[Lecce-sf] per me può andare la versione di Mauro (4 minuti a leggere)

Autor: Silverio Tomeo
Data:
Asunto: [Lecce-sf] per me può andare la versione di Mauro (4 minuti a leggere)

This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_0000_01C2CDB7.41EF5B70
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable

Veniamo da Assisi, da Roma, da Firenze e da Porto Alegre, oppositori=20
irriducibili - senza "se" e senza "ma" - della guerra economica, sociale =
e=20
militare, agita dai potenti della Terra per asservire il pianeta ai =
propri=20
interessi politici, economici e culturali.

Dopo i fatti dell'11 settembre del 2001, che abbiamo assolutamente=20
condannato tanto quanto tutti gli attacchi contro i civili in altre =
parti=20
del mondo, noi dei movimenti collettivi e dei Social Forum abbiamo=20
immediatamente lanciato - anche qui nel Salento - una campagna di=20
mobilitazione contro la guerra.

Avversiamo qualsiasi forma di violenza e terrorismo, sia che provenga da =

Stati che da gruppi politici. Ma siamo altres=EC consapevoli che nessuna =

reazione al terrorismo pu=F2 significare una risposta di guerra, di =
morte, di=20
bombardamento sui civili, su intere entit=E0 statali. Non pu=F2 =
significare=20
ostilit=E0 ad un'intera area culturale e religiosa, razzismo e =
xenofobia. Non=20
pu=F2 voler dire barattare i diritti civili e le libert=E0 democratiche =
in nome=20
della difesa da un nemico inafferrabile e pervasivo.

La pace e la democrazia non si esportano n=E9 si costruiscono con le =
bombe e i carri armati.

Anche questo nuovo, annunciato passaggio bellico rivela piuttosto la =
faccia=20
brutale e liberista dei Governi che guidano oggi la globalizzazione=20
dell'economia.
Il preteso carattere di "guerra al terrorismo" nasconde una guerra che =
ha la=20
sua ragione d'essere nel controllo e nel dominio delle regioni ricche di =

importanti risorse energetiche e nelle dinamiche del neoliberismo. In =
nome=20
di logiche imperiali e di un'idea aggressiva e integralista di Occidente =
si=20
propone di configurare uno scenario di "guerra dei trent'anni", capace =
solo=20
di un nuovo disordine internazionale, di squilibri e lacerazioni del=20
pianeta.

Uno stesso disegno lega il ricorso alla guerra militare in Iraq alla=20
globalizzazione dell'economia; la circolazione libera per merci e =
capitali e=20
limitata per la persona migrante; l'erosione dei diritti umani e sociali =

alla privatizzazione di beni e servizi fondamentali (acqua, sanit=E0,=20
scuola..); l'attacco ai diritti di chi lavora (e anche di chi il lavoro =
non=20
ce l'ha) al rafforzamento degli esecutivi padronali e statali. Il =
disegno di=20
una GUERRA ECONOMICA GLOBALE E PERMANENTE.

Noi stiamo lottando per i diritti sociali, la giustizia sociale, per la=20
democrazia e contro tutte le forme di oppressione.
Vogliamo un mondo di differenze, di libert=E0 e di rispetto reciproco. =
Non=20
crediamo a nessun fantomatico "scontro di civilt=E0". Con un processo di =

partecipazione dal basso stiamo costruendo un'Europa dei cittadini e =
delle=20
cittadine, un'Europa sociale schierata contro la guerra, aperta a una=20
democrazia delle culture, garante dei diritti di tutti e tutte coloro =
che=20
l'attraversano.
Un'Europa non asservita alle ragioni del petrolio e dei poteri militari =
ed=20
economici delle grandi multinazionali e delle alleanze di guerra. Non =
una=20
fortezza liberista e antidemocratica, ma un motore di pace nel mondo.
Abbiamo deciso di porre le questioni relative ai migranti al centro =
della=20
battaglia complessiva contro la globalizzazione neoliberista e contro i=20
processi di polarizzazione identitaria incrementati dalla guerra e dal=20
terrorismo, dalla retorica dello "scontro di civilt=E0".
La libera circolazione delle persone, materialmente rivendicata e =
praticata=20
dai migranti, disegna una globalizzazione opposta a quella neoliberista. =
A=20
questo laboratorio cosmopolita d'un mondo ed una globalizzazione =
diversi,=20
abbiamo deciso quindi di connetterci.

La difesa dei diritti dei migranti =E8 la difesa dei nostri stessi =
diritti.
Siamo per la chiusura di tutti i Centri di Permanenza Temporanea e dei=20
Centri di identificazione. Luoghi di sospensione dei diritti e di=20
segregazione razziale, nei quali ogni giorno vengono reclusi uomini e =
donne=20
incolpevoli (persino richiedenti asilo). Luoghi di sperimentazione della =

cittadinanza della "fortezza Europa".
Siamo per la chiusura di queste nuove carceri, sia che a proporcele -=20
sostenendole o gestendole - sul territorio salentino sia una Ong,=20
un'Amministrazione eletta sotto un ramoscello d'ulivo o la Chiesa =
locale.
Stiamo semmai agendo contro le retoriche dell'accoglienza che nascondono =

affari per chi li gestisce e umiliazioni e violenze per quanti sarebbero =

colpevoli di essere "stranieri".

La costruzione di un mondo pacifico e diverso =E8 esercizio faticoso e=20
paziente.
Il nostro impegno per una societ=E0 policulturale, la realizzazione di =
una=20
cittadinanza transnazionale e cosmopolita, al pari della nostra =
opposizione=20
alla guerra militare che interessa ancora l'Afghanistan e si riaffaccia =
in=20
Iraq dopo un decennale ricorso all'arma della fame, sotto forma di =
embargo,=20
=E8 un elemento costitutivo del nostro modo di essere costruttori di =
pace, di=20
un mondo diverso, della nostra opposizione alla stessa guerra economica=20
globale permanente.

Fermiamo insieme questo nuovo passaggio bellico. Legittimato o meno=20
dall'ONU, sarebbe una catastrofe per i popoli dell'Iraq e per tutti i =
popoli=20
del Medio Oriente. Produrrebbe solo lacerazioni, odio, reazioni=20
terroristiche, catastrofi umanitarie, nuovi orrori.

Una mobilitazione internazionale, una massiccia opposizione a questa =
guerra=20
rilanciata dal Forum Sociale Europeo di Firenze e da Porto Alegre 2003, =
il=20
prossimo 15 febbraio vedr=E0 nelle piazze del mondo milioni di persone =
per=20
ribadire NO ALLA GUERRA senza "se" e senza "ma".
Veniamo da Assisi, da Roma, da Firenze e da Porto Alegre. Torniamo =
dunque insieme, a Roma, per opporci decisamente alla guerra economica, =
sociale e militare.

In caso di attacco, scendiamo tutti in piazza il giorno dopo ed=20
intraprendiamo un comune percorso di manifestazioni locali e nazionali =
gi=E0=20
il primo sabato sera successivo alla paventata azione di guerra.

Possiamo e dobbiamo fermare questa deriva di guerra globale, anche da =
qui,=20
da Lecce.

Lecce Social Forum                                        7.2.2003

------=_NextPart_000_0000_01C2CDB7.41EF5B70
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable

<head>
<meta http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<meta name=3DProgId content=3DWord.Document>
<meta name=3DGenerator content=3D"Microsoft Word 10">
<meta name=3DOriginator content=3D"Microsoft Word 10">
<link rel=3DFile-List href=3D"cid:filelist.xml@01C2CDB7.41C453D0">
<!--[if gte mso 9]><xml>
 <o:OfficeDocumentSettings>
  <o:DoNotRelyOnCSS/>
 </o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
 <w:WordDocument>
  <w:View>Normal</w:View>
  <w:GrammarState>Clean</w:GrammarState>
  <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
  <w:EnvelopeVis/>
  <w:Compatibility>
   <w:BreakWrappedTables/>
   <w:SnapToGridInCell/>
   <w:WrapTextWithPunct/>
   <w:UseAsianBreakRules/>
  </w:Compatibility>
  <w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
 </w:WordDocument>
</xml><![endif]-->
<style>
<!--
 /* Style Definitions */
 p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal
    {mso-style-parent:"";
    margin:0cm;
    margin-bottom:.0001pt;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:12.0pt;
    font-family:"Times New Roman";
    mso-fareast-font-family:"Times New Roman";}
p.MsoPlainText, li.MsoPlainText, div.MsoPlainText
    {margin:0cm;
    margin-bottom:.0001pt;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:10.0pt;
    font-family:"Courier New";
    mso-fareast-font-family:"Times New Roman";}
span.GramE
    {mso-style-name:"";
    mso-gram-e:yes;}
@page Section1
    {size:595.3pt 841.9pt;
    margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm;
    mso-header-margin:35.4pt;
    mso-footer-margin:35.4pt;
    mso-paper-source:0;}
div.Section1
    {page:Section1;}
-->
</style>
<!--[if gte mso 10]>
<style>
 /* Style Definitions */=20
 table.MsoNormalTable
    {mso-style-name:"Tabella normale";
    mso-tstyle-rowband-size:0;
    mso-tstyle-colband-size:0;
    mso-style-noshow:yes;
    mso-style-parent:"";
    mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
    mso-para-margin:0cm;
    mso-para-margin-bottom:.0001pt;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:10.0pt;
    font-family:"Times New Roman";}
</style>
<![endif]-->
</head>

<body lang=3DIT style=3D'tab-interval:35.4pt'>

<div class=3DSection1>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Veniamo da Assisi, da Roma, =
da
Firenze e da Porto Alegre, oppositori <o:p></o:p>

irriducibili</=
span> - senza
"se" e senza "ma" - della guerra economica, sociale =
e <o:p></o:p>

militare</span=
><font
size=3D4 face=3DArial>, agita dai
potenti della Terra per asservire il pianeta ai propri =
<o:p></o:p>

interessi</spa=
n> politici,
economici e culturali.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Dopo i fatti dell'11
settembre del 2001, che abbiamo assolutamente =
<o:p></o:p>

condannato
tanto quanto tutti gli attacchi contro i =
civili in
altre parti <o:p></o:p>

del<fon=
t
size=3D4 face=3DArial> mondo, noi
dei movimenti collettivi e dei Social Forum abbiamo =
<o:p></o:p>

immediatamente=
 lanciato -
anche qui nel Salento - una campagna di <o:p></o:p>

mobilitazione<=
/span> contro la
guerra.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Avversiamo qualsiasi forma =
di
violenza e terrorismo, sia che provenga da =
<o:p></o:p>

Stati che da gruppi =
politici. Ma siamo altres=EC consapevoli che nessuna =
<o:p></o:p>

reazione</span=
><font
size=3D4 face=3DArial> al
terrorismo pu=F2 significare una risposta di guerra, di morte, di =
<o:p></o:p>

bombardamento<=
/span> sui civili,
su intere entit=E0 statali. Non pu=F2 significare =
<o:p></o:p>

ostilit=E0</sp=
an> ad
un’intera area culturale e religiosa, razzismo e xenofobia. Non =
<o:p></o:p>

pu=F2<f=
ont
size=3D4 face=3DArial> voler dire
barattare i diritti civili e le libert=E0 democratiche in nome =
<o:p></o:p>

della<f=
ont
size=3D4 face=3DArial> difesa da
un nemico inafferrabile e pervasivo.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

La pace e la democrazia non =
si
esportano n=E9 si costruiscono con le bombe e i carri =
armati.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Anche<f=
ont
size=3D4 face=3DArial> questo
nuovo, annunciato passaggio bellico rivela piuttosto la faccia =
<o:p></o:p>

brutale=
 e liberista
dei Governi che guidano oggi la globalizzazione =
<o:p></o:p>

dell’</s=
pan>economia.<o:p></o:p><=
/font>

Il preteso carattere di
“guerra al terrorismo” nasconde una guerra che ha la =
<o:p></o:p>

sua<fon=
t
size=3D4 face=3DArial> ragione
d’essere nel controllo e nel dominio delle regioni ricche di =
<o:p></o:p>

importanti</sp=
an> risorse
energetiche e nelle dinamiche del neoliberismo. In nome =
<o:p></o:p>

di<font=

size=3D4 face=3DArial> logiche
imperiali e di un’idea aggressiva e integralista di Occidente si =
<o:p></o:p>

propone=
 di
configurare uno scenario di “guerra dei trent’anni”, =
capace
solo <o:p></o:p>

di<font=

size=3D4 face=3DArial> un nuovo
disordine internazionale, di squilibri e lacerazioni del =
<o:p></o:p>

pianeta.<o:p></o:p></=
font>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Uno stesso disegno lega il =
ricorso
alla guerra militare in Iraq alla <o:p></o:p>

globalizzazione</font=
><font
size=3D4 face=3DArial>
dell’economia; la circolazione libera per merci e capitali e =
<o:p></o:p>

limitata</span=
><font
size=3D4 face=3DArial> per la
persona migrante; l’erosione dei diritti umani e sociali =
<o:p></o:p>

alla<fo=
nt
size=3D4 face=3DArial>
privatizzazione di beni e servizi fondamentali (acqua, sanit=E0, =
<o:p></o:p>

scuola<=
font
size=3D4 face=3DArial>..);
l’attacco ai diritti di chi lavora (e anche di chi il lavoro non =
<o:p></o:p>

ce<font=

size=3D4 face=3DArial> l’ha)
al rafforzamento degli esecutivi padronali e statali. Il disegno di =
<o:p></o:p>

una<fon=
t
size=3D4 face=3DArial> GUERRA
ECONOMICA GLOBALE E PERMANENTE.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Noi stiamo lottando per i =
diritti
sociali, la giustizia sociale, per la <o:p></o:p>

democrazia</sp=
an> e contro
tutte le forme di oppressione.<o:p></o:p>

Vogliamo un mondo di =
differenze, di
libert=E0 e di rispetto reciproco. Non <o:p></o:p>

crediamo</span=
><font
size=3D4 face=3DArial> a nessun
fantomatico “scontro di civilt=E0”. Con un processo di =
<o:p></o:p>

partecipazione=
 dal basso
stiamo costruendo un’Europa dei cittadini e delle =
<o:p></o:p>

cittadine</spa=
n>, un'Europa
sociale schierata contro la guerra, aperta a una =
<o:p></o:p>

democrazia</sp=
an> delle
culture, garante dei diritti di tutti e tutte coloro che =
<o:p></o:p>

l'<font=

size=3D4 face=3DArial>attraversano.<o:p></o:p></sp=
an>

Un'Europa
non asservita alle ragioni del petrolio e dei poteri militari ed =
<o:p></o:p></p=
>

economici</spa=
n> delle
grandi multinazionali e delle alleanze di guerra. Non una =
<o:p></o:p>

fortezza</span=
><font
size=3D4 face=3DArial> liberista e
antidemocratica, ma un motore di pace nel =
mondo.<o:p></o:p>

Abbiamo deciso di porre le =
questioni
relative ai migranti al centro della =
<o:p></o:p>

battaglia</spa=
n> complessiva
contro la globalizzazione neoliberista e contro i =
<o:p></o:p>

processi</span=
><font
size=3D4 face=3DArial> di
polarizzazione identitaria incrementati dalla guerra e dal =
<o:p></o:p>

terrorismo</sp=
an>, dalla
retorica dello “scontro di =
civilt=E0”.<o:p></o:p>

La libera circolazione =
delle
persone, materialmente rivendicata e praticata =
<o:p></o:p>

dai<fon=
t
size=3D4 face=3DArial> migranti,
disegna una globalizzazione opposta a quella neoliberista. A =
<o:p></o:p>

questo<=
font
size=3D4 face=3DArial> laboratorio
cosmopolita d'un mondo ed una globalizzazione diversi, =
<o:p></o:p>

abbiamo=
 deciso
quindi di connetterci.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

La difesa dei diritti dei =
migranti =E8
la difesa dei nostri stessi diritti.<o:p></o:p>

Siamo per la chiusura di =
tutti i
Centri di Permanenza Temporanea e dei <o:p></o:p>

Centri di identificazione.
Luoghi di sospensione dei diritti e di <o:p></o:p>

segregazione</=
span> razziale,
nei quali ogni giorno vengono reclusi uomini e donne =
<o:p></o:p>

incolpevoli</s=
pan> (persino
richiedenti asilo). Luoghi di sperimentazione della =
<o:p></o:p>

cittadinanza</=
span> della
“fortezza Europa”.<o:p></o:p>

Siamo per la chiusura di =
queste
nuove carceri, sia che a proporcele - <o:p></o:p>

sostenendole</=
span> o
gestendole - sul territorio salentino sia una Ong, =
<o:p></o:p>

un’</spa=
n>Amministrazione
eletta sotto un ramoscello d’ulivo o la Chiesa =
locale.<o:p></o:p>

Stiamo semmai agendo contro =
le
retoriche dell’accoglienza che nascondono =
<o:p></o:p>

affari<=
font
size=3D4 face=3DArial> per chi li
gestisce e umiliazioni e violenze per quanti sarebbero =
<o:p></o:p>

colpevoli</spa=
n> di essere
“stranieri”.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

La costruzione di un mondo =
pacifico
e diverso =E8 esercizio faticoso e <o:p></o:p>

paziente.<o:p></o:p><=
/font>

Il nostro impegno per una =
societ=E0
policulturale, la realizzazione di una =
<o:p></o:p>

cittadinanza</=
span>
transnazionale e cosmopolita, al pari della nostra opposizione =
<o:p></o:p>

alla<fo=
nt
size=3D4 face=3DArial> guerra
militare che interessa ancora l’Afghanistan e si riaffaccia in =
<o:p></o:p>

Iraq dopo un decennale =
ricorso
all'arma della fame, sotto forma di embargo, =
<o:p></o:p>

=E8<fon=
t
size=3D4 face=3DArial> un elemento
costitutivo del nostro modo di essere costruttori di pace, di =
<o:p></o:p>

un<font=

size=3D4 face=3DArial> mondo
diverso, della nostra opposizione alla stessa guerra economica =
<o:p></o:p>

globale=
 =
permanente.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Fermiamo insieme questo =
nuovo
passaggio bellico. Legittimato o meno =
<o:p></o:p>

dall’</s=
pan>ONU, sarebbe
una catastrofe per i popoli dell’Iraq e per tutti i popoli =
<o:p></o:p>

del<fon=
t
size=3D4 face=3DArial> Medio
Oriente. Produrrebbe solo lacerazioni, odio, reazioni =
<o:p></o:p>

terroristiche<=
/span>, catastrofi
umanitarie, nuovi orrori.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Una mobilitazione =
internazionale,
una massiccia opposizione a questa guerra <o:p></o:p>

rilanciata</sp=
an> dal Forum
Sociale Europeo di Firenze e da Porto Alegre 2003, il =
<o:p></o:p>

prossimo</span=
><font
size=3D4 face=3DArial> 15 febbraio
vedr=E0 nelle piazze del mondo milioni di persone per =
<o:p></o:p>

ribadire</span=
><font
size=3D4 face=3DArial> NO ALLA
GUERRA senza “se” e senza =
“ma”.<o:p></o:p>

Veniamo da Assisi, da Roma, =
da
Firenze e da Porto Alegre. Torniamo dunque insieme, a Roma, per opporci =
decisamente alla guerra economica, sociale e =
militare.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

In caso di attacco,
scendiamo tutti=A0 in piazza il =
giorno dopo
ed <o:p></o:p>

intraprendiamo=
 un comune
percorso di manifestazioni locali e nazionali gi=E0 =
<o:p></o:p>

il<font=

size=3D4 face=3DArial> primo
sabato sera successivo alla paventata azione di =
guerra.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Possiamo e dobbiamo fermare =
questa
deriva di guerra globale, anche da qui, =
<o:p></o:p>

da<font=

size=3D4 face=3DArial> =
Lecce.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

Lecce Social Forum=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=
=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=
=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=
=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
7.2.2003<o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

</div>

</body>

</html>

------=_NextPart_000_0000_01C2CDB7.41EF5B70--

Esta mensaxe é parte do seguinte fío:
	Árbore completa do fío ordenada por data

[Lecce-sf] per me può andare la versione di Mauro (4 minuti …