Ad ascoltare le notizie che arrivano dall'Irak seppur tragiche,
filtrate, gonfiate, ecc. ecc. non posso non pensare a ciò che per un
irakeno significhi essersi sbarazzato di Saddam. Per quanto triste potrà
essere il dopo, tra scontri delle opposizioni al regime e regime
coloniale US, nonostante i morti e le devastazioni, nonostante gli
interessi e le nefandezze che verranno non riesco a non pensare che
comunque Saddam sia ormai probabilmente passato in modo definitivo.
Mi sento spiazzato da ciò che è accaduto, comunque la liberazione da un
carnefice. Per quanto schifosa potrà essere la gestione del dopoguerra
non credo che potrà mai essere paragonabile alla dittatura di Saddam.
Noi sappiamo che cosa significa questa vittoria a livello politico
internazionale cosa che trovo improbabile sappia il cittadino irakeno.
L'odio per questa guerra non cambia, rimango dell'idea che non avrebbe
dovuto essere combattuta, come nessun'altra guerra, ma sento anche un
qualcosa di gioia per la fine di qualcosa che difficilmente, molto
difficilmente, potrà ripetersi. Questo sentimento di solidarietà con gli
irakeni crea una contraddizione che non riesco a sopportare. Non riesco
a sopportare l'idea che delle persone possano nutrire gratitudine verso
chi li destinerà ad un futuro migliore solo all'apparenza ma che li
condannerà comunque ad un futuro di miseria. Non sopporto l'idea dello
scoramento e della frustrazione degli irakeni quando si renderanno conto
in che mani sono caduti, ripeto, per quanto sia improbabile il ripetersi
di una dittatura tanto feroce.
E mi chiedo anche quale altra via sarebbe stata possibile per porre fine
al regime, date le condizioni del resto del mondo. Non parlo delle
possibili alternative se il mondo fosse stato diverso, ma delle vie
alternative possibili in questo mondo, quello reale di oggi, con una
popolazione che mai avrebbe potuto opporsi stremata com'è da anni di
embargo e di dittatura. Pensare che avrebbero potuto fare da se è
semplicemente assurdo...
Cosa sarebbe stato meglio: continuare a morire sotto Saddam per chissà
quanto altro tempo tentando di reagire o morire sotto le bombe di un
qualsiasi esercito straniero?
Il mondo è davvero un posto molto triste... :(
PS
Rileggendo mi rendo conto di non essere riuscito a descrivere ciò che
realmente sento ma. Non riesco a trovare parole migliori...
--
Le conquiste ottenute con la forza
richiedono un continuo ricorso alla forza
per poter essere mantenute;
è preferibile, perciò, convincere anziché costringere,
motivare anziché obbligare.
Mahatma Gandhi