Internet come un individuo nemico dell'America. (26) Si era già recato
in
> Iraq dal 21 dicembre al 1 febbraio, quando avrebbe preso contatti con
> una
> ditta che si sarebbe impegnata in seguito a
> lavorare con lui.(10) Ritorna in Iraq ma il suo nome non risulta in
> nessuna lista di pagamenti e in nessun dossier (13) Nel passato,
> poco dopo l'11 settembre, nel 2002, Nick era stato indagato in
> quanto la sua password di accesso era uguale a quella di Zacarias
> Moussaoui, sospetto "terrorista di al-Qaeda". Per il padre si era
> trattato di una casualità in quanto il figlio, quando studiava ad
> una scuola di volo in Oklahoma (Airman Flight School a Norman),
> avrebbe incontrato Zacarias Moussaoui (allora un personaggio
> qualunque), permettendogli di usare la sua password, per amicizia. (17)
> Viene notata comunque la stranezza della vicenda: Berg per
> amicizia fornisce ad un "supposto terrorista di Al-Qeada" la propria
> password e viene successivamente assassinato da un altro noto
> "terrorista di Al-Qaeda". (24) Nick Berg aveva una ditta, la
> Prometheus Methods Tower Services Inc, specializzata in costruzione di
> torrette per comunicazioni. La ditta non risulta essere stata mai
> registrata al Pennsylvania Corporation Bureau, secondo Brian
> McDonald, portavoce del Dipartimento di Stato. La registrazione non è
> obbligatoria ma è il primo passo per poter effettivamente
> lavorare. Dice infatti McDonald: "Solo uno sciocco non registrerebbe i
> suoi affari al dipartimento in quanto è poi quasi impossibile
> esistere senza farlo". (20)
>
> Quale lavoro svolgeva in Iraq?
>
> Il 18 gennaio in una e-mail Berg scriveva che la ditta aveva avuto
> un sub-appalto da un grande consorzio che aveva vinto la gara per
> l'assegnazione di un contratto per la Iraqi Media Network
> (controllata dagli americani), "praticamente questo vuol dire che
> avremo
> la nostra parte nella ricostruzione dell'Iraq". Non è chiaro se tale
> appalto venne poi revocato.
> Secondo le autorità americane, Berg, pur essendosi registrato al
> Consolato americano a Baghdad, non risultava presente negli elenchi
> degli
> impiegati del governo americano, né era affiliato alla
> coalizione né aveva alcun appalto con la Autorità Provvisaria
> (Questo secondo la stessa fonte che afferma che Berg non fu detenuto
> dagli
> americani). Andy Duke, un consulente che aveva una camera
> nello stesso albergo in Baghdad, dichiarava all'Associated Press,
> indicando le antenne radio su un vicino hotel sulle rive del Tigri :
> "Il
> suo lavoro era stare su quelle torri con il vento o la pioggia per
> mantenere in funzione il sistema delle telecomunicazioni... E' un
> lavoro
> decisamente pericoloso ma è quello che faceva".(6)
>
> Chi lo ha arrestato e tenuto in carcere?
>
> Poco prima dell'arresto Nick Berg lavorava ad Abu Ghraib (è stato
> anche visto di notte lavorare su una torretta) (6). Il 24 marzo
> comunica ai genitori che il 30 dello stesso mese tornerà a casa.
> L'arresto è avvenuto il 23 o il 24 di marzo (la data cui si propende è
il
> 24 marzo), quando si trovava a bordo di un taxi, nei pressi di Mosul,
> con
> una copia del Corano ed una altro libro intitolato "Il
> problema ebraico" o "La soluzione ebraica" (a seconda delle
> testimonianze). Ufficialmente l'arresto è stato opera della polizia
> irachena, ma il capo della polizia locale, stando all'Ap, ha negato che
> Berg fosse mai stato fermato dai suoi uomini. Ed inoltre
> numerose chiamate alla polizia irachena, ottenevano la stessa
> risposta: "Non è detenuto qui". Il giovane americano avrebbe
> comunicato al padre con una email, dopo il suo rilascio avvenuto il 6
> aprile, che dopo il fermo da parte della polizia irachena, era
> finito in custodia americana e interrogato da agenti dell'Fbi, i
> quali gli avevano vietato di chiamare chiunque, parenti e avvocato
> compresi. In particolare in una di queste e-mail sosteneva che gli
> agenti
> federali sospettavano e chiedevano se avesse costruito una
> bomba per un oleodotto o se era stato in Iran.
> Berg diceva nello stesso messaggio di voler rientrare negli Usa
> appena possibile. Il suo rilascio avvenne 24 ore dopo che la
> famiglia aveva depositato una richiesta presso la Corte federale di
> Philadelphia, sostenendo che il figlio era tenuto prigioniero dai
> militari statunitensi in Iraq. La detenzione di Berg da parte
> dell'esercito americano è confermata da alcune e-mail in mano della
> famiglia Berg e inviate da funzionari diplomatici degli Stati Uniti. In
> una di queste (l'e-mail del 1° aprile), mostrata a The Associated
> Press,
> Beth Payne, funzionario del consolato americano, scrive "E' detenuto
> dai
> militari americani a Mosul... sta bene e cerca di
> mettersi in contatto con i parenti". (4,6,9)
> Un giornalista cileno, Hugo Infante, che ha vissuto nello stesso
> albergo ha raccontato: "Nick mi ha detto: 'La polizia irachena mi ha
> fermato, ha visto sul passaporto il mio ultimo nome ebraico e il
> timbro israeliano. Quell'individuo ha pensato che fossi una spia, così
mi
> ha consegnato ai militari americani che mi hanno incarcerato per 2
> settimane'".(20) In effetti, come scritto su
> http://www.philly.com del 14 maggio, "quel suo ostinato desiderio di
> viaggiare fece sorgere sospetti - un religioso ebreo che viaggia
> intorno a Mosul in taxi con un Corano", al punto che "alcuni
> militari americani si sono chiesti se il patriottico Berg fosse in
> realtà
> un aspirante combattente della libertà". Secondo fonti
> militari americane, l'arresto ad opera della polizia irachena era
> inivitabile in quanto un americano che gira senza scorta o
> protezione è inusuale in Iraq, e per giunta con due libri ritenuti
> sospetti per un americano. Niente di meglio quindi che colorare
> tutto l'episodio dell'arresto con il riportare una frase che Nick non
può
> aver mai detto (se si confronta con l'e-mail spedita alla
> famiglia, in cui manifesta la voglia di tornare in America): al
> momento in cui gli viene offerto di tornare in America, Nick avrebbe
> detto: "preferisco recarmi via terra in Kuwait".
>
> Le ultime ore
>
> Dal 9 aprile Berg non invia più e-mail.(12). Un portavoce del
> Dipartimento di Stato ha detto che un funzionario americano di
> stanza a Baghdad aveva offerto a Berg un posto sul volo per Amman il 10
> aprile, dicendogli che era rischioso rimanere nel Paese e
> spostarsi da soli, come Berg pare facesse. L'uomo rifiutò,
> affermando che era intenzionato a recarsi nel Kuwait. Veramente
> strano se si pensa che in una e-mail spedita alla famiglia il 6
> aprile Berg scriveva che non vedeva l'ora di tornare a casa. Berg è
> stato
> visto l'ultima volta proprio il 10 aprile (giorno in cui si
> può ritenere che sia stato assassinato, come ipotizza il padre?).
> Quel giorno lasciò l'albergo al Fanar di Baghdad, dove alloggiava.
> Quando
> il 14 aprile un funzionario statunitense (o una guardia
> privata appaltata dagli americani) si recò all'hotel per verificare che
> fine avesse fatto, nessuno se lo ricordava più. Ai giornalisti
> dell'AP,
> alcuni addetti dell'albergo, che hanno richiesto
> l'anonimato, hanno invece riferito di ricordare bene che Berg aveva
> alloggiato nella camera 602 dal 6 al 10 aprile (esattamente la
> stessa camera in cui aveva alloggiato in una precedente visita). Lo
> ricordano come un ragazzo "simpatico", sempre sorridente, che
> lasciava l'albergo al mattino e ritornava tardi, circa alle 22, di
> solito
> con birra e acqua minerale. Un giornalista dell'Upi, che era ospite
> dello
> stesso albergo, e aveva chiacchierato con Berg, ha
> raccontato che l'americano aveva spiegato le ragioni del suo arresto
> con
> il fatto che pensavano che fosse una spia israeliana, visto che aveva
> anche un timbro israeliano sul passaporto. (4)
>
> Il ritrovamento del cadavere
>
> Ciò che viene ritrovato vicino a Mosul l'8 maggio (è la data più
> attendibile, anche se può essere accettata quella del 10 maggio) è il
> corpo di un uomo senza testa. Non si sa chi lo ha effettivamente
> ritrovato. Se il corpo viene trovato il 10 maggio o prima, non si
> capisce
> perchè il video, firmato Zarqawi, venga datato 11 maggio
> (come se fosse possibile ritrovare un cadavere e giustiziarlo il
> giorno successivo). Per gli amanti delle "stranezze", il video viene
> firmato 11/5, in ricordo dell'11/3 e 11/9. (15)
>
> IL FILM: una pessima regia, effetti speciali non curati, scarsa
> conoscenza dell'Islam
>
> Il film viene lanciato su internet non dall'Iraq, Afghanistan,
> Pakistan, ecc. ma da Londra e da Nurberg (se non addirittura dalla
> CNN).
> Sebbene il server sia in Malesia, gli autori dei due siti che hanno
> messo
> in rete il filmato (http://www.al-asnar.net e
> http://www.al-asnar.biz, entrambi attuamente out per intervento
> delle autorità) si trovano in Europa, ed esattamente quello del
> primo sito è Abdel Rahman al-Rashed, Londra e quello del secondo è Omar
> AbuOmar, Nurnberg, Danimarca. (5) Le circostanze del rilascio del
> video
> sono alquanto strane. Un giornalista della Reuters nominò per primo il
> sito Muntada al-Ansar al-Islami
> (http://www.al-asnar.biz) come fonte del video. Il sito è adesso non
> raggiungibile, ma Aljazeera.net vi si collegò nei primi 90 minuti
> dalla diffusione della notizia, non riuscendo a trovare il video:
> operazione che riuscì miracolosamente a Fox News, CNN e BBC, che
> insieme scaricarono il video dal sito "arabo". (15) Come noto ci
> sono in rete centinaia di falsi siti islamici gestiti dalla CIA. (9)
> Il video non è una registrazione continua, ma vi sono alcuni tagli
> nei punti cruciali. I vari pezzi uniti insieme sono composti da 1)
> "Berg"
> seduto su una sedia parla della famiglia; 2) "Berg" seduto
> sul pavimento con i "militanti" dietro; 3) movimento della camera; 4)
> "Berg", privo di movimenti, steso sul pavimento mentre viene
> tagliata la testa. (9) L'ora mostrata sul video sembra evidenziare una
> differenza di 11 ore fra la fine della lettura del documento e la
> decapitazione. (21) Nel video scorre l'ora che segna il momento
> dell'esecuzione: 13 e 46 - 13 e 47 (cioè 1:46 e 1:47 pm). Ma l'ora non
è
> indicata in arabo. "Gli arabi usano l'ora nell'inglese
> militare?"(18)
>
> La scena del delitto
>
> La qualità dell'audio suggerisce che la scena viene registrata in
> una stanza grande e vuota (3, 8) Nella parte iniziale del video si
> osserva che Berg è seduto su una sedia bianca che è perfettamente
> uguale a quelle presenti nel carcere di Abu Ghraib (16, 24) (FOTO).
> Le pareti hanno lo stesso colore giallo e il battiscopa ha lo
> stesso
> colore di quelli presenti nel carcere.
>
> I personaggi
>
> Le immagini di "Berg" non hanno, a parere si molti osservatori,
> somiglianza con precedenti foto di Berg fornite dalla famiglia.
> Qualcuno segnala che il "Berg" del filmato ha una illuminazione
> diversa dagli uomini con la tuta, come se fosse sovrapposto (13)
> Berg non sembra avere alcuna idea di quello che sta per accadergli.
> "Probabilmente gli era stato detto che si trattava di una finzione"
> (16)
>
> Si sostiene anche l'ipotesi che Berg fosse già morto durante
> l'esecuzione, il che spiegherebbe l'assenza dei movimenti
> involontari e della perdita di sangue.(25) Berg indossa la tuta
> arancione dello stesso colore di quella indossata nelle carceri
> americane (24) Uno dei personaggi (Zarqawi?) indossa un anello
> d'oro nella mano destra, che riflette la luce varie volte durante il
> video. Indossare un anello d'oro è proibito dall'Islam.(3) Un
> "militante" porta sulla spalla un AK-47, tipo "Gilal" (un arma
> migliorativa dell'AK-47s, fabbricata in Israele).(24) Nessuno dei
> personaggi indossa guanti (8) e gli "Arabi" del filmato risultano
> avere mani e pelle bianca (16); osservazioni antropologiche indicano
> che
> i
> 5 personaggi hanno "un fisico occidentale, una postura
> occidentale e movimenti occidentali" (25)
> Molti notano che "militanti" corpulenti e ben nutriti sono una
> rarità, se si considera le peripezie cui sono sottoposti ed inoltre non
> corrispondono alla taglia media degli iracheni (24) Indossano
> giubbotti
> antiproiettile ("terrorista" N. 2,4,5), come quelli che
> vestono le guardie carcerarie e gli uomini della CIA (16)
> L'individuo sulla destra ha scarpe bianche, situazione poco
> verosimile per chi cammina nel deserto (16)
>
> "L'assassino"
>
> La CIA ritiene che l'esecutore materiale sia Abu Masub al-Zarqawi
> che secondo fonti islamiche sarebbe dato per morto già nel marzo
> scorso. E' opinione generale che se accettassimo comunque che si
> tratti del giordano, non si capirebbe perchè tiene coperto il suo
> volto ben conosciuto a tutti (15). Ad analoghe conclusioni giunge
> l'esperta della CNN per problemi medio-orientali, Nasr, che afferma:
> "L'accento non è giordano, il che elimina subito qualsiasi elemento
> giordano dalla storia".(7) D'altronde, viene sottolineato che,
> ammesso sia sempre vivo, Zarqawi aveva subito l'amputazione di un
> arto inferiore e indossava una protesi, mal funzionante, mentre nel
> filmato nessuno appare mostrare tale infermità. (22, 24)
>
> La decapitazione
>
> C'è un chiaro asincronismo tra le presunte urla di Berg e le
> manovre
> dell'esecuzione. Si legge su luogocomune.net: "Le 'urlà di Berg, nel
> momento in cui è gettato a terra, appaiono chiaramente fuori
> sincrono. Come se fossero state aggiunte in seguito alla colonna
> sonora"(1, 2). Per tutta l'esecuzione "Berg" rimane fermo e non
> mostra movimenti. Il dr. Raul Castro Guevara, chirurgo ed esperto in
> Medicina Legale, dichiara in una intervista che "Non è in alcun modo
> possibile che l'uomo nel video fosse vivo e il suo cuore in
> funzione quando è avvenuta la decapitazione. In questi casi,
> infatti, il cuore spinge il sangue ad alta pressione nelle arterie e
> allora in caso di taglio di una delle arterie del collo vi è una
> massiva fuoriuscita di sangue. Per questo nella mia opinione il
> video è un falso".(2) Inoltre "non c'è alcun schizzo di sangue, che
> invece dovrebbe uscire a fiotti potenti, soprattuto dalla carotide,
> arteria molto spessa che proviene direttamente dal cuore"; quando si
> ledono vasi arteriosi importanti il sangue schizza tutto intorno
> fino a 10 piedi".(1,15) Un'altra discordanza con un evento reale è che
la
> testa una volta tagliata e sollevata in alto non mostra
> gocciolature di sangue. Ed inoltre la testa, il pavimento, i vestiti di
> Berg e le mani dell' "Arabo" dovrebbero risultare insanguinati e questo
è
> ciò che non si verifica. Il taglio appare molto netto, il che è
> impossible da ottenere durante un atto violento, su persona
> viva e con estrema rapidità (la testa sospesa appare quella di un
> uomo ghigliottinato)(24)
>
> Dialoghi e sonoro
>
> L'audio risulta doppiato (15).
> Nei secondi finali del video, alcuni hanno udito per due volte una
> debole voce occidentale che sembra dire: "They will be done". Questa
> voce
> è udibile in tutte le copie esaminate e può essere udita meglio
> quando amplificata. (14).
> L'analisi della riproduzione delle urla di 'Berg' dimostrano che
> sono amatorialmente doppiate e prodotte da una voce femminile. (15) I
> "militanti" qundo stanno "uccidendo Berg" strillano come americani (16)
> Secondo l'esperta per il Medio Oriente della CNN, Octavia
> Nasr, i personaggi che vestono i panni dei "terroristi" non
> pronunciano la parola al Qaeda, come sostenuto da chi ha tradotto il
> video. Infatti secondo la giornalista chi parla dice al qaed (non al
> Qaeda) che vuol dire "stare seduto; non fare niente". Questo
> fatto è interpretato dalla CNN come un "errore onesto", ma potrebbe
> avere
> un'altra spiegazione: chi parla nel video pronuncia male certe parole
> arabe. (7) Molti hanno sottolineato come gli "esecutori" non avessero
un
> accento iracheno o giordano; alcuni vi ritrovano un
> accento egiziano o iraniano, (15) altri sostengono che chi parla nel
> video
> non è di madrelingua araba (24)
>
> Il lancio del film
>
> Il tempismo con cui viene riportato l'evento all'opinione pubblica
> americana (la sera dell'11 maggio alle 18 e 30) e al Congresso,
> 'casualmentè durante una seduta dello stesso, e una seduta in cui i
> senatori stavano discutendo sugli orrori delle torture.
>
> Riassumiamo quello che è accaduto in quelle poche ore: 1)
> Esecuzione; 2) Ritrovamento del cadavere senza volto e sua
> identificazione; 3) Notifica ai parenti; 4) Rapporto al Congresso; 5)
> Rilascio ai media con tanto di video, "e tutto questo
> sorprendentemente in 1 giorno" (15). Il tempismo si evidenzia anche
> nel
> fatto che il video esce nel culmine dello scandalo delle torture in
> Iraq.(23)
>
> Parte II: approfondimenti (in uscita)
> (1) http://www.luogocomune.net/lc/modules/news
> (2) http://www.aztlan.net/fake_video.html
> (3) http://www.khilafah.com
> (4) http://www.arabmonitor.info
> (5) http://www.jackblood.com/index/id1.html
> (6) http://www.msnbc.msn.com/id/4953015
> (7)http://www.cnn.com/TRANSCRIPTS/0405/12/lol.02.html (8)
> http://www.abcnews.com/sections/GMA/Investigation/
> nick_berg_clues_040513-1.html
> (9) Murder or media manipulation?
> (http://www.apfn.org/apfn/pow_beheaded.htm)
> (10) http://www.philly.com/mld/philly/news/local/861752
> 3.htm?1c
> (11) Family of Nick Berg blames Bush administration
> (http://www.apfn.org/apfn/pow_beheaded.htm)
> (12) http://www.delawareonline.com/newsjournal/local/20
> 04/05/13bergfamilydisp
> (13) Was Berg CIA? (http://www.apfn.org/apfn/pow_beheaded.htm)
> (14)
> Western voice heard on Nick Berg videotape
> (http://www.BreakForNews.com/NickBergEnemiesList.htm) (15)
> (http://www.apfn.org/apfn/pow_beheaded.htm) (16)
> http://marc.perkel.com/archives/000233.html (17)
> http://www.cnn.com/2004/US/Northeast/05/13/berg.encounter (18)
> http://www.drudgereport.com/iiraq3.htm
> (19) http://www.daily.com
> (20) http://edition.cnn.com
> (21) http://www.billingsgazette.com
> (22) http://www.conspiracyplanet.com
> (23) http://www.tehrantimes.com
> (24) http://www.rense.com
> (25) http://www.friendsofliberty.com
> (26) http://www.comedonchisciotte.net
>