[Cm-roma] la questione non è banale...

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Author: l u c a
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Subject: [Cm-roma] la questione non è banale...
Ped hai raggione.
La forzza dell'abbitudine ci plasma 24/7/365. E purtroppo le abitudini
che ci si prende si adagiano sempre sulle commodità, o su un lato debole
(machine). SOno d'accordo puro sul caso uorner. Provare a competere o
anche semplicemente a fare in bici quello che si fa solitamente in
macchina, in termini di spazio e tempi, non credo sia lineare con la
direzione che stiamo seguendo.

Il problema che andrebbe affrontato è quello che inerisce ad una
consapevolezza globale e quotidiana del vivere cercando di utilizzare
la bici come mezzo di trasporto.
ad esempio: la strada più corta che da casa mia mi porta a s.giovanni la
sera non posso farla per mancanza di illuminazione e conseguente rischio
vita, mi trovo così costretto all'occorrenza a dover allungare di appena
5 o 6 km. Io li farei alle 00:00 piuttosto che alle 02:00.
La ragazza del torrino che ha appena scritto in lista credo sia un
esempio.

Utilizzare coordinate spazio-tempo bici o mezzi pubblici compatibili
sarebbe un buon passo in avanti nel raggiungimento di tale
consapevolezza. Smettiamola di adattarci a ritmi che non ci appartengono.

Sicuramente non ci caricheremmo dello stress di altri. Forse potremmo
far avvicinare altra gente alla bici. Cosa questa che credo sia il primo
obiettivo di cm-roma.

Luca


pedalino ha scritto:
> "Fomentato" (come dite voi gggiovani) dalla solidarietà sulla questione allungo il pippone sugli orari.
> fra i problemi della auto nella nostra società c'è esattamente quello di consentire di fare piu' velocemente, piu' cose, in tutti gli orari.
> la rivoluzione non motorizzata potrebbe cominciare da questo:
> le nostre "punte" (come dite voi gggiovani) dovrebbero essere ad ore che dovrebbero poter
> consentire anche ai ciclisti con la paposcia (come diciamo in Norvegia) di prendere un Bus e
> comunque di non far pedalare signore alle 4 del mattino.
> dobbiamo poi risolvere il caso "Varnere".
> una volta raccontai a Varnere di miei amici automobilisti napoletani che al sabato prendevano
> l'auto e venivano a Roma a prendere un caffè!
> io volevo mettere in evidenza la assurdità della cosa,
> il risultato fu' che Varnere lo voleva fare pure lui, IN BICI!!!
> Varnere, non dobbiamo (e non possiamo) essere in competizione sui risultati con gli automobilisti.
> noi siamo un'altra cosa, superiore, ma piu' delicata.
> alle 2 del mattino a febbraio in bici tutta Roma chi lo puo' (o vuole) fare (a parte il solito V.)?
> se ci si vede alle 20, poi uno se ne torna alle 24
> (e caso mai prima accompagna chi ha paura a tornare aquell'ora)...insomma stiamo attenti
> a non acquisire involontariamente atteggiamenti che la nostra società mutua dalle auto-merde.
> non siamo immuni dalla auto-cultura (e mi ci metto pure io)
> gradirei su questo punto per nulla semplice un pò di punti di vista e, semmai proposte di conseguenza (ovviamente non pretendo di cambiare la "punta" di domani ormai già "fomentata")
> cia'
> ped
>
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> Cm-roma@???
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