G8, due agenti pentiti rivelano =ABA Bolzaneto ci fu violenza=BB
Colpo di scena: confermate le accuse dei manifestanti. Ora l'inchiesta=
riparte
Genova Botte ai no global arrestati. Spintoni e manganellate =ABsin da quand=
o
scendevano dai cellulari a quando arrivavano nella stanze della caserma di
Bolzaneto=BB. Un quadro generalizzato di violenza e sopraffazione. Non =E8 i=
l
racconto dei manifestanti finiti in manette durante gli scontri al G8, nel
luglio 2001. Sono le dichiarazioni di due "pentiti" tra le forze
dell'ordine, tra i quadri della polizia penitenziaria. Racconti che hanno
improvvisamente riaperto, quando l'indagine veleggiava ormai verso la
conclusione, l'inchiesta sulla caserma trasformata durante il summit dei
Grandi in carcere provvisorio.
Dichiarazioni a sorpresa, che hanno cambiato ancora una volta il quadro
della situazione. Vagliate nel corso di una drammatica riunione, l'altra
sera, nell'ufficio del procuratore della Repubblica Francesco Lalla:
presenti tutti i magistrati del pool che indaga sulle violenze ai
manifestanti.
Da quelle ammissioni =E8 partita l'ultima tranche di interrogatori che ha
toccato l'allora ispettore del dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria Alfonso Sabella (un magistrato, oggi pm antimafia a Firenze)
e il generale della polizia penitenziaria Oronzo Doria.
Ma il quadro di un'inchiesta, quadro che muta dopo quasi tre anni di
indagini, potrebbe portare con s=E9 una nuova, clamorosa conseguenza. Tutti
gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, spediti fino a oggi
ai difensori degli indagati, dovranno essere notificati una seconda volta.
E questo potrebbe portare a un'ulteriore dilatazione dei tempi.
Le ammissioni dei "pentiti" (la cui identit=E0=E8 celata con cura dai pm
dell'inchiesta) sono state vagliate; confrontate con i tempi e le presenze
nella struttura di Bolzaneto; messe a confronto con altre dichiarazioni.
=ABNe emerge - confida un magistrato - un quadro molto diverso da quello
descritto in maniera concorde fino a oggi dalle forze dell'ordine: una
situazione in cui tutto aveva funzionato alla perfezione, come una macchina
ben oliata, e dove c'era stata al massimo qualche distorsione dovuta
all'affollamento=BB. Cambia cos=EC anche il quadro delle responsabilit=E0.
Alfonso Sabella, che dopo il G8 era stato prodigo di dichiarazioni sul caso
Bolzaneto (=ABNon ho notato alcuna anomalia, non ci sono state violenze=BB) =
ora
=E8 riservatissimo sul contenuto dei colloqui con i colleghi-"inquisitori" d=
i
Genova. Dalla sua stanza, dove si =E8 confidato con i collaboratori, trapela
solo un riferimento. Un interrogatorio dello scorso 7 novembre, a Palermo,
quando i magistrati genovesi hanno ascoltato due agenti della penitenziaria
in servizio all'Ucciardone. Agenti che, nei giorni del G8, erano a Genova.
Da quel giorno, nel muro di silenzio sui fatti di Bolzaneto, si =E8 aperta
una crepa.
Marco Menduni
21/01/2004=20
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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antonio bruno
339 3442011
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www.veritagiustizia.it su cui c'e' una rassegna stampa sull'argomento
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