[Cm-crew] un

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Autor: cm-crew@inventati.org
Data:  
Asunto: [Cm-crew] un
#dicci piuttosto della discussione! che temi trattati? com'erano gli
#interventi?

ciao toni_i l'hai voluta tu questa :-))


beh riassumere un incontro mica e' tanto facile, ci provo vediamo che esc=
e
i *relatori erano tre* e pure ben assortiti, gli interventi *dal pubblico=
*
non sono stati male...
ha iniziato un sociolo che utilizzando come metafora un libro...
ha evidenziato come nelle citta' moderne regni la seconda dimensione a

discapito della terza, quindi se la seconda dimensione fatta di retta (la=



donna, questa non l'ho capita ma fa niente) il quadrato e via cantante
ora l'incontro di queste entita' che si percepiscono a 2 dimensioni crear=
e


conflitto, nel senso che la retta incontrando il quadrato lo perfora...va=

beh
questo sostanzialmente per dire che le citta' in cui viviamo sono citta'
dove

regna il sospetto, la paura dell'altro il terrore dell'altro
---------
poi ha attaccato un personaggio che si chiama o si fa chiamare tombola(mi=



sembra ma non credo sia importante) beh lui si e' dedicato ad un'analisi
della

citta' come luogo di interscambio di merci (materiali e umane), continuan=
do


con citazioni di un membro del congresso americano, possibili soluzioni
per un

trasporto automobilistico non inquinante...si perche' la tesi principale


girava attorno alla sostanziale non sostituibilita' del gommato nel trasp=
orto


delle merci (materiali e umane)

per le prime si rileva un intensificarsi degli scambi tra territori e

presenze di processi di dislocamento produttivo, della serie...banalmente=

si

e' riusciti a contrarre talmente tanto l'incidenza del trasporto sui

semilavorati e sui prodotti finiti, che ovviamente il capitale si disloca=



verso luoghi in cui l'elemento maggiormente incisivo nei costi (il fattor=
e


umano costa meno),
le reti, i network e banalmente la mail, non ha sostituito il flusso di


spostamento merci(umane e materiali) ma lo ha accresciuto...es. la mail
mi

permette di gonfiarmi di informazione che alla fine comunque faccio confl=
uire


in spostamento...

interessante la visione pessimistica sul trasporto merci umane all'intern=
o
del

nostro bel paese progressivo disfacimento delle ferrovie/a favore della


mobilita' privata (privatistica avrebbe detto gorz credo), della serie po=
che


palle il territorio di scambi produttivi tra i grandi centri urbani e i


piccoli e' talmente immenso che copre quasi tutto il territorio italiano,=



territorio che in questo momento e' e rimane percorribile con l'automobil=
e,
da

qui l'interesse per una sorta di superamento del periodo del petrolio, pe=
r
che

ne so propulsioni a aria compressa(prototipo francese)
---------

il terzo intervento mi e' sembrato un po' piu' interessante magari piu'


delirante ma sicuramente piu' calzante...
della serie posto che viviamo in una situazione di mobilita' schizofrenic=
a,


posto che la gente non ha tempo per incontrarsi posto che saremmo magari


invasi da altre automobili come cazzo ne usciamo, come ci curiamo...
si perche'l'impronta del terzo *relatore* era piu' rivolta alla cura che


all'analisi, (a un certo punto ho pensato che scattasse l'auto_coscienza


collettiva, ero gia' pronto...ovviamente a scappare :-))
va beh il tipo mischiando esperienza personale e politica ritornando a qu=
ando


ha iniziato il suo percorso di conoscenza di se' ci mette dentro i gruppi=

di

incontro reikiani e osho, no non era ne' tanto mistico ne' tanto fricchet=
tone
sinceramente mi e' sembrato molto pacificato con te stesso
va beh...forse e' l'intervento meno sintetizzabile...provo a continuare
quindi la citta' come luogo dell'incontro...della conoscenza dell'altro,


presupposto che la malattia della non conoscenza di noi stessi non riesce=

a

farci entrare in reale comunicazione con l'altro...se non come stereotipo=



categorizzato...
poi critica alla cosidetta liberta', liberta' di cambiare con una certa


velocita' le persone che ci stanno accanto, cambiare quando l'illusione
della

conoscenza e della proiezione che su queste persone ci siamo fatte viene


meno...
boh sta roba neanche la rileggo...
qual_cosa si e' capito??? lo spero...pesce vuoi integrare??
cmq io personalmente cerchero' di farmi dare la sbobinatura...
e poi magari la mettiamo pubblica da qualche parte

alla fine di tutto tra interventi dei relatori e dei partecipanti ogni ta=
nto


usciva la parola critical mass in chiave interpretativa, che dire, mi ha


provocato una sensazione strana, avere la percezione di essere diventati


comunque, magari nostro malgrado un fenomeno sociologico di cui parlare,


ovviamente come tutte le manifestazioni esperienziali...parlarne o studia=
rle


depotenzia, diventa molto piu' interessante, credo, partecipare, un po'
come

leggere un manuale sull'uso dell'LSD, o sui rave, molto meglio molto megl=
io


parteciparvi, certo non si puo' partecipare a tutto...
io mi accontento anche di una canna...
qualcuno ha una canna???
:-))

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critical mass chiude la via ma apre alla vita
la noia =E8 controrivoluzionaria
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