R: [Cpt] convegno

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Author: Simone Sabattini
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Subject: R: [Cpt] convegno
Spronato dall'intervento di Marina mi affaccio in lista. A parte l'acre
lettura della situazione bolognese (che poi non è così male) e nonostante in
effetti l'unione anche a Bologna sia lontana da venire, vorrei dire a chi ha
animato questo dibattito che mi fate paura.

Il gruppo cpt nella lettura che ne avevo tratto dalla riunione di Firenze e
che avevo trasmesso al mio gruppo di lavoro bolognese (che non è quello
citato da Marina), era un progetto di lavoro che aveva dalla sua il passo
operativo, la presenza di quasi tutte le città che, loro malgrado, ospitano
dei cpt e un buon bagaglio di esperienza di lavoro pregresso.
Un'estrinsecazione di quell'agire locale, pensare globale, che, nonostante
la "sloganizzazione", rimane l'unico modo di lavorare che dia un qualche
frutto.
In fondo per i grandi temi c'è l'enorme Tavolo. Per l'elaborazione e
l'analisi sul dissenso ai cpt da tempo s'affannano Rifondazione Comunista,
Lilliput, i leninisti, gli ex trozkisti, i verdi, i verdi disobbedienti, i
disobbedienti e basta, ya basta... vado avanti?
Ognuno di questi continuamente scrive tonnellate di pagine in ogni luogo di
comunicazione imponendo la propria idea come l'unica possibile, che poi non
è altro che la somma delle esigenze concrete del momento fratto le posizioni
ideologiche.
I social forum lentamente, grazie a questa sapiente opera di
politicizzazione vecchia maniera, sono questo. Lo dico non con riferimento
al Lecce Social Forum di cui non so nulla, ma con riferimento a Bologna
certamente, ma anche altre realtà. Tra l'altro che ciò sia vero anche per il
pianeta migranti lo si vede dal fatto che tutte le nostre riunioni
necessitano di una rilettura - necessariamente critica - per il Tavolo
Nazionale, che a sua volta le rivede. Perchè? Se non nella logica che si
riassume in quel verbo orrendo che dice: bisogna far "passare" le cose dal
Tavolo!!
Questa è roba vecchia, che mi fa paura. Perchè non ho nessuna voglia di far
passare ogni iniziativa dal Tavolo, nè l'elenco delle persone che compaiono
ad un seminario, nè il progetto nel quale credo, nè farmi dire se sono con
la Turco Napolitano o no (la buona fede tra compagni di resistenza si
presume).
Avevo per questo proposto, senza addentrarmi nei nomi, un' idea, quella del
convegno con i nemici, perchè credo che sia un momento di crisi per il
Governo che non si ripeterà (sanatoria, cpt, guerra insieme). Per fortuna
che non mi avete minimamente calcolato, chi sa che cosa avrei letto nei
vostri messaggi!!!
Per conto mio Lecce non lo ritiene, bene così. Vengo a Lecce per ascoltare
in fondo.
Tuttavia ho assistito ad una guerra via lista senza alcun senso pratico che
fa saltanore i tre elementi che avevo visto caraterizzare il gruppo.
Se vorrò un consiglio - e ne voglio tutti i giorni - manderò una mail a
Stefano, Federica e tutti gli altri, se un'informazione recupererò la mail
dall'elenco a seconda dell'area geografica. Per questo bastava la prima
mail, quella con gli indirizzi, il resto è inutile, anzi dannoso.
Comprendo, alla fine della mail, che il giudizio è duro, ma certe tendenze,
che troppe volte hanno soffocato ogni cosa, andrebbero stroncate subito. Non
è più tempo.
Qui il cpt l'abbiamo smontato una volta, continuiamo a provarci in ogni
maniera quando ci è possibile.

Simone