Rete Lilliput promuove per il 31 maggio la Giornata nazionale
dellauto-boicottaggio: un invito a lasciare le automobili a casa e scendere
per le strade delle città italiane in sella a biciclette nonviolente.
Liniziativa consiste nellissare sulle biciclette la bandiera della pace e
sfilare in fila indiana per le strade. Iniziative simili si sono svolte
nelle settimane passate in oltre venti piccole e grandi città dItalia ed
hanno visto la partecipazione di moltissime persone decise a mostrare
concretamente che esiste unalternativa allabuso quotidiano delle auto. La
giornata del 31 maggio, in cui lauto-boicottaggio si svolgerà
contemporaneamente in tutte le città dItalia, ha come fine quello
dinnescare un processo di auto-riduzione della quantità di automobili
circolanti sulle strade. Questa azione nonviolenta di massa ha lo scopo di
ribadire il no della società civile alle guerre del petrolio: no alle guerre
per il controllo strategico delle ultime riserve di combustibile fossile,
causa ultima dei conflitti dal 90 ad oggi in Iraq, Cecenia, Afghanistan; no
alla guerra contro lambiente dovuta in primo luogo alluso irresponsabile
del petrolio e dei suoi derivati primi responsabili dellinquinamento locale
e planetario; ed infine no alla guerra che si combatte ogni giorno sulle
strade e che ha causato mezzo milione di morti in Europa negli ultimi 10
anni oltre che trasformazioni irreparabili sul tessuto urbano e sociale
delle città. La proposta di una giornata senza auto coincide
significativamente con lavvio della settimana dellimpronta ecologica,
promossa sempre dalla Rete Lilliput con lobiettivo di sensibilizzare i
cittadini sul tema dellinsostenibilità dellimpatto dell'attuale stile di
vita sulla biosfera, in particolare la Giornata nazionale
dellauto-boicottaggio intende rendere esplicito il nesso esistente tra
linsostenibilità del sistema dei trasporti, lurgente bisogno di petrolio e
le guerre. Con queste iniziative e molte altre in programma la Rete Lilliput
si propone di agire sulle cause strutturali delle guerre presenti e future,
rendendo esplicite le ragioni profonde che determinano le aggressioni armate
per il controllo degli ultimi giacimenti petroliferi, in opposizione alla
nuova politica di guerra infinita avviata dalla Casa Bianca, la Rete
Lilliput intende avviare una serie di iniziative dal basso tese ad aumentare
la coscienza e la mobilitazione dei privati cittadini aprendo nuovi spazi di
visibilità a tutte le istanze rimaste fino ad ora inascoltate. Fonte: Rete
Lilliput: Cristiano Lucchi 339/6675294 - ufficiostampa@???
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