PK Io non dico assolutamente che le gabbie debbano restare con le porte
sprangate ma considero semplicemente che le si debba spalancare sapendo
ciò che si fa. Se io apro una gabbia lo faccio non perchè mi stanno sul
culo le gabbie chiuse ma per chi ci è costretto dentro, per (ri)dargli
la libertà. Penso però che alcune volte questo possa essere anche una
cosa potenzialmente dannosa se fatta senza considerazione. Ti ripeto che
pure io vorrei eliminare tutti i reparti psichiatrici (per esempio) ma
vorrei anche che le persone che ci stanno dentro non pagassero per una
mia idea. Non è questione di adottare o fare per lui ma dargli la
possibilità di fare ciò che lui vuole e non trovarsi in un mondo
sconosciuto, aiutare una persona non vuol dire costringerla a fare ciò
che io voglio.
Il discorso che fai, dal mio punto di vista, è molto egoista, siccome a
me va così allora me ne frego di come potranno viversela, sono cazzi
loro. Mi sembra che sia lo stesso discorso di chi ce li sbatte nelle
gabbie: siccome a me non va che stiano fuori li sbatto qui dentro e me
ne frego se potranno fare danni o farsi dei danni.
Non si tratta della porta in se ma delle persone (o degli animali) che
ci stanno dietro, non cose inanimate.
On Sat, Apr 19, 2003 at 11:30:58AM +0200, PkRainer wrote:
>
> ----- Original Message -----
> From: "Linbo" <aborrone@???>
> > L'esempio delle gabbie era per dire che a una persona ricoverata in un
> > reparto psichiatrico, forse non è il caso di lasciargli aperta la porta
> > dal momento che molto probabilmente avrebbe qualche difficoltà a
> > orientarsi nel mondo reale.
>
> secondo me é il caso
>
>
>
> Per cui ti facevo l'esempio dell'uccellino e
> > della gabbia. Se tu lasci libero un canarino stai tranquillo che il
> > giorno dopo è bell'e stecchito perchè non ha mai vissuto al di fuori di
> > quella gabbia. Tutto questo tralasciando il fatto che magari il
> > ricoverato è imbottito di roba chimica...
>
> non ci siamo: io spalanco gabbie, perché a me va così, amo le porte aperte.
> NOn adotto né il ricoverato né il canarino, quel che faranno sono cazzi
> loro. Per me aprire porte e spalancare possibilità è un criterio mio: l'uso
> che questi ne faranno, é una questione loro. Il ricoverato potrebbe non solo
> soffrie ma anche fare danni, che cosa ne so? chi lo conosce? é la sua vita.
> Io agevolo lui perché se la viva, non intendo curarlo e fare per lui ciò che
> pare bene a me.
> I canarini mi stanno sul culo: apro la gabbia perché non mi piacciono le
> gabbie, se poi il canarino crepa non mi fotte la più radicale delle fave. In
> realtà credo che molti canarini, e molti ricoverati, rimarrebbero a lungo a
> vivere nelle gabbie aperte: in fondo le nostre gabbie non sono sprangate e
> pure ci viviamo dentro. La libertà uno se la conquista un pezzetto per
> volta. Ma la porta aperta, dammene atto, aiuta
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
--
Le conquiste ottenute con la forza
richiedono un continuo ricorso alla forza
per poter essere mantenute;
è preferibile, perciò, convincere anziché costringere,
motivare anziché obbligare.
Mahatma Gandhi